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Pelle secca: tutto potrebbe dipendere dalla salute dei nostri reni

Foto di Alexandr Ivanov da Pixabay

Molti di noi stanno molto attenti soprattutto nei mesi invernali alla propria pelle, utilizzando spesso creme e fare skincare ottimali per la sua salute. Tuttavia questo non sembra bastare poiché la nostra pelle può restare secca e pruriginosa anche con tutti gli sforzi. Questo potrebbe essere la conseguenza di qualche problema più grave: qualche malattia renale.

La malattia renale spesso non presenta molti sintomi e viene spesso denominato “killer silenzioso”. Quindi prestare molta attenzione alla nostra pelle può dirci se abbiamo malattie renali e cercare di prevenirle prima che queste si presentino. Queste malattie colpiscono circa 37 milioni di persone e i sintomi escono con poco preavviso.

 

Reni, alcune malattie legate possono essere la causa della pelle secca

Ciò può portare anche a condizioni più gravi come una malattia renale cronica o quella allo stato terminale. Nonostante il fatto che sia difficile contrarre la malattia nella sua fase iniziale, ci sono ancora dei segni a cui prestare attenzione. Uno dei compiti principali dei reni sani è quello di mantenere le nostre ossa forti e mantenere la giusta quantità dei minerali nel sangue.

Quando invece i nostri reni non cela fanno più a gestire i livelli di minerali, la nostra pelle risulta essere secca e pruriginosa.  Quest’ultimo è uno dei sintomi principali della malattia renale cronica avanzata, dove quasi il 50% dei pazienti avverte un forte prurito, che può diventare più intenso se la condizione peggiora. L’84% dei pazienti ha riferito prurito quotidiano. Inoltre, fino al 59% dei pazienti ha dichiarato di avere prurito quotidiano per più di un anno.

 

Il prurito è uno dei sintomi da tenere a bada

Oltre il prurito i pazienti con questa malattia possono affrontare vomito, mancanza di appetito, affaticamento e nausea. Contattare il medico per questi sintomi può aiutarci a prevenire che la malattia renale possa diventare un’insufficienza renale. Indipendentemente dai sintomi il prurito può influenzare in maniera negativa la qualità della vita. Infatti il 24% dei pazienti non solo ha evidenziato il prurito, ma anche una qualità inferiore della salute mentale. Proprio per questo molti di loro hanno evidenziato un sonno agitato e depressione.

Uno degli obiettivi principali della gestione delle malattie croniche è alleviare i sintomi; tuttavia, questo è possibile solo quando siamo consapevoli della sofferenza che i pazienti sopportano. Possono esserci anche molte altre ragioni; il prurito della pelle può spesso verificarsi in pazienti con malattie allergiche, come febbre da fieno, asma ed eczema. Più comunemente, il prurito può essere semplicemente dovuto alla pelle secca, che si verifica quando la pelle non produce abbastanza umidità.

Per determinare la causa del prurito, assicuriamoci di contattare il medico. I test allergologici, gli esami del sangue, i test di immagine e la biopsia cutanea sono alcune delle poche cose che possono aiutare a diagnosticare il prurito.

Foto di Alexandr Ivanov da Pixabay

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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