Se il russare del vostro partner vi impedisce di dormire regolarmente, questa pianta dal costo di soli 10 sterline messa in vendita dalla popolare catena di supermercati britannica Morrisons potrebbe essere ciò che state cercando. Solo per questo fine settimana infatti, Morrisons ha messo in vendita una particolare pianta di ananas che potrebbe essere una vera salvezza per chi condivide la camera da letto con qualcuno di particolarmente molesto.
Benchè non sia esattamente l’articolo più usuale da caricare sul carrello della spesa, questa pianta in edizione limitata potrà essere trovata solo nei negozi di questa catena per un periodo limitato. A conferma delle proprietà di questa pianta, gli scienziati della NASA hanno dichiarato che posizionare una di queste piante accanto al letto potrebbe aiutare a migliorare la qualità dell’aria, dal momento che produce ossigeno, e a fermare il fastidioso russare del nostro compagno di stanza.
Migliorando la qualità dell’aria nella stanza, questa pianta contribuisce ad un generale miglioramento della qualità del sonno
Dal momento che queste piante impiegano dai 21 ai 24 mesi per arrivare al loro pieno sviluppo, non sono sempre disponibili per la commercializzazione ed è proprio da questo aspetto che deriva la loro disponibilità estremamente limitata. Il loro punto di forza è sicuramente quello di essere in grado di contenere il russare di chi ci convive, ma queste piante riescono anche a filtrare tutte quelle tossine e gas nocivi che restano in casa, che sono peraltro dannosi per la nostra salute. Già solo quest’ultimo aspetto avrebbe infatti un’incidenza non indifferente sul miglioramento della qualità del sonno in generale.
Se siete abbastanza fortunati da non sapere cosa sia il russare o da non convivere con nessuno affetto da questo “disturbo”, vale la pena approfondire le cause di questo fastidioso fenomeno: il rumore si verifica quando bocca, gola o palato molle iniziano a vibrare. Questo succede quando le vie respiratorie si restringono, cosa che accade a tutti durante il sonno, ma la differenza sta proprio nel livello di “ostruzione” delle suddette vie respiratorie.