Ogni pianeta ha qualche caratteristica unica. Per ora non ne conosciamo così tanti da poterne fare dei gruppi basati su tante variabili. Per esempio, Plutone presenta un cuore composto da azoto ghiacciato il quale ha un’influenza particolare sulla superficie del pianeta. Apparentemente ne controlla i venti, governa la circolazione atmosferica. Un nuovo punto di studio per questo pianeta bistratto dalla comunità scientifica; è ovviamente un battuta in merito al suo essere stato declassato a pianeta nano.
Questo cuore ghiacciato non è lo stesso nucleo del pianeta, ma è più che altro una copertura esterna di questo. Mentre questo azoto si presenta sotto forma allo stato solido, quello più esterno è gassoso. Si forma un ciclo. Quello ghiacciato finisce per riscaldarsi di giorno, sciogliersi è finire nella parte alta dell’atmosfera. Di notte si ghiaccia e scende formando così un ciclo perpetuo.
Plutone, l’azoto e i venti
Le parole di Tanguy Bertrand, astrofisico e scienziato planetario: “Ciò evidenzia il fatto che l’atmosfera e i venti di Plutone, anche se la densità dell’atmosfera è molto bassa, può avere un impatto sulla superficie. Prima di New Horizons, tutti pensavano che Pluto sarebbe diventato un netball, completamente piatto, quasi nessuna diversità. Ma è completamente diverso. Ha molti paesaggi diversi e stiamo cercando di capire cosa sta succedendo lì.”
Il ciclo dei venti sopracitato potrebbe aiutare i ricercatori a scoprire una delle caratteristiche principale di Plutone, il motivo della rotazione opposta rispetto agli altri pianeti. Si tratta di nuove informazioni importantissime che potranno fare luce sul famoso pianeta nano ai confini del nostro sistema solare.