Un insegnante americano ha messo in luce l’opportunismo aziendale durante l’epidemia di coronavirus attraverso una poesia divenuta virale intitolato First Lines of E-mail. Jessica Salfia, insegnante e scrittrice inglese, ha pubblicato la poesia su Twitter questo sabato. Ne riportiamo una traduzione: “In questi tempi incerti/mentre navighiamo nella nuova normalità/Sei disposto a condividere le tue idee e soluzioni?/Come sapete, molte persone stanno lottando“. Questi sono i primi versi della poesia, che è composta dalle prime parole di una moltitudine di email inviate in questo periodo.
Moltissime persone hanno contribuito a comporre la poesia, che ha riscosso grande successo in rete
Al centro della critica ci sono mosse di marketing che la pandemia ha “ispirato”: “La festa della mamma sembra un po’ diversa quest’anno/Sei invitato a comprare tutti i jeans con il 50% di sconto!”; non manca un rimando ad alcuni cliché aziendali, come “In che modo state cercando di raggiungere il successo, oggi?“. Ogni strofa termina con il ritornello “Come sapete, molte persone stanno lottando“. In meno di un giorno, la poesia di Salfia ha raggiunto 83.000 apprezzamenti ed è stata condivisa da 23.000 account.
Una nuova raccolta di versi scritta da alcuni operatori sanitari come medici, addetti alle pulizie e infermieri, è stata rilasciata a marzo. These Are the Hands prende il nome da una poesia dell’autore e poeta Michael Rosen, ricoverato in ospedale per sospettata infezione Covid-19 dalla fine di marzo, e tutti i proventi saranno devoluti in beneficenza. Inoltre, all’inizio della quarantena nel Regno Unito, il poeta Simon Armitage pubblicò una poesia intitolata Lockdown, che si ispira allo scoppio della peste bubbonica ad Eyam nel diciassettesimo secolo.