Un’antica creatura marina dotata di visione notturna ha innescato un’ondata evolutiva

Date:

Share post:

Una bizzarra bestia marina dotata di bocca circolare piena di denti seghettati ha innescato una “corsa agli armamenti” preistorica 500 milioni di anni fa. Secondo una nuova ricerca, i radiodonti un tempo dominavano gli oceani e sono tra i primi animali comparsi sul pianeta Terra.

Un nuovo studio ha rivelato come i loro grandi occhi abbiano dato loro un vantaggio quando cercavano cibo, costringendo la loro preda ad adattarsi o morire e alimentando un’ondata di evoluzione. Mentre altri animali all’epoca avevano anche gli occhi, gli occhi dei radiodonti erano particolarmente sofisticati, dando loro il vantaggio in aree dell’oceano scarsamente illuminate.

La testa era dotata di un paio di grandi appendici spinose per catturare la preda, una bocca circolare con denti seghettati e un grande paio di occhi. Grazie al loro equipaggiamento da caccia e la loro visione notturna i radiodonti erano degli eccellenti predatori. Questo scatenò una vera e propria battaglia evolutiva tra predatori e prede, i primi che miglioravano le loro armi da caccia e i secondi che si adattavano potenziando le loro difese.

 

Un’ondata evolutiva

Fino a poco tempo fa, si sapeva relativamente poco sugli occhi dei radiodonti, ma la scoperta di esemplari di occhi più grandi e migliori ha aperto la strada a una svolta. Un campione di occhi aveva 28.000 lenti sbalorditive, un numero che rivaleggiava solo con insetti come la libellula. Non solo queste creature possedevano una visione nitida, ma erano in grado di vedere a diversi livelli di luce all’interno dell’oceano. Senza di loro probabilmente oggi non vedremmo l’enorme diversità di artropodi in vita, inclusi insetti, ragni, crostacei e millepiedi.

Fossili di radiodonti più antichi risalgono a circa 518 milioni di anni fa e, sebbene non sia chiaro esattamente quando si siano estinti, le creature sembrano essere sopravvissute fino a 400 milioni di anni fa. Un diverso ordine di predatori, di dimensioni variabili da più di due metri di lunghezza a pochi centimetri. È interessante notare che i più grandi radiodonti esistenti sono quelli che avrebbero mangiato questi minuscoli organismi, che è simile all’alimentazione di alcune delle balene giganti di oggi. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science Advances.

Ph. Credit: Katrina Kenny

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Related articles

Recensione Call of Duty: Black Ops 6, è il migliore degli ultimi anni?

Call of Duty: Black Ops 6 è l'ultima fatica di Treyarch e Raven Software, uno sparatutto che prende quanto...

Inquinanti eterni e il danno ai reni e alla salute

Ogni età da quando l'uomo esiste è caratterizzata dalla presenza di varie problematiche, alcune di origine naturale e...

Forex Robots: Il futuro del Trading automatizzato nel mondo del mercato finanziario Tech-Driven

Sentiamo tutti i giorni parlare di intelligenza artificiale e di come questa ha cambiato il mondo negli ultimi...

Prediabete: le 5 mosse consigliate dai medici per prevenire la malattia

Il prediabete è una condizione in cui i livelli di zucchero nel sangue sono più alti del normale,...