Recensione Oppo A91: display AMOLED e buon comparto fotografico

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L’Oppo A91 vuole essere il degno erede di uno smartphone che ha fatto sicuramente parlare di sé per la grandissima qualità delle prestazioni offerte, ma anche per il prezzo relativamente basso, stiamo ovviamente parlando del richiestissimo Oppo A9 2020. Riuscirà a convincere appieno e dimostrare un importante passo in avanti?

Esteticamente il terminale risulta essere decisamente portabile e molto leggero, a tutti gli effetti raggiunge 160,2 x 73,3 x 7,9 millimetri di spessore, con un peso corrispondente addirittura a 172 grammi. Lo potete tranquillamente immaginare, l’Oppo A91 è uno degli smartphone più piccoli e leggeri che abbiamo provato negli ultimi mesi, è comodissimo e consigliato assolutamente agli utenti con mani non particolarmente grandi.

Sui bordi si trova la connettività, con i tasti del volume sul lato sinistro, l’accensione/spegnimento sul destro, per finire con USB type-C 2.0, altoparlante (mono) e jack audio da 3,5mm nella parte inferiore. La scocca è realizzata interamente in plastica, le camere sono posizionate in verticale sul lato sinistro, sono davvero poco in rilievo, quindi se posizionato su un piano di lavoro non ballerà particolarmente. Anteriormente abbiamo un display con notch a goccia, non curvo e senza LED per la notifica.

 

Hardware e caratteristiche tecniche

L’Oppo A91 presenta un pannello da 6.4 pollici di diagonale (più precisamente 16,2 centimetri), AMOLED con risoluzione 2400 x 1080 pixel (FullHD+), 408 ppi, rapporto d’aspetto 20:9, frequenza di aggiornamento a 60Hz e luminosità di 430 nit. Qualità molto elevata, sopratutto dato che stiamo parlando di un dispositivo da poco meno di 300 euro, i colori sono precisi, dettagliati e più che soddisfacenti. La luminosità è perfettamente gestita dal sensore posto nella parte anteriore, raggiunge un buon livello anche per la visione sotto luce solare diretta; la frequenza di aggiornamento a 60Hz è forse il suo unico tallone d’Achille, non è poi così fluido quanto avremmo sperato. Ottimo, invece, il rapporto screen-to-body pari al 90,7%, e l’aspect ratio 20:9.

Una delle note negative della scheda tecnica dell’Oppo A91 è sicuramente il processore, un MediaTek Helio P70 (modelli MT661V), octa-core a 2.1GHz di frequenza di clock e processo produttivo a 12nm, affiancato comunque da una GPU Mali G72. Sebbene siano presenti 8GB di RAM e 128GB di memoria interna (espandibile tramite microSD), l’Oppo A91 lo possiamo ritenere a tutti gli effetti come uno smartphone addormentato, questo perché è lento in ogni operazione che gli si richiederà, come apertura di applicazioni o spostamenti tra le stesse, salvo in parallelo offrire ad ogni modo l’esecuzione di giochi dispendiosi senza portare con sé troppi lag o rallentamenti. In termini di fluidità non ha convinto appieno, avremmo sicuramente apprezzato la presenza di un processore Qualcomm, la differenza sarebbe stata notevole.

Lo sblocco del dispositivo può avvenire tramite sensore per le impronte digitali, posizionato esattamente sotto il display, o tramite sblocco con il viso 2D. A differenza di quanto accade di solito, in questo caso è molto più rapido lo sblocco con il viso, poiché con l’ottico sotto il pannello è risultato essere leggermente più lento, anche se funzionante al 100%.

Concludono la scheda tecnica le connettività LTE (fino a 600Mbps in download), bluetooth 4.2, WiFi 802.11 ac, NFC e jack audio da 3.5mm.

Fotocamera, sistema operativo e batteria

L’Oppo A91 integra 4 sensori fotografici nella parte posteriori, suddivisi in un principale da 48 megapixel (con apertura F1.79), un grandangolare da 8 megapixel (con apertura F2.25), un bokeh da 2 megapixel (con apertura F2.4) e un bianco/nero da 2 megapixel (con apertura F2.4). Quest’ultimo è forse il più inutile ed inutilizzato fra tutti.

Gli scatti sono complessivamente buoni, sicuramente notiamo una tendenza del device a non saturare troppo le immagini (ed è assolutamente un bene), sia all’aperto che al chiuso. Come qualità possiamo ritenerlo perfettamente nella propria fascia di prezzo, forse anche leggermente più in alto; abbiamo sicuramente apprezzato il livello di dettaglio e la precisione all’estero, mentre l’interno è leggermente più difficoltoso, tende sempre al giallastro, senza però mai riuscire a produrre defezioni particolari. Il sensore grandangolare non è praticamente da utilizzare con scarsa luminosità, poiché scurisce tantissimo le immagini e fa perdere il dettaglio complessivo; la modalità notturna è in parte inutile, in quanto di base lo scatto è abbastanza chiaro (anche se non di livello elevato).

video purtroppo sono registrati al massimo in FullHD 30fps, con stabilizzazione digitale; un aspetto da tenere assolutamente in considerazione, a luglio 2020 non poter registrare almeno in 4K a 30fps potrebbe rappresentare un handicap notevole per la maggior parte di noi. Nel complesso la stabilizzazione è buona (non offre i vari livelli che abbiamo visto ad esempio su Realme), i colori sono ben riprodotti, ma manca la qualità che ci saremmo aspettati di vedere.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel con apertura F2.0 e stabilizzazione ovviamente digitale. I risultati raggiunti sono ottimi, buon scontornamento del soggetto, buona capacità di replicare i colori sia in controluce (quindi senza bruciare particolarmente il contorno), che con luce solare diretta in viso; all’interno fatica non poco, ma praticamente tutti gli smartphone offrono gli stessi identici risultati.

Il sistema operativo rappresenta l’ultimo handicap dell’Oppo A91, al giorno della recensione è ancora aggiornato solamente con la ColorOS 6.1.2 basata su Android 9 (patch di Giugno 2020, rilasciate pochissimo tempo fa). Troppo poco, abbiamo provato Oppo già con ColorOS 7 e la differenza si vede, speriamo davvero che l’azienda decida di integrarla anche sull’A91 il prima possibile; sono comunque presenti tutte le funzionalità di base, come barra laterale intelligente e similari.

La batteria è da 4030mAh, non è possibile ricaricarla wireless, e permette ricarica rapida a 30 watt. La durata, considerando che i nostri test parlano di un device di media qualità con display attivo sulle 4 ore, è stata leggermente inferiore alla media; a conti fatti ha raggiunto 3 ore 38 minuti di display attivo con 7% di carica effettivamente residua.

 

Oppo A91: conclusioni

In conclusione Oppo A91 è uno smartphone che non ha convinto al 100%, il display è buonissimo ed il comparto fotografico in parte in linea con le aspettative; purtroppo il processore, la versione del sistema operativo e la possibilità di registrare solo a 1080p riducono di molto la qualità generale, in una fascia di mercato in cui la concorrenza è agguerritissima.

Tutti i dettagli li trovate nella nostra videorecensione e nei punteggi riassuntivi.

Oppo A91

291 euro
7.1

Estetica e ergonomia

8.5/10

Hardware

6.5/10

Fotocamera

7.0/10

Batteria

7.0/10

Prezzo

6.5/10

Pros

  • Design e ergonomia
  • Buon comparto fotografico
  • Display AMOLED
  • Patch di sicurezza aggiornatissime

Cons

  • Video solo a 1080p
  • ColorOS 6.1.2
  • Processore MediaTek
  • Peccato per i 60Hz

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