Il rosa è il colore più antico del mondo, lo ha affermato un recente studio

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Il colore della gomma da masticare, dei fenicotteri e dello zucchero filato – il rosa intensoil colore più antico del mondo, secondo un recente studio. I ricercatori hanno scoperto gli antichi pigmenti rosa in rocce di 1,1 miliardi di anni nel profondo del deserto del Sahara rendendoli i colori più antichi della documentazione geologica.

Secondo la dott.ssa Nur Gueneli, che ha scoperto i pigmenti come parte dei suoi studi, i colori rosa brillante sono 500 milioni di anni più vecchi dei successivi pigmenti conosciuti e sono stati prodotti da antichi organismi oceanici. “I pigmenti rosa brillante sono i fossili molecolari della clorofilla che sono stati prodotti da antichi organismi che abitavano un tempo gli oceani”, ha detto il dott. Gueneli

Per scoprire i pigmenti, i ricercatori hanno schiacciato le rocce di miliardi di anni in polvere ed hanno estratto e analizzato le molecole di organismi antichi al loro interno. Quando diluiti, gli antichi pigmenti appaiono di un rosa brillante. Ma quando sono concentrati, i fossili possono variare da un rosso sangue a un viola intenso.

rosa colore

I pigmenti rosa hanno permesso la scoperta di antichi batteri che un tempo abitavano gli oceani

Il colore più antico sulla Terra non è stata l’unica scoperta fatta nelle profondità sotto il Sahara. Il team di ricercatori è stato anche in grado di utilizzare i pigmenti per confermare che gli antichi ecosistemi marini erano dominati da piccoli cianobatteri, un tipo di batteri che ottengono energia attraverso la fotosintesi. Questi minuscoli cianobatteri dominavano la base della catena alimentare negli oceani un miliardo di anni fa, il che aiuta a spiegare perché all’epoca non esistevano animali. La scoperta, pubblicata in un nuovo studio, ci dice di più sull’evoluzione degli animali antichi.

Secondo il ricercatore capo, il dott. Jochen Brock, la fornitura limitata di grandi particelle di cibo come le alghe in questi antichi oceani probabilmente ha frenato l’emergere di grandi organismi attivi. “Le alghe, sebbene siano ancora microscopiche, hanno un volume mille volte più grande dei cianobatteri e sono una fonte di cibo molto più ricca”, ha affermato il Dr. Brocks.

Gli oceani cianobatterici hanno iniziato a scomparire circa 650 milioni di anni fa, ha affermato Brock, quando le alghe hanno iniziato a diffondersi rapidamente. Quelle alghe hanno fornito l’esplosione di energia necessaria per l’evoluzione di ecosistemi complessi e ha permesso agli animali e agli umani di prosperare sulla Terra.

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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