A partire dal 2012, la sudcoreana Samsung Electronics ha preso le redini di un settore che, ancora oggi, non ha potuto manifestare le innovazioni disposte per le proprietà intellettuali relative ai futuri dispositivi da introdursi in merito alle nuove tecnologie pieghevoli da indirizzarsi al comparto mobile e dell’informatica consumer.
Il brevetto che vogliamo portare oggi alla vostra attenzione è il quarantasettesimo e corrisponde ad un’idea nata già nel 2008 e presentata come concept al Consumer Electronic Show di Las Vegas dell’anno successivo, come visibile nel video sotto indicato. In tal caso, ci si chiede se Samsung sia già effettivamente pronta a rilasciare il suo nuovo prodotto sul mercato mainstream dei prodotti pieghevoli.
Gli esperti, in antitesi rispetto a quanto speculato in merito ad un’uscita da concretizzarsi entro l’anno, parlano di una loro potenziale introduzione solo nel 2018-2019, a seguito di un perfezionamento che elimini del tutto gli inconvenienti del nuovo processo tecnologico.
https://youtu.be/YtN_TkZUOt4
Samsung brevetto: smartphone pieghevole e sistema di sicurezza
Quello di cui oggi ci accingiamo a discutere rappresenta una delle ultime soluzioni di brevetto Samsung per i dispositivi pieghevoli e scorrevoli.
Il primo dei due brevetti contempla la presenza di un display, un touch panel configurato per rilevare l’input tattile, un’interfaccia grafica utente configurata per la rilevazione dell’angolo di piegatura ed un controllore accuratamente configurato per attivare gli organi di visualizzazione del display nel momento in cui il device stesso risulti essere in posizione piegata secondo un angolo predefinito.
In questo caso, quindi, il device attiva la modalità di visualizzazione specifica secondo parametri, a seconda quindi che l’angolo sia maggiore o uguale all’angolo predefinito. Un altro obiettivo di detti sistemi corrisponde, inoltre, all’aggiunta di funzionalità che implichino la presenza di nuovi sistemi integrati di autenticazione biometrica on-board.
Di fatto, in questo nuovo brevetto, si introduce una feature interessante che consente di mantenere in stato OFF il terminale sino al momento in cui l’utente non si autentica. All’atto pratico, quindi, non si sarà in grado di dispiegare il terminale sino al momento dell’avvenuta identificazione dell’utente.
La sottostante Figura 12 sottolinea e rimarca il concetto precedentemente introdotto. Nel frangente, viene messo in pratica il funzionamento del sistema di autenticazione biometrica secondo diagramma. Una volta accertata l’identità dell’utente il sistema si avvia normalmente.
Secondo la società, il nuovo sistema non si limita soltanto ad un riconoscimento delle credenziali biometriche per l’accesso ma include anche un sistema di sintesi vocale per lo sblocco delle funzioni di dispositivo, unitamente ad un sistema di riconoscimento dei volti, della retina ed addirittura del movimento. In questo caso, ad esempio, il device potrebbe analizzare l’andatura della camminata e parametri secondari come le informazioni antropometriche della mano ed i dati di rilevamento del battito cardiaco.
la figura 15 mostra un chiaro esempio del funzionamento del sistema di riconoscimento per la impronte digitali sulla superficie del bordo. In tal caso lo sblocco sarebbe facilitato, in quanto si potrebbe pensare di sbloccare il dispositivo anche in condizione di riposo, quando piegato. La successiva Figura 16, invece, mette in luce un sistema di accesso esterno tramite IRIS Scan su angolo predefinito, decisamente più rapido ed immediato.
Come dimostrato in Figura 15, nel momento in cui l’autenticazione viene portata a termine i device si dispiega aprendosi con un angolo predefinito e, pertanto, viene rilasciato dal meccanismo di blocco così da poter essere utilizzato. La Figura 16, come visto, può semplificare il processo di accesso e prevedere un sistema di autenticazione a due fattori con l’ausilio della combinazione IRIS Scan – impronta digitale.
Samsung brevetto: smartphone con display scorrevole
Come per i dispositivi pieghevoli visti in brevetti precedenti e come poco sopra, Samsung si prefigge parallelamente lo scopo di porre in essere la realizzazione di un device scorrevole. Un concetto introdotto solo nel 2015 a seguito della registrazione di alcune nuove proprietà intellettuali.
Anche in questo caso, come quello precedentemente preso in esame, intervengono i sistemi di autenticazione per lo scanner dell’iride e delle impronte digitali come indicato in Figura:
Concetti, quelli deposti a favore di questi nuovi dispositivi, che esulano totalmente dal concetto di smartphone e tablet così come oggi li conosciamo. Samsung, pertanto, fa notare come questi dispositivi possoano anche essere configurati in modo da rappresentare una sorta di “terminale digitale di trasmissione”, ovvero sia soluzioni in grado di fungere da sistemi di navigazione, TV digitale, soluzioni all-in-one desktop e così di seguito.
Samsung brevetto: cosa potrebbero riservare i nuovi device
Il display potrebbe essere una matrice organica attiva formata da diodi emettitori di luce (AM-OLED), pannelli al plasma (PDP), display flessibili, display flessibili a tre dimensioni (3D Display) e display elettroforetico. Tra l’altro, le unità di visualizzazione potrebbero essere trasparenti e/o indossabili.
Un sensore secondario integrato a bordo dei terminali, inoltre, potrebbe indicare la presenza di un input stilo da affiancare al classico sistemi di interazione touchscreen con le dita.
Un sintonizzatore può ricevere un segnale trasmesso in una banda di frequenza corrispondente ad un numero di canale (canale via cavo) secondo input utente e provvedere all’utilizzo multicasting per trasmissioni digitali terresti, via cavo, via satellite o tramite le rete Internet per i canali in streaming.
Il controller può trasmettere e/o ricevere contenuti da e verso il dispositivo esterno, scaricare un’applicazione dal dispositivo e/o navigare in Internet. Il sistema di comunicazione integrato potrebbe, secondo documentazione. integrare un controller di rete locale senza fili (WLAN), un sistema di connessione Bluetooth ed una rete cablata di tipo Ethernet.In base alla struttura ed alle prestazioni del dispositivo Samsung, poi, potremmo essere anche in grado di sfruttare una combinazione degli elementi sul piano della comunicazione da e verso l’esterno tramite i sopra citati sistemi (LAN, WLAN e Bluetooth).
Il sistema di comunicazione, inoltre, potrebbe includere un protocollo Bluetooth Low-Profile (BLE), un’unità Near Field Communication (NFC), un sistema WLAN (WiFi), un modulo ZigBee, un Led IR per il comando di apparecchiature domestiche come TV e climatizzatori, nonché moduli WiFi Direct (WFD) e sistemi di connessione a banda larga (UWB).
Molto probabile, inoltre, risulta essere in questo contesto la possibilità di prevedere un modulo integrato per la ricezione e la trasmissione di chiamate vocali su rete Internet e la ricezione e trasmissione di contenuti multimediali.
Tutte soluzioni che, per il momento, rimangono ad esclusivo appannaggio di Samsung, la quale di certo proverà a realizzare sistemi all-in-one in tempi relativamente utili. Che il prossimo 2018 possa effettivamente riservarci delle inattese sorprese? Ai posteri l’ardua sentenza. Voi che ne pensate?
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