Samsung Electronics prosegue la disputa sulla proprietà intellettuali contro Huawei che, in tempi recenti, aveva chiamato in causa la sudcoreana sulle base di analoghe motivazioni. Ora è proprio il colosso dell’elettronica mondiale sudcoreano che scende in campo attraverso una mozione legale ai danni della cinese, la quale nell’ultimo periodo si è collocata appena dietro Samsung nella classifica delle società più attive nel settore mobile delle vendite smartphone.
La causa, depositata a Pechino presso la Corte delle proprietà intellettuali, chiede un risarcimento danni pari a 161 milioni di yuan cinesi (circa $24,1 milioni) a sostegno del fatto che, alcuni degli smartphone di Huawei, compreso il suo smartphone Mate8 e la linea Honor, hanno assoggettato alcune violazioni nei confronti dei brevetti della casa madre della Sud Corea. Scopriamo di più in proposito.
Samsung fa causa a Huawei, la sfida dei brevetti continua
L’azione legale condotta da parte di Samsung – riportata dalla testata online del Wall Street Journal – ha lo scopo di richiedere al tribunale il blocco di Huawei e di un’altra società in seconda, la Pechino Hengtongda Department Store Co., nel settore della produzione e della vendita di dispositivi, secondo quanto stabilito da un documento depositato presso il tribunale interessato alla vicenda.
Un fatto che seguita ad appena due mesi di distanza da quello registratosi in analoga occasione ,per parti invertite, e che vede in Huawei il “nemico pubblico” numero uno nel campo della competizione del settore smartphone. Secondo la precedente accusa, voluta dalla stessa Huawei, Samsung avrebbe trafugato alcuni suoi brevetti che coprono in particolare le nuove tecnologie cellulari e di telecomunicazione su device intelligenti.
La causa di Maggio, che Huawei ha presentato contro Samsung negli Stati Uniti ed in Cina, è stata la prima vera sfida legale voluta da un rivale cinese contro Samsung, indubbiamente il numero uno al mondo per la produzione e la vendita di smartphone. In una dichiarazione ufficiale, la società ha fatto sapere di:
Esser riuscita a negoziare, in precedenza, con altri titolari di brevetti per la concessione delle licenze tecnologiche e che, nonostante gli sforzi per risolvere la questione in via amichevole, si è purtroppo rivelato necessario intraprendere un’azione legale a difesa della propria proprietà intellettuale
Un portavoce di Huawei s è poi rifiutato di commentare su tale affermazione. Ad ogni modo, La querela e quest’ultima controquerela fa emergere sempre più Huawei come il principale rivale di Samsung smartphone nel settore Android di appartenenza. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, Huawei ha venduto più smartphone al consumatore finale rispetto a qualsiasi altro produttore di telefoni Android eccetto Samsung, che fa registrare un +8,3% contro il 5,4% di un anno prima. Nell’ultimo periodo, comunque, la quota di mercato è scesa al 23,2%, in calo rispetto al 24,1% dell’anno precedente.
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Vedremo come andrà a finire la cosa. Che cosa ne pensi degli smartphone di Huawei e delle sue argomentazioni? Riusciranno a reggere il confronto con il più grande colosso dell’elettronica mondiale e delle innovazioni sul piano tecnico? Resta sintonizzato sulle nostre pagine e non perderti gli aggiornamenti in diretta sulla vicenda. Ti aspettiamo.