Samsung nelle scorse ore ha comunicato che il 60% dei Galaxy Note 7 difettosi venduti negli Usa e in Corea del Sud è stato già sostituito. Si tratta nell’ennesimo passo avanti che la multinazionale sud coreana fa per recuperare la situazione negativa causata dai problemi relativi al nuovo dispositivo presentato lo scorso mese di agosto. Questo dato seppure incoraggiante indica però che al momento vi sono un 40% di telefoni difettosi che non è stato ancora sostituito a quasi 1 mese dal richiamo ufficiale da parte di Samsung.
Tra l’altro, negli ultimi giorni vi è stato un rallentamento negli Usa per quanto concerne il numero dei telefoni sostituiti. Infatti negli ultimi giorni solo un ulteriore 10% di utenti ha provveduto a sostituire il proprio telefono negli Stati Uniti. Per incentivare la restituzione del dispositivo difettoso, Samsung in Corea del Sud ha offerto degli incentivi ai negozi che devono materialmente provvedere alla sostituzione, rendendo ciò particolarmente conveniente anche per il rivenditore al dettaglio. Secondo indiscrezioni infatti il colosso dell’elettronica di consumo starebbe incentivando la sostituzione del proprio device difettoso dando 18 dollari al negoziante per ogni smartphone sostituito.
L’obiettivo di Samsung è quello di giungere all’80% dei Galaxy Note 7 restituiti entro la fine del mese di settembre. Si tratta di un obiettivo non certo facile da raggiungere, visto che ormai mancano pochissimi giorni alla conclusione di settembre e gli ultimi dati segnano una crescita molto lenta delle sostituzioni, soprattutto nel mercato locale, a differenza di quello che sta avvenendo negli Stati Uniti, dove il 50% dei telefoni sono stati restituiti in appena due giorni. Singapore, in particolare, è stato uno dei mercati più veloci, ed ha toccato quota 80% in appena 10 giorni.
In una dichiarazione, Samsung ha detto che in questo ultimo periodo si è concentrata sulla sostituzione di tutti i dispositivi interessati “più rapidamente ed efficacemente” possibile e ha ribadito la sua richiesta che i clienti interessati dal richiamo corrente dovrebbero spegnere il loro dispositivo e portarlo immediatamente nei negozi o store Samsung più vicini per la sostituzione.Il produttore mondiale di smartphone ha annunciato lo scorso 2 settembre un richiamo globale di almeno 2,5 milioni di Galaxy Note 7, in 10 mercati a causa di batterie difettose che hanno causato in alcuni casi piccoli incendi.
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L’azienda dice che i dispositivi che verranno dati in sostituzione sono perfettamente sicuri. Le sostituzioni nei paesi interessati hanno avuto inizio a partire dalla seconda metà di settembre. Vedremo dunque quelli che saranno i prossimi aggiornamenti della situazione per la multinazionale sud coreana che spera di poter risolvere presto i suoi problemi e poter rientrare da questa emergenza che rappresenta sicuramente uno dei momenti più critici della sua storia con gravi danni economici e d’immagine, come hanno evidenziato numerosi analisti del settore.