Samsung è una società da sempre al paso con i tempi che, specie in questi ultimi mesi, si è portata ulteriormente al centro delle scene mondiali a causa di alcuni brevetti che in Maggio erano stati trafugati a Huawei che ne rivendicava pieni diritti.
La storia, a quanto pare apparsa come notizia in esclusiva su Tech.Sina, pare sia destinata a ripetersi. Ed ecco che scatta l’ennesima denuncia da parte di Huawei Corporation. Scopriamo di più in proposito.
Samsung accusata da Huawei per brevetti non validi
Samsung vanta senz’altro una presenza attiva sul mercato davvero consistente, grazie anche a causa dei suoi ultimi ritrovati dell’alta tecnologia smartphone che, a quanto sembra, non sono proprio così esclusivi come in realtà la società voglia far sembrare.
Stando, infatti, al parere di Huawei Corp. che per l’occasione ha proceduta all’acquisto di uno degli ultimi terminali di fascia alta, la sudcoreana avrebbe ancora una volta trafugato alcuni suoi brevetti concessogli il 5 Giugno 2011 e di fatto implementati sotto forma di nuove soluzioni ingegneristiche di alta tecnologia proprio a bordo degli ultimi Samsung Galaxy S7.
Una serie di controlli e test condotti dalla società accusatrice su Galaxy S7, S7 Edge e Galaxy J5, hanno evidenziato come tutti e tre i terminali riportino la caratteristica specifica impostata dai termini del brevetto. Una funzione che pare sia stata interamente copiata ed implementata a bordo degli ultimi display.
Come accennato, non è questa la prima avvisaglia di simili situazioni ma seguita a quella già trattata riguardo i brevetti per i nuovi moduli destinati alle comunicazioni su reti 4G LTE di ultima generazione e relativi microchip, sistemi operativi e perfino software per l’interfaccia utente.
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In merito a quest’ultima questione, ad ogni modo, nessuna delle due società si è ancora espressa e pertanto non possiamo che attendere ulteriori informazioni in proposito sapendo che un portavoce di Samsung ha riferito l’intenzionalità di procedere ad un riesame del ricorso entro i termini della vicenda.