Nel corso del Mobile World Congress 2017 di Barcellona, Samsung è intervenuta ancora una volta in merito alla vicenda Note 7. In particolare, la società ha evidenziato che la vicenda è servita al fine di riconsiderare la sua filiera di controlli, ora potenziata in previsione del lancio dei prossimi top di gamma per il mercato smartphone, attesi per la fine di questo mese.
Samsung è passata rapidamente dalle parole ai fatti, predisponendo ora una sezione aziendale appositamente dedicata al miglioramento del controllo qualità sui prodotti. A capo delle operazioni vi sarà Kim Jong-ho, presidente di Samsung Heavy Industries. Jong-ho, come riferito dalla società, è un esperto nel campo dei processi manifatturieri ed è quindi una figura chiave del processo di supervisione delle operazioni QoS sul piano globale.
Di fatto, la nuova sezione avrà il compito di garantire l’applicazione dei nuovi standard di settore in merito alla sicurezza, per tutti i prodotti Samsung Electronics. Si tratta chiaramente di una manovra tecnica volta a riconquistare la fiducia del consumatore, ora più diffidente che mai.
La compagnia ha di fatto disposto un nuovo piano di investimenti per la creazione di una task force che consenta di lasciarsi alle spalle le infauste vicende legate al definitivo ritiro del Note 7 dal mercato.
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