Samsung Galaxy Note 7 va restituito, punto. Questa è la missione di Samsung, che le sta provando tutte per riavere tutti gli smartphone a rischio esplosione e fumo. Abbiamo già visto come fare per le persone, circa 2000, che lo hanno ricevuto in Italia, ma ora la casa sud coreana si sta spingendo oltre, regalando alcuni bonus a quelli che proprio non vogliono restituirlo.
Samsung vuole incentivare soprattutto gli utenti USA a restituire Galaxy Note 7 con il programma “Refund & Exchange program”, che offre fino a 100 dollari di credito se si cambia Note 7 con “un qualsiasi smartphone Samsung” o 25 dollari se si cambia un Note 7 con “un rimborso totale o telefono brandizzato da un operatore”. Chiaramente l’azienda offre più soldi a chi rimane con lei, se non si sceglie un telefono con il brand di un operatore americano.
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La cosa curiosa è che Samsung, a differenza della prima volta, non chiama tutto questo “richiamo”, ha detto chiaramente che sta lavorando coordinandosi con il Consumer Product Safety Commission (CPSC), l’agenzia USA che controlla i richiami dei prodotti: “apprezziamo la pazienza dei consumatori, degli operatori e dei venditori durante questo periodo difficile. Siamo occupati a fare tutto per bene”, ha dichiarato Tim Baxter, Samsung’s US president and chief operating officer.
@SamsungMobileUS sorry but I’m keeping my Note 7.
— D (@flo_rizer) 11 ottobre 2016
E l’Italia? Gli utenti del Belpaese riceveranno mica 100 euro di sconto su un altro smartphone Samsung se restituiranno i loro Galaxy Note 7? Per ora tutto tace, ma sicuramente qualcosa si muoverà nelle prossime ore. Per ora rimangono i premi precedenti, quindi nessun aggiornamento per l’Italia, almeno per ora. Tenete d’occhio questo articolo, non appena ci saranno novità, negative o positive, lo aggiorneremo con tutti i dettagli. Di certo 2000 unità per l’Italia sono molto inferiori ai milioni venduti negli altri paesi.