Nelle ultime settimane, quando sentiamo parlare di Samsung è principalmente per due motivi. I tanti rumor che riguardano l’attesissimo Galaxy S8 e il disastro riguardante il Galaxy Note 7. Eppure, la multinazionale coreana ha in cantiere anche altri progetti interessanti. Di seguito vi illustriamo i sei progetti a cui Samsung sta lavorando, alcuni dei quali potrebbero lasciarci a bocca aperta.
1. Samsung Galaxy S8, 3d Touch e dimensioni allargate
Non possiamo, ovviamente, non partire dal Galaxy S8. Qui però vogliamo parlarvi di nuovi rumor da aggiungere a quelli ormai noti. Samsung starebbe infatti pensando di aggiungere all’attesissimo dispositivo, il 3D touch visto con iPhone 6s. E, una volta sperimentato, di implementarlo in tutti i dispositivi successivi. Il 3D Touch è stato annunciato come un grande progresso in materia di interfaccia utente, ma non è ancora diventato così ampiamente usato come ci si aspettava. Ancora, sempre riguardo il Galaxy S8, si sta parlando di una doppia versione curva molto estesa. Da 5.7 e 6.2 pollici.
Tuttavia, alcune voci parlano di un S8 che conserverà le dimensioni attuali, ma che vedrà allargare lo schermo. Riducendo le cornici superiore ed inferiore. Che coprirà così almeno il 90% del fronte. Questa scelta di Samsung deriva dalla volontà di rimediare al flop del Galaxy Note 7. Con dimensioni che lo rievocano.
2. Samsung sta lavorando a uno smartphone pieghevole
Veniamo al secondo progetto molto interessante, denominato Valley Project. Samsung sta lavorando alla creazione di uno smartphone pieghevole. Del resto in questi anni sono appare più notizie in merito, con tanto di immagini dei brevetti depositati dalla multinazionale coreana. I problemi in merito però sono ben quattro:
- I costi di produzione eccessivi per realizzare uno smartphone pieghevole;
- Non sono state ancora inventate batterie pieghevoli, al massimo potrebbero finire nella parte che resta non piegata;
- I display in vetro attuali non sono piegabili;
- La domanda di siffatti smartphone è ignota. Dunque il gioco potrebbe non valere la candela.
3. Il Galaxy Note 8 si farà, nonostante tutto
Ebbene sì. Pare proprio che il Galaxy Note 8 si farà, malgrado il clamoroso flop del Note 7. L’indizio deriva dal fatto che Samsung abbia depositato un numero di modello SM-N950. Perché questa serie numerica sarebbe una prova? Giacché il numero di serie del Galaxy Note 7 era SM-N930 e dato che in Corea il numero 4 porta sfortuna, si ritiene che quel codice sia comunque destinato al successore del Note 7 (agli S8 è stato attribuito il codice SM-G950 & SM-G955). Certo, per ora Samsung non ha lasciato alcuna notizia in merito sul Galaxy Note 8. Tuttavia, perché rinunciare ad un dispositivo che fino alla serie 6 era molto apprezzato? Non tutte le ciambelle finiscono col buco in fondo, e, restando in tema di proverbi: se la matematica non è un’opinione…
4. Sui dispositivi Samsung arriva una app come iMessage
Inviare gli sms, si sa, è diventato un fatto obsoleto. Da anni ’90-2000, complice l’arrivo degli smartphone e delle app di messaggistica come WhatsApp e Messenger. Tuttavia, Samsung punta a far tornare questo mezzo di comunicazione di nuovo piacevole, grazie all’acquisizione della società NewNet Communication Technologies, specializzata in messaggeria di testo. Cosicché sui futuri dispositivi Samsung potremmo trovare una app stile iMessage di Apple.
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5. Samsung entra a gamba tesa anche nel settore auto acquistando Harman
Dopo la succitata acquisizione di NewNet Communication Technologies e di Viv Labs qualche mese fa, Samsung in questi giorni ha chiuso un altro importante accordo. Rilevando per 8 miliardi di dollari la società Harman, specializzata in prodotti tecnologici per auto. I prodotti Harman sono installati su 30 milioni di veicoli e la collaborazione fa sì che la multinazionale coreana entri anche nel mercato delle auto collegate. Dove Google e Apple sono già molto avanti, rispettivamente con Android Auto e CarPlay.
6. Samsung lancerà una Tv olografica
Siamo infine al settore delle televisioni, nel quale Samsung vanta una storica esperienza. E, ovviamente, non intende perdere colpi in futuro. Infatti, sta lavorando a una Tv olografica, mediante la tecnologia “binocular parallax”. La tv olografica fa stancare meno la visione della tv, giacché azzera la distanza tra occhio e cervello. La tv olografica non necessiterà di occhiali 3D ma avrà immagini già tridimensionali.
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