Se si hanno difficoltà ad addormentarsi, insonnia o non si riesce a rimanere svegli durante il giorno, potrebbe essere colpa dello smartphone. Alcuni studi suggeriscono infatti che l’utilizzo di smartphone e dispositivi simili prima di dormire sia dannoso per il nostro sonno.
Dai risultati di un recente sondaggio è emerso che più della metà delle persone dorme con il telefono a letto. Tra coloro che invece non hanno questa abitudine, alcuni hanno comunque affermato di tenere il telefono sul comodino vicino o accanto al letto. Beh sappiate che nessuna delle due soluzioni è salutare, né per gli adulti, né per i bambini e gli adolescenti.
Gli effetti negativi dello smartphone sulla qualità del sonno
Alcune ricerche, sottoposte a revisione paritaria, mostrano infatti gli effetti dannosi dell’utilizzo di smartphone e simili la sera o a letto. Ad esempio, una revisione sistematica di 20 studi diversi ha dimostrato un’associazione tra l’accesso prima di coricarsi o l’uso di dispositivi elettronici e la riduzione della quantità e qualità del sonno e l’aumento della sonnolenza diurna. Ciò influisce sulle prestazioni cognitive durante il giorno e ciò avviene anche solo tenendo il telefono a portata di mano quando si è a letto, senza utilizzarlo.
Il sonno è vitale per la nostra salute mentale e fisica e soprattutto per lo sviluppo biopsicosociale dei bambini. Il ciclo abituale di usare i nostri telefoni fino a quando non ci addormentiamo e controllarli non appena ci svegliamo è tutt’altro che utile per la nostra igiene del sonno.
I preadolescenti sono i più colpiti
Ad essere più colpiti da questo tipo di problematiche sono i preadolescenti. Ad esempio i bambini attorno ai 10 anni, perdono in media dalle otto alle nove ore di sonno a settimana a causa di smartphone e tablet.
Ricerche incentrate sul rapporto tra bambini e social media dimostrano che questi ultimi hanno spostato l’ambiente sociale dal cortile della scuola, dalla piazza o dal parco, alle camerette dei bambini, ed è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con orari di attività al massimo durante la notte.
I dati misurati raccolti su centinaia di adolescenti hanno mostrato che quelli con alti livelli di utilizzo dei social media prima di andare a dormire, mostravano maggiori difficoltà nel sonno, che a loro volta erano associati a livelli più elevati di depressione.
Ma non sono solo bambini e adolescenti a fare le spese dell’eccessivo utilizzo di smartphone prima di andare a dormire. Gli studi mostrano infatti che l’uso del telefono prima di coricarsi è dannoso anche negli adulti. In particolare, secondo una delle ricerche, negli adulti sui 40 anni un maggiore utilizzo del telefono cellulare prima di andare a letto, sembra essere associato ad una maggiore stanchezza e a dormire più. Nei sessantenni invece è stato associato ad una minore durata del sonno.
Occorre poco tempo per “disintossicarsi”
Per fortuna la scienza afferma che occorre poco tempo per “disintossicarsi” dall’utilizzo di smartphone prima di dormire. Basta infatti soltanto un mese per invertire gli effetti negativi di questa abitudine e migliorare la qualità del sonno.
Limitare l’uso del telefono cellulare prima di coricarsi per quattro settimane può ridurre efficacemente la latenza del sonno, aumentare la durata del sonno, migliorare la qualità del sonno, ridurre l’eccitazione pre-sonno (battito cardiaco elevato e incapacità di smettere di pensare) e migliorare gli affetti positivi (la propensione a provare emozioni positive ) e memoria di lavoro (un processo cognitivo strumentale al ragionamento e al processo decisionale).
Foto di Aftab Alam da Pixabay