Arriva un’interessante novità dal mondo della ricerca. Un team di ricercatori dell’Università di Pisa starebbe lavorando allo sviluppo di una nuova tecnologia, che in parole povere permetterebbe nel futuro agli smartphone di essere ricaricati attraverso il contatto con il corpo umano. Insomma niente più fili, prese e batterie, basterebbe un po’ di calore umano a dare nuovamente energia al nostro telefono. In pratica, secondo questo team di ricerca che sta facendo degli esperimenti in questo periodo verrebbe sfruttato l’effetto termoelettrico della pelle umana. Questo avverrebbe per mezzo di un microchip, che dunque riuscirebbe a garantire questo particolare effetto al nostro dispositivo.
Gli esperimenti sugli smartphone che si ricaricano con il calore umano vanno avanti da anni
Gli esperimenti da parte di questa equipe capitanata dal prof. Giovanni Pennelli e dalla dottoressa Elisabetta Dimaggio, andrebbero avanti da anni e sarebbero ormai giunti ad un buon punto. Il loro obiettivo è quello di realizzare questo microchip che permetta al telefono di trasformare il calore umano in energia elettrica. A quanto pare l’idea non è così peregrina, infatti la sperimentazione sarebbe a buon punto, tanto che il team si sbilancia facendo sapere che secondo loro al massimo entro 5 anni questa nuova tecnologia potrebbe fare il suo ingresso nel mercato della telefonia mobile. Ovviamente se questo avvenisse sul serio sarebbe un qualcosa di a dir poco rivoluzionario per il settore.
Dunque tra 5 anni ricaricare il proprio smartphone dovrebbe diventare un’operazione molto più semplice di adesso e soprattutto molto più economica, visti e considerati i prezzi dell’energia. Presto sapremo se davvero il futuro delle ricariche per i nostri smartphone potranno prendere questa piega rinunciando una volta per tutte all’ingombro di fili, spine, caricabatterie come invece avviene adesso, permettendo tra l’altro, in tal maniera di poter ricaricare il proprio dispositivo in qualsiasi luogo, anche senza elettricità.