Gli smartphone sono ad oggi dispositivi molto diffusi ma, a quanto pare, il passaggio a nuove soluzioni tecnologicamente avanzate dal punto di vista hardware e, conseguentemente, anche software pare non interessare gli utenti, soprattutto qui in Europa dove si è registrato, per questo 2016, un decisivo calo delle vendite. Ma a che cosa può essere dovuto, realmente, questo calo di interesse per un settore che, sino ad oggi, ha trainato il mondo Hi-Tech?
Ad occuparsi della questione è stata la società di analisi e statistica IDC Company, la quale è riuscita a portare alla nostra attenzione l’allarmante dato relativo alla fine del boom di vendita degli smartphone. Nel 2016, di fatto, pare che la percentuale di crescita non superi l’1%, nemmeno in quei mercati emergenti in cui la persistenza di sistemi sempre più al passo con i tempi non dovrebbe essere un problema. Asia, America Latina, Europa centrale e dell’Est, Medio Oriente e Africa non riescono a provvedere al rilancio del mercato.
A dirla tutta, e volendo perciò esaminare il mercato dei prodotti, non possiamo non considerare che la situazione attuale mantiene un sostanziale stallo e che la scelta di un nuovo dispositivo, sia esso uno smartphone Android o iOS, non è giustificato dal sostanziale appianamento delle funzioni e delle differenze poste tra telefoni attuali e soluzioni hardware di generazione precedente. Senza contare, poi, il mercato degli smartwatch, il quale grazie alla discrezione ed alla presenza di hardware standalone potrebbe contribuire a rivalutare, ancor più in negativo, tale dato.
Un miliardo e mezzo saranno gli smartphone venduti nel mondo nel 2016. Un dato che, benché apparentemente di portata gigantesca, rappresenta solo lo 0.6% d’incremento, ben lontano dal +104% dello scorso anno e del +47% del 2012. Una curva che volge decisamente verso il basso e che lascia ad intendere che qualcosa deve cambiare.
Il cambiamento potrebbe altresì manifestarsi in occasione dell’implementazione dei nuovi standard di connessione di quinta generazione ma, ad ogni modo, la situazione appare chiara. A trainare il mercato sono le soluzioni low.-cost ed i mercati dell’India, della Cina e dell’Indonesia, dove il passaggio al 4G risulta la discriminante essenziale per il cambio smartphone. Un incremento limitato a queste zone e che sta conoscendo, in Europa, USA ed in generale nei mercati emergenti, una seria battuta d’arresto.
Responsabili dei risultati sono stati gli iPhone, con un -11% sulle vendite secondo le stime degli analisti. Bene, invece, nel complesso Android che traina l’intero mercato con una quota di adozioni dell’85%. Male Windows Phone, che come noto ha conosciuto un pesante crollo verso il basso portandosi ad una quota marginalmente rappresentativa dell’appena 0.4%.
E tu per quale motivo hai deciso di non passare ad un nuovo smartphone? Che cosa ti aspetti dalle nuove tecnologie mobile? Lasciaci pure tutte le tue impressioni al riguardo.
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