Le attuali soluzioni SoC di ultima generazione utilizzati in ambito mobile vedono in pole i due principali protagonisti del panorama chipmaking attuale, ovvero sia Qualcomm e Krin con i loro rispettivi Snapdragon 835 10nm ed i Kirin 960 visti a bordo dei potentissimi Huawei Mate 9. Ma quali sono le differenze tra le due soluzioni e chi la meglio sui benchmark test? Scopriamolo da questa nuova analisi oggettiva.
Ovviamente prima di trarre delle conclusioni affrettate è il caso di specificare che per lo Snapdragon 835 si attendono ancora degli hands-on pratici volti a valutare effettivamente le prestazioni generali. A questo si aggiunge un ipotetico margine di dubbio dovuto ad eventuali falsi nella valutazione delle prestazioni, come visto recentemente per OnePlus 5 e Meizu Pro 5.
Ad ogni modo GizmoChina ha comunque contribuito a rilasciare una prima impressione in merito alle potenzialità offerte dai relativi prodotti attraverso una comparativa iniziale che ne delinea le caratteristiche di potenza.
Le immagini sopra espongono chiaramente la superiorità dei sistemi Qualcomm SoC sia per il test in single-core che in Multi-core. Trattasi di soluzioni da destinare come visto ai prossimi Samsung Galaxy S8 ed agli HTC 11, sebbene voci di corridoio abbiano riferito il fatto che Samsung possa concedersi l’esclusiva sui prodotti a scapito di competitor come LG ed il suo G6 e HTC.
Un ulteriore livello di dettaglio sulle specifiche dei nuovi sistemi viene offerto dalle immagini che seguono dove si evidenziano i diversi profili di test utilizzati per la valutazione finale.
Nei test il Qualcomm Snapdragon 835 è risultato decisamente rispetto ad un Kirin 960 passato per diverse revisioni. Di fatto il test delle prestazioni FLOPS ha evidenziato i 6.000 punti di SD835 contro i 4.800 del Kirin.
Come se non bastasse in tempi precedenti si era posta in evidenza la superiorità delle soluzioni Qualcomm SoC nella fase di gioco che hanno portato alla luce una potenza doppia rispetto al competitor su Mate 9. In aggiunta la nuova struttura hardware 10nm ha garantito un miglior margine di autonomia rispetto alla generazione immediatamente precedente (Qualcomm Snapdragon 821) ed una navigazione online decisamente superiore.
A queste prime constatazioni si aggiunga anche l’implementazione dei nuovi sistemi correlati Qualcomm Quick Charge 4.0 per la ricarica rapida della batteria che, in questo contesto, consentirà una ricarica completa in appena 30 minuti.
E voi che cosa ne pensate dell’evoluzione raggiunta dai moderni sistemi a microchip? Possedete un Mate 9? Come è cambiata la vostra esperienza di utilizzo? Lasciateci pure tutti i vostri commenti al riguardo.
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