Dopo il grande successo ottenuto con NES Mini, Nintendo ci riprova e porta nelle case dei videogiocatori un’altra robusta razione di nostalgia. Abbiamo rivissuto l’era gloriosa degli 8-bit, adesso è il turno dei 16-bit di SNES Mini.
La “nuova” console Nintendo sta per arrivare, appuntamento a domani, venerdì 29 settembre, 79 euro per chi vuole piazzare l’acquisto su Amazon. Sappiamo però già molto circa questa macchina e i dettagli che emergono dall’hardware sono spiazzanti.
SNES Mini identico a NES Mini
Domani tutti potranno mettere le mani su SNES Mini, già a luglio preordini sold out da Walmart, a quanto pare siamo al cospetto di un successo annunciato ma tutti gli aspetti convincono gli addetti ai lavori. La stampa specializzata è già infatti in possesso delle macchine, il team di Eurogamer ha smontato SNES Mini ed emerge un quadro curioso.
A livello di componentistica infatti ci troviamo di fronte a un NES Mini, la seconda vita del NES che lo scorso anno ha riscosso grandissimo successo diventando presto introvabile. 512 MB di storage interno NAND, SoC con processore ARM Cortex A7s al fianco del quale lavora una GPU ARM Mali 400. Scheda Alwinner R16 e RAMM Hynix DDR3.
Non cambia niente, neppure la posizione della presa HDMI e le porte per collegare i controller. Nintendo è andata al risparmio, le sole differenze riguardano il look del chassis, che ovviamente ricalca l’aspetto dell’amato Super Nintendo. Per quanto riguarda la parte software, ovviamente le differenze sono tangibili, considerando inoltre i chip presenti nelle cartucce di alcuni giochi quali Star Fox.
La scelta di conservare in toto la parte hardware abbatte i costi e permette di riprendere facilmente la produzione di entrambe le macchine, una coppia di device retro che presto potrebbe diventare un trio nel caso dovesse concretizzarsi il lancio di Nintendo64 Mini. Da tempo circolano indiscrezioni al riguardo.