Il sodio, sempre se preso con moderazione, è una parte fondamentale per la nostra dieta. È un elettrolita che lo rende importante per mantenere l’omeostasi del nostro corpo, consentendo a molte funzioni di funzionare al meglio e in modo costante. Aiuta anche a bilanciare liquidi e minerali e a controllare i movimenti muscolari. Inoltre non contiene calorie e potrebbe essere una buona aggiunta ai nostri piatti.
Tuttavia se assunto in eccesso può portare molti effetti negativi, uno dei quali è senza dubbio il rischio di sviluppare malattie cardiache. Se siamo a rischio di sviluppare queste malattie, dobbiamo stare attenti alla quantità di sodio che consumiamo. Secondo un nuovo studio ridurre l’assunzione di sodio può aiutare a prevenire il sovraccarico di liquidi e gli esiti sfavorevoli per i pazienti con insufficienza cardiaca.
Lo studio ha esaminato persone di età superiore ai 18 anni situati in 6 paesi. Questi pazienti avevano insufficienza cardiaca cronica e hanno ricevuto un trattamento medico orientato alle linee guida ottimamente tollerato, una dose più favorevole di un farmaco o un trattamento che non causa effetti collaterali inaccettabili. in seguito hanno progettato lo Study of Dietary Intervention per verificare se una riduzione del sodio nella dieta riduce o meno l’incidenza di eventi clinici futuri. Hanno assegnato 806 pazienti a una dieta a basso contenuto di sodio tra il 2014 e il 2020.
I risultati dello studio hanno suggerito che l’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca si è verificata il 2% in meno nei pazienti con una dieta a basso contenuto di sodio rispetto ai pazienti con le cure comuni. Limitare il sodio nella dieta aiuta a ridurre al minimo la quantità di liquidi extra intorno al cuore, ai polmoni e alle gambe. Se abbiamo liquidi in più nel corpo, il nostro cuore lavora di più. Questo potenzialmente aumenterà la pressione sanguigna. Quindi nel fine di ridurre l’assunzione di sodio lo studio suggerisce di provare alcuni metodi che possono aiutare o gestire l’insufficienza cardiaca. Scopriamo insieme quali sono:
I sintomi dell’insufficienza cardiaca includono mancanza di respiro, affaticamento o gonfiore di piedi, caviglie, gambe, addome o vene del collo. I rischi di insufficienza cardiaca includono la malattia coronarica, che è il tipo più comune di malattia cardiaca, e attacchi di cuore. Esistono altri problemi che includono il diabete, la pressione alta, l’obesità e la cardiopatia valvolare. Se ci troviamo in presenza di uno o più di questi sintomi è il momento di fare degli accertamenti e consultare il proprio medico.
Foto di Bruno /Germany da Pixabay
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