Softbank lancia il caffè giapponese gestito dai robot

A Tokyo un'azienda giapponese ha aperto un nuovo locale, principalmente dove bere caffè, che nel personale oltre a persone avrà anche numerosi robot

Negli ultimi anni, i campi della tecnologia e della scienza si sono fortemente uniti per migliorare sempre più l’intelligenza artificiale, ormai ricercabile ovunque, dagli smartphone ai prodotti di casa ecc. Come ovvia conseguenza a ciò, sono iniziati a essere utilizzati anche i robot, piccoli modelli tecnologi dalle sembianze umane che possono venire applicati in tantissimi settore. Molti temono appunto che possano in futuro rubare posti di lavoro alle persone.
Proprio riguardo a questo, l’azienda cinese Softbank Robotics ha inaugurato un nuovo locale dove prendere il caffè dove, oltre al personale umano, saranno presenti anche decine di robot, che oltre a portare le bevande ai tavoli, possono anche intrattenere e conversare con i clienti.

 

I robot nel nuovo locale Softbank

Il nuovo locale, chiamato Pepper PARLOR, può ospitare 162 persone e si trova nel Tokyo Plaza Shibuya. Come suggerisce il nome, il robot umanoide di Softbank, Pepper, ha un ruolo da protagonista, con dieci di questi robot sparsi nel locale. Prendono ordini, fanno conversazioni casuali con i clienti e persino scattano la tua foto.

Annunciato nel 2014, Pepper è stato lanciato come un robot emotivamente intelligente, presumibilmente in grado di leggere le emozioni umane di base e rispondere in natura. In teoria, questo lo rende ideale per i lavori nel settore dei servizi. Sebbene innegabilmente un po’ una novità, SoftBank ha venduto diverse migliaia di questi robot.

Pepper è accompagnato dai robot NAO di Softbank Robotics, che hanno il compito di eseguire balli delicatamente coreografati mentre mangi. Questo è l’equivalente del 21° secolo di un violinista che suona goffamente mentre cenate in un ristorante italiano retrò. Alla fine, un altro robot, Whiz, pulisce il bar dopo ore.

Per quanto riguarda il cibo, SoftBank ha reclutato Fumio Yonezawa, un ex chef di New York che ha creato un menu che unisce “Gourmet Food e Sweet Waffles da viaggi in tutto il mondo”. Si potrebbe sottolineare che il vantaggio principale di un locale per il caffè gestito interamente da robot è che non è necessario ribaltarli, ma questo è un po ‘controverso, dato che il Giappone non ha molta cultura della mancia.

Questa non è la prima volta che lo spazio per il tempo libero e l’ospitalità del Giappone è stato invaso da una macchina dal cuore duro e dagli occhi morti. La catena alberghiera giapponese HIS Group utilizza robot di accoglienza e comodini in alcune delle sue proprietà. Stranamente, all’inizio di quest’anno è emerso che questi erano stati hackerati, consentendo ai pervertiti di curiosare su ignari ospiti.