Il brand giapponese Sony non ha certo bisogno di presentazioni. In campo tecnologico tocca praticamente tutte le branchie e anche nel campo della telefonia si è guadagnato un discreto successo grazie agli smartphone Xperia. In fondo, però, anche i più rinomati colossi nascondono alcuni aneddoti nella propria storia davvero curiosi ed impensabili. E lo stesso vale proprio anche per Sony. Di seguito ve ne proponiamo cinque.
Sony, il nome ha origini latine
Rispetto a nomi come Toyota o Mitsubishi, tipicamente giapponesi, il nome Sony ci rievoca origini americane o comunque anglofoni. In realtà l’origine del suo nome non è né giapponese, né anglofona. Bensì latina. Già, avete capito bene. Ha ufficialmente raccontato di essersi ispirato alla parola sonus, che significa suono, al quale il brand ha sostituito la desinenza con una “y”. Probabilmente l’ispirazione deriva dal termine inglese sunny boys, che faceva riferimento ai giovani con una brillante carriera davanti. Solo quattro lettere, efficaci e facilmente esprimibili in qualsiasi lingua.
La lunga amicizia tra la giapponese ed Apple
In pochi sanno che tra la multinazionale giapponese ed Apple c’è una lunga amicizia. D’altronde, Steve Jobs non ha mai nascosto il suo interesse e la sua ammirazione per il brand giapponese ed aveva anche un ottimo rapporto con uno dei suoi fondatori: Akiro Morita. C’è anche un simpatico aneddoto su questa amicizia: una volta un dipendente del bran giapponese si nascose in un armadio per non farsi vedere da Jobs, mentre dava una mano ai dipendenti di Apple.
Sony ha rifiutato una collaborazione con Microsoft
Se il connubio con Apple è una realtà, diversamente è andata con un altro colosso americano: Microsoft. Quest’ultima, per la creazione di Xbox si è infatti rivolta prima a un altro gigante giapponese dei videogame, Nintendo, che però si disse non interessata. Allora la scelta ricadde su Sony, che pure si rifiutò nonostante l’impegno in prima persona di Bill Gates. Così Microsoft decise di cavarsela da sola.
Sony non inventò il concetto di Walkman
Questo è solo un falso mito. Il Walkman è un’idea di Andreas Pavel che l’ha concretizzata nel 1972,realizzando lo Stereobelt. Solo nel 1979, decise di realizzarla e commercializzarla come Walkman, investendoci più di tre milioni e ottenendo anni dopo, nel 2003, ben 10 milioni di euro di profitti.
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Sony e la mancata collaborazione con James Bond
Un altro mancato connubio per Sony è quello con l’attore Daniel Craig, diventato famoso soprattutto nei panni di James Bond. Dopo la pirateria di Sony nel 2015, sono trapelate diverse conversazioni tra le parti, nelle quali si legge che Sony voleva far utilizzare i suoi prodotti all’attore. Ma la trattativa non andò a buon fine, perché Daniel Craig disse che James Bond utilizza solo i prodotti migliori e gli smartphone loro non lo sono. Però un accordo poi arrivò, anche se non come avrebbe voluto la multinazionale giapponese.