Nel corso dei secoli, soprattutto degli ultimi due, l’uomo ha modellato il mondo cercando di renderlo più confortevole per la propria specie. Facendo questo, volente o nolente, ha trasformato gli habitat di altre specie, anche vegetali, rendendogli la vita più complicata; a questo va aggiunto anche l’effetto involontario ovvero i cambiamenti climatici. Il risultato di tutto questo è stato far estinguere alcune di queste e rende in pericolo molte altre. Un nuovo studio che ha preso in esame 106.000 specie ha quantificato che oltre 28.000 sono effettivamente a rischio.
Spesso si grida a come l’uomo abbia portato all’estinzione 1 milione di specie diverse, ma non è assolutamente così. Il numero è alto, certamente, ma non così tanto. Secondo l’IUCN, l’Unione Internazionale per la conservazione della natura, dal 1500 ad oggi se ne sono estinte 873, un numero di grand lunga più piccolo del milione. In ogni caso a questo numero va aggiunto quello di quelle minacciate che sono ben 28.338, ovvero il 27% di quelle prese in esame.
Specie a rischio e numeri in crescita
In questo aggiornamento la lista rossa di specie ha visto un aumento di 7000 nomi provenienti da tutto il mondo; di sicuro nei prossimi anni questo numero aumenterà sempre di più. Solo dall’Australia, a questo giro, sono arrivati 501 nomi, a sottolineare come anche un clima già estremo come quello della mega-isola, e quasi superficie totale del continente dell’Oceania, possa peggiorare rendendo impossibile la vita per alcune specie viventi. Niente e nessuno è salvo da tutto questo, animali acquatici, terrestri, volativi, piante, funghi e insetti.