Stalkerware: come funziona il software che permette di spiare il partner

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Esiste un nuovo software la cui funzione è spiare gli altri. E’ usato da molti per curiosare sui cellulari dei loro partner e si chiama Stalkerware. Questa nuova risorsa tecnologica che rende facile spiare le altrui abitudini è un software di sorveglianza che di solito è reperibile facilmente in Internet.

Utilizzando Stalkerware ci si può inserire in un dispositivo per leggere i messaggi, registrare l’attività dello schermo, tenere traccia delle posizioni GPS e utilizzare le telecamere per spiare ciò che fanno tutti.

La società di sicurezza informatica Kaspersky ha dichiarato che il numero di persone che utilizzano questo tipo di software sui propri dispositivi è aumentato di circa il 35% nel corso del 2019. La società di sicurezza ha dichiarato che le sue tecnologie di protezione hanno rilevato lo stalkerware su 37.532 dispositivi nel corso del 2019. Il ricercatore capo David Emm ha spiegato: “La maggior parte delle persone proteggerà abitualmente un laptop o un computer desktop, ma non molte persone proteggono realmente un dispositivo mobile“. Ed ha proseguito: “Quelle informazioni provengono dalle strutture del nostro prodotto sugli smartphone; quindi, questa cifra non si avvicina nemmeno a quello che sarebbe il totale reale“.

 

Un’app di successo

Secondo le ricerche condotte dalla società Kaspersky, la Russia è il Paese che utilizza maggiormente lo stalkerware, quindi ci sono India, Brasile, Stati Uniti e Germania.

 

Come evitare di essere spiati

La società Eset, che si dedica anche alla sicurezza di Internet, ha affermato che esistono modi per prevenire lo spionaggio dei telefoni cellulari. Jake Moore, che lavora in Eset, ha raccomandato: “È sempre consigliabile controllare quali applicazioni sono sul telefono ed eseguire una scansione antivirus quando necessario e, se sul dispositivo è presente un’applicazione che non riconosci, vale la pena cercare informazioni su Internet ed eliminarli se necessario“.

Moore, infine, afferma che “come regola generale, se non si utilizza un’applicazione, occorre eliminarla“.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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