La Stazione Spaziale Internazionale, come suggerisce l’ovvio nome, implica una cooperazione tra vari paesi del mondo. Si parla soprattutto di Stati Uniti, Europa e Russia. Quest’ultima ha da sempre avuto un ruolo importante che però è venuto un po’ meno negli ultimi anni. Solo tramite la sonda Soyuz i vari astronauti potevano raggiungere la stazione in orbita, ma con la guerra in Ucraina non sarà più possibile.
La Russia ha di fatto annunciato che metterà in pausa proprio la cooperazione finché le sanzioni continueranno a rimanere. Questo sarà sicuramente un problema, ma per fortuna negli ultimi anni la sfera privata dei viaggi spaziali si è fatta sentire e ci sono delle alternative, come SpaceX. Tutto questo avviene a pochi giorni dal rientro dalla Stazione Spaziale Internazionale di un’astronauta americano e due russi.
Stazione Spaziale Internazionale senza la Russia
Le parole del capo dell’agenzia spaziale russia, Roscosmos: “Uccidere l’economia russa e far precipitare il nostro popolo nella disperazione e nella fame, per mettere in ginocchio il nostro Paese. Non ci riusciranno, ma le intenzioni sono chiare ed ecco perché credo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti sia possibile solo con la rimozione totale e incondizionata delle sanzioni illegali.”
Una guerra del genere ha degli effetti un po’ ovunque e lo spazio non è da meno. In cantiere c’erano molti progetti che andavano a interessare agenzie spaziali di tutto il mondo con la Russia. Molte di queste sono state bloccate e sarà interessante vedere come si evolverà la situazione.