Dopo una lunga attesa, da pochi giorni (il 23 marzo per l’esattezza) Super Mario Run ha debuttato ufficialmente anche su Play Store, e quindi può essere scaricato da tutto coloro i quali hanno un dispositivo Android. C’è però un problema: nel caso in cui smartphone o tablet in questione abbiano i permessi di root sbloccati Super Mario Run non funziona.
Nintendo contro i furbetti dei device “rootati”
Non è la prima volta che Nintendo applica una politica tanto restrittiva. Anche l’app di Niantic Pokémon Go infatti non funziona su device “rootati”. Ma nel concreto cosa succede? Semplicemente, una volta avviata l’app su un terminale con permessi di root sbloccati compare l’errore 804-5100. E il gioco non ne vuole sapere di partire. Punto. Esistono delle soluzioni sul web, ma non è ancora chiaro se siano o meno definitivamente risolutive e potrebbe portare più danni che altro (ad esempio il ban dell’account Nintendo).
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Nintendo ha deciso di intraprendere questa strada per un semplice motivo: combattere tutti quei furbetti che, con un dispositivo rootato, potrebbero andare a modificare alcune chiavi del gioco. La sicurezza prima di tutto per Nintendo, dunque. Per non parlare della pirateria: Super Mario Ru, infatti, è sì gratuito ma per poter giocare tutti i livelli è necessario acquistare la versione premium. E costa ben 9.99 euro.
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