Elon Musk è noto nel contesto delle nuove, grazie soprattutto a Tesla Motors, ed in particolare per i grandi risultati raggiunti nella guida autonoma. Ultimamente, però, il noto imprenditore americano si vuole spingersi oltre.
Si chiama Neuralink, la nuova azienda che avrà il compito di assimilare le funzioni celebrali umane a quelle di un sistema ad intelligenza artificiale centralizzata. L’azienda è ancora ai suoi esordi, e conta almeno in queste prime fasi nella realizzazione di semplici device da impiantarsi nel cervello umano allo scopo di interfacciare un software IA.
Si tratta di soluzioni decisamente futuristiche per il momento fuori dalla portata del pubblico consumer, ma senz’altro interessanti sul fronte dell’ottimizzazione delle capacità di memoria degli esseri umani, e dell’interfacciamento con eventuali altri device Smart.
GIà oggi sono disponibili soluzioni tecnologiche, per lo più medicali, che cercano di interfacciarsi direttamente con il nostro sistema nervoso, e che in un certo senso ci trasformano in “cyborg”, basti pensare soltanto agli apparecchi acustici, oppure ai bypass. Sono però soluzioni di emergenza, che da un lato cercano di risolvere un problema e non di aggiungere una “capacità”, dall’altro sono decisamente poco confortevoli.
Il Wall Street Journal ha riferito che Neuralink è una società nata fondamentalmente per scopi di ricerca medica in California, soltanto lo scorso Luglio 2016. Non è da escludersi, quindi, che la società abbia come obiettivo la cura di malattie degenerative attraverso riprogrammando ed interagendo proprio con il nostro sistema neurale.
Attualmente non abbiamo un quadro chiaro e preciso sul funzionamento del cervello e, inoltre, i metodi utilizzati per la raccolta dati sono tutt’altro che evoluti. La ricerca però è partita, ed un player importante come Elon Musk ci dà la garanzia che i risultati non mancheranno.
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