Telecamere misteriose all’interno di Model 3 di Tesla ed Elon Musk rivela perché

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Le auto Model 3 del produttore americano Tesla sono dotate di una fotocamera per guidatore e passeggeri da anni, ma non sono state utilizzate. Su Twitter, il CEO dell’azienda, Elon Musk, ha spiegato il perché.

Quando Tesla lanciò Model 3, dotò il veicolo di una telecamera per guidatore e passeggeri, situata nello specchietto retrovisore. Quasi tre anni dopo, questa fotocamera, inclusa in tutte le vetture, rimane inattiva.


Sembra, infatti, che Tesla non abbia ancora implementato una funzione che utilizzi questa fotocamera ma, in origine, un aggiornamento software si riferiva alla fotocamera come collegata all’autopilota e alla “rete Tesla”, che dovrebbe costituire la prossima flotta di taxi robotici gestiti da Tesla.

Si presume che Tesla possa utilizzare la fotocamera per monitorare l’attenzione del conducente quando utilizza il pilota automatico e i passeggeri, al fine di scoraggiare il vandalismo delle auto – da qui il riferimento a “Rete Tesla”.

 

I taxi del futuro?

L’anno scorso, Elon Musk aveva affermato che la telecamera sarebbe stata attivata con la flotta “robotaxi” l’anno successivo, ovvero proprio nel 2020. Ora, il magnate ha confermato che la telecamera servirà ad impedire alle persone di vandalizzare le auto quando vengono guidate automaticamente. “Destinato al monitoraggio degli atti vandalici in un futuro taxi robot. Inoltre, l’auto ha i finestrini trasparenti, quindi lo spionaggio ha un valore limitato“, ha aggiunto.

L’idea è che la telecamera registrerà l’interno dell’auto durante un viaggio con la rete Tesla per garantire che tutto funzioni senza intoppi. Inoltre, è stato anche suggerito che Tesla potrebbe utilizzare la fotocamera come parte della sua modalità Sentry per registrare le irruzioni dai suoi veicoli. Musk aveva anche suggerito che potesse essere usata come Karaoke, permettendo a guidatori e passeggeri di registrarsi mentre cantano.

Una domanda di brevetto Tesla ha inoltre suggerito che la fotocamera potrebbe far parte di un “sistema di personalizzazione” che potrebbe adattare le impostazioni, a seconda di chi è seduto al posto di guida.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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