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Come trasformare il tuo smartphone in un Android Stock

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Android non è più una piattaforma giovane ma piuttosto un’ecosistema innovativo in continua evoluzione e verso cui si affacciano ormai un gran numero diversificato di dispositivi provenienti dai produttori mondiali che si sono affidati a questo platform di gestione per la fruizione delle funzionalità proprie dei loro terminali.

Un sistema operativo continuamente migliorato, grazie al rilascio di opportuni aggiornamenti, veloce ed attento alle specifiche esigenze di ogni consumatore. Seguendo quest’oggi la guida proposta da HowtoGeek vedremo quindi come far apparire il nostro smartphone Android no-root similare alla versione nativa stock dell’OS che incontriamo nei terminali della famiglia Google Nexus, da sempre conosciuta per la sua semplicità d’approccio software e per una frequenza di release degli aggiornamenti piuttosto elevata. Vediamo, dunque, di scoprire insieme come trasformare il nostro telefono in Google OS Stock.

Google Android stock per tutti i device No Root, come averloAndroid Nexus

La semplicità del sistema operativo nativo rilasciato da Google, al lordo di quelle che sono poi le personalizzazioni imposte dai vendor specifici, si concretizzano in quello che è un OS snello e veloce sotto ogni punto di vista. Il nostro obiettivo odierno è quello di portare tale livello interattivo anche nei confronti dei device non-Nexus che possono beneficiare di Android Stock senza passare per alcuna procedura di rooting che, come noto, crea problemi specialmente nei device che rientrano ancora a pieno titolo nei termini della garanzia produttore italiana o europea che sia.

Ad ogni modo, chiunque possieda una versione sbloccata dei permessi per il proprio device può procedere in ogni momento, a patto di riuscire a reperire la ROM specifica per il proprio terminale, al passaggio ad altra versione custom di sistema. Oggi, vedremo comunque come passare alla version Stock di Android su cellulari non root.

Cambiare launcherAndroid Launcher

Ciò che di primo impatto balza all’occhio nell’utilizzo di una versione nativa di Google Android è senza dubbio la forma dell’inconfondibile interfaccia grafica utente. Uno dei più grandi cambiamenti di sistema, almeno a livello visivo, consiste infatti nel cambio del Lancher nativo a favore di uno che, nel nostro caso, faccia apparire la GUI similare alla Stock di destinazione.

All’interno del Google Playstore troviamo a nostra disposizione soluzioni sia Free che a pagamento per operare le personalizzazioni più estreme e la scelta si riduce fondamentalmente ai gusti personali dell’utente. Nel nostro caso specifico, al scelta ricade su Google Now Launcher il cui download è disponibile attraverso il sottostante badge e che consente di assimilare i medesimi caratteri grafico-interattivi dell’interfaccia propria dei Nexus-device.

[appbox googleplay id=com.google.android.launcher]

Ad ogni modo il launcher sopra proposto, per quanto valido, può essere intercambiato anche con ulteriori soluzioni che assolvono al medesimo compito primario. Tra i più acclamati prodotti del settore troviamo, ad esempio, Nova Launcher. Un prodotto che fa delle personalizzazioni estreme il suo cavallo di battaglia. Veloce, perfettamente adattabile alla Stock Android sia per i riferimenti al Drawer che per le icone che possono assumere i caratteri propri dei device Google anche sui dispositivi Samsung ed LG. Una scelta davvero vincente.

[appbox googleplay id=com.teslacoilsw.launcher]

Tastiera GoogleAndroid Tastiera

La tastiera Android è il centro nevralgico delle nostre giornate allo smartphone. Avere a disposizione una tastiera rapida, precisa ed affidabile come quella nativa di Google può davvero fare la differenza con un prodotto scarsamente votato all’ergonomia di scrittura.

La strada percorsa da Google in questi anni con l’introduzione delle sue keyboard è stata notevole e, ad oggi, si conferma nuovamente come miglior prodotto stock per device Android. Pulita, minimale e senza fronzoli assolve pienamente ai compito cui è stata programmata specie nei confronti della precisione e della previsione dei testi.

Vi consigliamo caldamente di provarla, siamo certi che non tornerete più indietro. Nel caso foste interessati vi rimandiamo al link di download dal Playstore che trovate nel badge qui di seguito.

[appbox googleplay id=com.google.android.inputmethod.latin]

Fotocamera GoogleAndroid Camera

Google ha applicato le sue personalizzazioni stock anche nel comparto camera grazie alla creazione di un prodotto che rientra appieno negli standard societari della semplicità e della precisione piuttosto che nei soliti fronzoli che sono destinati al dimenticatoio digitale sui nostri smartphone.

Google Android Fotocamera risulta un componente robusto e fornito di tutte le funzionalità essenziali del caso. Punti, premi e scatti. Non serve altro. La maggior parte del lavoro, infatti, viene svolto in sordina dall’applicazione Android che imposta in Auto i valori di esposizione, ISO e la velocità dell’otturatore secondo gli algoritmi pre-programmati relativi alla scena ripresa. Il tutto senza scomodare l’utente e con un’interfaccia semplice ed efficace.

Benché non rispecchi propriamente un problema, facciamo presente che non è possibile prelevare ufficialmente il prodotto dal Google Playstore ma che si deve necessariamente procedere al download dal link mirror che risulta comunque sicuro e non comporta alcun rischio. Le versioni disponibili sono due: una a 32bit ed una per processori a 64-bit. Verificate sempre il tipo di processore compatibile con il vostro telefono.

Visto che in tal caso trattasi di apk, sarà necessario abilitare la voce per le Installazioni da Sorgenti Sconosciute che si ottiene sbloccando la voce dal menu Sicurezza del telefono sotto Impostazioni di Sistema. Detto francamente, la fotocamera Android nativa di sistema risulta altrettanto buona se non migliore per certi versi. Ad ogni modo se volete un’esperienza stock vera e propria vi consigliamo vivamente la sua installazione.

Funzioni SMS con MessengerAndroid Messenger

Per quanto valida, l’app per l’invio e la ricezione degli sms su Android si rivela utile se la si sostituisce con la più completa ed intuitiva Messenger di Google che consente un’interazione pura in Material design che oltre ad essere visibilmente piacevole offre una carrellata di nuove funzioni interessanti.

Ti invitiamo a scoprirla dal link presente al badge sottostante. Fateci sapere poi come vi trovate durante l’uso quotidiano.

[appbox googleplay id=com.google.android.apps.messaging]

Cambiare le app Android con quelle di GoogleAndroid app Google

Come anticipato in calce al post, il nostro produttore applica alla parte software alcune sue personalizzazioni che uniscono applicazioni utili a bloatware fastidiosi che possono essere eliminati o inibiti nell’utilizzo tramite app di terze parti.

Per quanto riguarda le prime, quelle utili, è possibile operare delle sostituzioni per quanto riguarda, ad esempio, il:

Anche se quanto sopra detto non contribuirà a rendere il vostro telefono completamente Stock a meno di procedure di rooting con conseguente flash ROM Android Stock, vi garantismo che sul piano visivo otterrete praticamente il medesimo risultato. Dal punto di vista grafico vi assicuriamo che non noterete la differenza tra un Nexus ed il vostro dispositivo ora provvisto delle ultime personalizzazioni native di BigG.

Leggi anche: Google My Activity: BigG sa tutto su di te, come disabilitarlo

E voi avete provato ad applicare al vostro telefono Android quanto sopra esposto? Che cosa ne pensate? Siete riusciti a donare al vostro smartphone un tocco di leggerezza visiva e di pure personalizzazione Nexus-like? Fateci sapere pure com’è andata utilizzando l’apposito box dei commenti che trovate in fondo al post. Vi aspettiamo numerosi, non mancate. 

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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