Un team di scienziati americani dell’Università del Colorado ha analizzato le immagini meteo satellitari dell’area comunemente nota Triangolo delle Bermuda ed ha notato una serie di insolite nuvole esagonali su di essa. I meteorologi, dunque, hanno pensato che queste nuvole potrebbero agire come vere e proprie “bombe aeree”.
Ad un primo esame, è stato attribuita loro la causa principale degli scatti mortali di aria che possono facilmente superare le 170 miglia all’ora e che tanti incidenti aerei hanno prodotto. Questi venti potrebbero quindi aver forzato un uragano, letteralmente “soffiando” l’aria ad una velocità molto elevata, tanto da generare onde di oltre 14 metri di altezza.
Ovviamente, nessuna nave è in grado di resistere alla forza impetuosa di una tale tempesta, come nessun aereo è in grado di sopportare un tale vento. Le nuvole, infatti, non formano in genere bordi netti. Tuttavia, in base alle immagini satellitari, il Triangolo delle Bermuda costituisce un’eccezione a questa regola.
L’annuncio di questa teoria ha motivato molte altre ricerche. Gli scienziati di tutto il mondo stanno cercando di capire – se ancora non bastasse dopo ormai diversi anni di studi ed analisi – quali siano le ragioni di queste anomalie.
Ricordiamo che il Triangolo Bermuda è una grande area che si localizza nell’Oceano Atlantico, tra la Florida, Puerto Rico e Bermuda. Questa regione è nota per i suoi misteriosi fenomeni. I rapporti in merito ai numerosi incidenti risalgono al 1945, quando cinque torpedo e un aereo americani furono inviati per scoprire qualche indizio ma svanirono senza lasciare traccia. Da quel giorno sono stati persi altri 75 aeromobili e diverse centinaia di navi. L’ultima tragedia è avvenuta nel 2015 quando la nave da carico “El Faro” scomparve proprio in questa regione.