Quasi ogni settimana leggiamo notizie, a volte anche eccessivamente allarmanti, di asteroidi che si avvicinano pericolosamente alla Terra. Molti, pensando a ciò che è successo milioni di anni fa, ovvero che un asteroide ha portato all’estinzione dei dinosauri, si preoccupano. Per chi non lo sapesse, ricordiamo che un asteroide un piccolo corpo celeste simile per composizione ad un pianeta terrestre, generalmente privo di una forma sferica, che si muove nell’universo seguendo una propria velocità e una propria retta di movimento.
Generalmente, comunque, non tendono mai ad entrare nell’orbita di un pianeta, ma solo a passarci vicino, proprio come l’asteroide 2019 AE3, che oggi stesso, di mattina, ci saluterà viaggiando ad una velocità di ben 18.400 mph.
L’asteroide 2019 AE3
La NASA afferma che la roccia spaziale è lunga tra i 32 ed i 71 piedi, circa le dimensioni di un autobus urbano, e sfreccia attraverso il cosmo a 18.400 miglia all’ora. Fortunatamente, il Near Earth Object (NEO) non si avvicina troppo alla Terra. Il punto più vicino è a quattro distanze lunari,circa 1 milione di miglia, all’orario 9:00 EST. Il monitoraggio è disponibile su The Sky Live, che calcola che l’AE3 del 2019 sarà tecnicamente visibile da New York tra l’1 e le 10 di mattino.
L’evento si svolgerà appena tre giorni dopo che cinque importanti NEO hanno volato sulla Terra lo stesso giorno. Il più grande era più alto della Statua della Libertà e si trovava a 3,1 milioni di miglia dal pianeta, secondo The Sun, mentre un altro di dimensioni simili a AE3 del 2019 praticamente lo sfiorò a soli 415.000 miglia di distanza.