La NASA sta compiendo passi avanti nella conoscenza dello spazio profondo vicino alla Luna dove gli astronauti costruiranno e inizieranno a testare i sistemi necessari per affrontare missioni in aree distanti, compresa quella su Marte. La zona vicina al nostro satellite offre un’opportunità preziosa per guadagnare esperienza in vista di viaggi che vadano oltre il nostro sistema solare.
L’obiettivo è quello di iniziare con la cadenza di un volo all’anno e l’agenzia ha stabilito una serie di obiettivi volti a sviluppare maggiori capacita per l’esplorazione dello spazio. Tra gli strumenti attualmente a disposizione abbiamo l’SLS (Space Launch System) e l’Orion, in produzione per la prima e la seconda missione.
Un portale nello spazio profondo
Questa fase di esplorazione nei dintorni della Luna utilizzerà le tecnologie attualmente disponibili per consentire di fare pratica. Saranno la base per lo sviluppo di nuove tecniche e approcci innovativi per risolvere i problemi legati alla preparazione di missioni a lunga distanza.
L’agenzia sta anche cercando di costruire un avamposto sull’orbita lunare, con le prime missioni che creeranno un portale per lo spazio profondo e una maggiore conoscenza del suolo lunare. Questo portale sullo spazio profondo diventerà via via sempre più grande, aumentando il personale e con il supporto di moduli logistici che consentano di andare avanti nella ricerca.
Si parte dai moduli di base, quelli riguardanti propulsione, energia e modulo abitativo. Questi moduli, di dimensioni contenute, potrebbero essere portati dalla SLS. Sarebbe l’occasione ideale per sviluppare abilità e nuove tecnologie, un po’ come successo con l’impulso della ISS.
La seconda fase della missione dovrà confermare le abilità dell’agenzia nel gettare le basi di viaggi a lunga durata oltre la luna. La NASA prevede la progettazione di un veicolo pensato appositamente per lo spazio profondo, che sfrutti elettricità e propulsione chimica, è inoltre necessario che sia riutilizzabile come ribadito più volte da Elon Musk.
Questa fase culminerebbe nel 2020 con una missione di un anno nei pressi della luna per confermare quanto fatto fino a quel momento, poi obiettivo su Marte e altre destinazioni che al momento sono irraggiungibili. L’obiettivo dell’agenzia è molto ambizioso, ma è l’unico modo per estendere la presenza umana nel sistema solare.
Sono richieste la migliore ricerca, tecnologie e capacità da tutti i partner, pubblici e privati. NASA sta cercando accordi con realtà imprenditoriali in grado di fornire risorse supplementari.
Fonte: spacedaily.com