Un “uragano meteorico” fece crollare la civiltà più di 4000 anni fa

Nel 2000 a.C circa ci fu un grande crollo della civiltà, dovuto ad un vero e proprio "uragano meteorico", che se dovesse colpire ora sarebbe catastrofico

Verso il 2350 a.C., ci fu un grande crollo di tutte le civiltà, che diede vita al grande periodo buio della storia del nostro pianeta. Finora non si sapeva bene il motivo di questo drastico crollo. I ricercatori hanno ora suggerito che questa apocalisse potrebbe essere stata causata da un incontro con i detriti espulsi da una cometa in via di disintegrazione, che hanno creato un vero e proprio “uragano meteorico” che ha colpito la Terra.

Se un simile evento avvenisse oggi, la portata sarebbe comunque devastante: la moderna civiltà umana potrebbe essere completamente distrutta e miliardi di persone moriranno di fame.

 

L’uragano meteorico che spazzò via la civiltà

Come ben sappiamo, gli asteroidi possono essere molto pericolosi se dovessero colpire in nostro pianeta, visto che tendono ad essere relativamente solidi e costituiti da roccia o metallo. Ma le comete sono anche molto pericolose. Sono enormi ammassi di ghiaccio e gas a volte sciolti che cadono a pezzi quando vengono riscaldati dal sole o coinvolti in qualche altro evento, come una collisione con altri oggetti. Questo può portare alla creazione di un’enorme quantità di materiale che può crescere fino alle dimensioni della Terra “entro pochi giorni”, ha avvertito un nuovo studio.

Un improbabile incontro con questo “uragano meteorico” porterebbe a importanti effetti e ripercussioni sul nostro pianeta. Frammenti di roccia o altro materiale potrebbero piovere sulla Terra, provocando incendi e lanciando così tanta fuliggine nell’aria che il sole viene bloccato. La temperatura così si abbasserebbe notevolmente ed inoltre, senza luce, non ci può essere fotosintesi e le piante possono crescere più a lungo, il che significa che per le civiltà umane è impossibile coltivare colture per nutrire persone o animali.

In un articolo pubblicato nelle comunicazioni mensili della Royal Astronomical Society, il ricercatore W.M. Napier della Armagh University, nell’Irlanda del Nord, ha scritto: “Gli studi sulla storia della Terra negli ultimi 150.000 anni hanno rivelato che il clima è soggetto a improvvisi sbalzi di temperatura, con transizioni che avvengono spesso tra decenni o addirittura alcuni anni. Nei tempi moderni, un improvviso raffreddamento globale di questo tipo avrebbe un effetto disastroso sull’agricoltura. Il crollo improvviso dell’Accadico e di altre civiltà circa 4.170 anni prima è stato attribuito a un passaggio a condizioni più aride, che ha portato al successivo crollo sociale e politico.”