Dopo mesi che si parla della possibilità di somministrare le terze dosi dei Vaccini Covid-19 in Italia è iniziata ufficialmente questa nuova parte del programma vaccinale. Rispetto all’inizio del programma lo scorso anno le categorie che possono ricevere la suddetta sono diverse. Si parte ovviamente con gli anziani over 80, ma anche tutto il personale sanitario over 60 o con patologie a rischio.
Se con la prima dose si è cercato di raggiungere tutti i sanitari, a questo giro si sta prediligendo quelli che per un motivo o per un altro possono risultare più suscettibili al Covid-19 e quindi al coronavirus. Si tratta quasi di un banco di prova le cui informazioni aiuteranno a scegliere come procedere per il resto della popolazione su questo argomento così spinoso.
Vaccini Covid-19: la terza dose
Come di fatto specifica il portavoce del Comitato presidente dell’istituto superiore di Sanità, non è detto che la terza dose dei vaccini raggiungerà tutti. Al momento i vaccini stanno facendo il loro dovere e finché il sistema sanitario non è sotto pressione si possono gestire i nuovi casi così come le patologie sempre esistite. Ovviamente bisognerà comunque procedere con cautela.
Il problema più grande e trovarsi preparati all’eventuale arrivo di un nuovo ceppo del virus più pericoloso. In sostanza bisogna procedere con anticipo per evitare nuove ondate con numeri alti di morti. Finché non ci saranno i nuovi dati su queste nuove somministrazioni, come detto, risulta inutile provare a fare pronostici sul da farsi anche perché poi bisogna tornare a convincere la popolazione, aspetto non semplice.