La terza dose dei vaccini continua a risultare un argomento spinoso tanto che anche gli stessi organi dell’Unione Europea riescono a contraddirsi. Meno di una settimana fa l’Agenzia Europea per i Medicinali ha di fatto sottolineato che il nuovo richiamo non sembra al momento necessario mentre adesso ha annunciato quello che sembra tutto il contrario. Hanno accelerato la raccolta di informazioni in merito a tale pratica, quindi sia benefici che effetti collaterali.
Secondo l’EMA lo studio riuscirà a fornire le prime informazioni utile nelle prossime settimane. Si tratta in realtà di una piccola ricerca visto che prevede la somministrazione delle terze dosi dei vaccini a solo 200 adulti. In sostanza risulterebbe molto più utile semplicemente guardare ai risultati ottenuti in Israele, ma l’ente vuole dati propri su cui lavorare. Di questi 200, tutti hanno ricevuto la seconda sei mesi fa.
Vaccini e terza dose: l’EMA
Un aspetto forza più importante di questo annuncio è il fatto che è stato detto che le singole nazioni possono procedere in autonomia con le terze dosi, ma questo dovrebbe prevedere quindi diversi piani per ogni singolo paese per quanto riguarda la fornitura dei vaccini. Risulta difficile immaginare spedizioni pagate dall’UE per qualcosa che non è ancora stato approvato da quest’ultima.
Un ente internazionale che invece continua a essere contrario alle terze dosi e per un motivo ben preciso è l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il problema riguarda sempre la necessità di aiutare i paesi più poveri donando vaccini e non usarli per una terza dose in patria.