Nel XVI secolo, in Italia, una donna è stata sepolta con un inquietante dettaglio: un mattone posizionato nella bocca. Questa pratica, spesso associata alla prevenzione del nutrimento dei presunti vampiri dai corpi dei defunti, ha suscitato l’interesse dei ricercatori.
Ricostruzione del Volto e Significato della Scoperta
Un investigatore forense, Cícero Moraes, ha utilizzato scansioni dei resti e dati storici per ricreare il volto della donna. Questa ricostruzione offre uno sguardo dettagliato su come sarebbe apparsa oltre quattro secoli fa.
Paranoia e Paura dell’Epoca Medievale
Il posizionamento del mattone potrebbe essere stato un atto di paranoia e paura diffusa durante l’epidemia di peste bubbonica in Europa. Si pensava che impedendo al presunto vampiro di nutrirsi dei corpi delle vittime accanto a lei, si proteggesse la comunità.
Informazioni sulle Credenze e Riti dell’Epoca
Questa scoperta non è solo una curiosità, ma offre preziose informazioni sui riti e sulle credenze dell’epoca. Matteo Borrini, antropologo forense, ha descritto l’indagine come rivoluzionaria, segnando la prima ricostruzione riuscita di un rituale di esorcismo sui vampiri attraverso l’archeologia.
Dettagli sulla Donna e Sul Contesto Storico
L’analisi ha rivelato che la donna era di origine europea, apparteneva al ceto inferiore e si nutriva principalmente di cereali e verdure. Questi dettagli forniscono informazioni preziose sul suo status sociale e sulle abitudini alimentari del XVI secolo. Il sito della fossa comune è associato a un sanatorio utilizzato per curare le vittime della peste, aggiungendo un ulteriore contesto storico alla scoperta.
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