Joe Belfiore, vice presidente di Microsoft, ha svelato nelle scorse ore una notizia davvero interessante che sicuramente farà felici gli amanti di Windows 10. Il VP ha confermato che Windows 10 per i dispositivi ARM arriverà molto presto sul mercato. Belfiore sostiene che questa declinazione del popolare sistema operativo è stata creata per consentire all’utente di godere di un’esperienza d’uso molto simile a Windows 10 per PC ma integrata in una piattaforma hardware snella.
Il vice presidente ha voluto sottolineare che Windows 10 per ARM non potrà essere installato sui dispositivi mobile come ad esempio gli smartphone. Per questi ultimi device, infatti, continuerà ad esistere Windows 10 Mobile. La speciale versione dell’OS targato Microsoft funzionerà sui processori di Qualcomm.
Windows 10: la versione per ARM non potrà essere installata su uno smartphone
Belfiore ha spiegato che l’OS per ARM è stato creato per garantire un pieno accesso alle funzioni offerte dal sistema operativo, integrate, però, su un hardware di base in grado di offrire un’autonomia soddisfacente. La user experience, parla Joe Belfiore, sarà completamente identica a quella dei PC.
Gli investimenti per portare Windows 10 su un vero e proprio smartphone con architettura ARM sarebbero enormi. Un’altra giustificazione è data dal fatto che gli utenti scelgono delle nuove piattaforme mobile, dunque gli investimenti potrebbero non portare i risultati sperati dal colosso di Redmond.
Per garantire una completa esperienza d’uso di Windows 10 su smartphone, Microsoft avrebbe dovuto investire un quantitativo enorme di risorse per poter adattare l’interfaccia utente ai piccoli schermi dei telefoni. Attualmente, è possibile comunque ottenere un’esperienza PC a bordo di uno smartphone Windows sfruttando Continuum.
Su quest’ultima, in particolare, l’azienda con sede a Redmond starebbe lavorando su delle novità. Entro fine anno dovrebbero arrivare i primi dispositivi con processori ARM e il nuovo sistema operativo Windows. Saranno, dunque, dei veri e propri computer basati su un ecosistema capace di garantire delle sufficienti prestazioni e un’autonomia molto soddisfacente.