Di YotaPhone 3 si parla da diversi mesi ormai, a marzo i produttori hanno confermato lo sviluppo del dispositivo, oggi finalmente possiamo commentare il dispositivo nel concreto. L’azienda russa ha infatti presentato ufficialmente lo smartphone, ma il prodotto è realmente all’altezza delle aspettative?
Prima di parlare di YotaPhone 3, facciamo un passo indietro e parliamo della linea Yota a chi non la conoscesse. Si tratta di una serie di device muniti di doppio schermo. Baoli Yota (joint venture formata da Baoli e Coolpad) ha presentato il dispositivo in occasione dell’Expo Cina-Russia di Harbin. Un lancio lungamente ma atteso, ma qualcuno è rimasto deluso: scopriamo insieme perché.
Ecco YotaPhone 3, il nuovo smartphone a doppio schermo
Sono passati quasi quattro anni dal lancio del suo predecessore, tanta curiosità nei confronti di YotaPhone 3 ma, stando a quanto evidenziato da Engadget, manca l’innovazione che ci si attendeva: si tratta fondamentalmente di un nuovo modello con display più grandi.
A far storcere il naso a molti è il processore Snapdron 625, una scelta in linea con dispositivi di fascia media, per capirci si tratta dello stesso Soc montato su BlackBerry KEYone. Decisione che fa discutere. Il nuovo Yota sarebbe dovuto arrivare lo scorso anno, ma alcune grane finanziarie hanno fatto slittare l’annuncio fino a oggi.
Due tagli di memoria, 64 e 128 GB, due modelli che costano rispettivamente 350 e 450 dollari stando a quanto fa sapere RBC. Schermo anteriore AMOLED da 5.5 pollici con risoluzione di 1080p, il display sul retro offre invece prestazioni più contenute: 5.2 pollici con tecnologia E Ink e 720p per quanto riguarda la risoluzione.
Sensore di impronte digitali sulla parte frontale del dispositivo e 4GB di RAM. Presente lo slot DUAL SIM, uno dei quali puà essere utilizzato come spazio per microSD. Una soluzione spesso adottata dai costruttori che puntano forte al mercato cinese. C’è Android 7.0 Nougat, buono il comparto fotografico con un due obiettivi, uno da 13 e l’altro da 12 mpx con dual flash.
Sorprende la scelta di utilizzare la porta USB-Type C anche come output audio, si poteva forse fare qualcosa di più anche per quanto riguarda l’autonomia, batteria da 3200 mAh per questo dispositivo. Lo smartphone dovrebbe essere disponibile tra ottobre e novembre, il rischio è quello di legare le sorti del dispositivo a un processore che potrebbe essere già obsoleto.
Una genesi tribolata – come abbiamo detto – quella di YotaPhone 3, il futuro di questo prodotto appare incerto anche alla luce della difficile condizione della partnership sino-russa.
Fonte: engadget.com