Amazon Prime Now, noto servizio riservato ai clienti delle location di Milano e dintorni iscritti ad Amazon Prime che consente di beneficiare della spedizione rapida entro una finestra temporale di una o due ore al massimo, alza il tiro mettendo mano al suo listino che nel corso di questi ultimi giorni introduce dei rincari sui servizi di consegna.
Coloro che adoperano attivamente il servizio di consegna rapida, attivo dalle ore 8.00 del mattino a mezzanotte con formula di consegna rapida entro 1h e 2h, sono a conoscenza del fatto che l’iscrizione a Prime Now garantisce la spedizione Amazon gratuita su un gran numero di prodotti in catalogo accessibili a prezzi vantaggiosi.
Ciò che invece potrebbe non essere nota è la nuova condizione limite per la concessione della spedizione gratis che si ottiene al raggiungimento di un ordine minimo di €50. Per importi inferiori, infatti, si prevedono ulteriori €3.49 per consegne entro 2 ore e €7.99 per spedizioni rapide entro un’ora. In compenso scende il limite minimo per gli ordini Prime Now che si porta alla soglia base dei €15.
Tale aumento nella gestione degli ordini Amazon Prime Now è fondamentalmente da ricercarsi nella stretta necessità di garantire un servizio di qualità superiore che richiede necessariamente maggior impegno. Nonostante questo siamo certi che il minimo stabilito di €50 non sia cosa da poco in relazione al fatto che gli utenti che adoperano il servizio portandosi all’acquisto di generi alimentari dispongono raramente un piano d’acquisto che vada oltre le reali necessità giornaliere.
Ad ogni modo, la nuova modifica operata dal team di Amazon non conduce soltanto a risvolti negativi, visto che il limite minimo per gli ordini è stato ribassato a €15 in modo tale da consentire anche piccoli acquisti. Nel complesso, comunque, il nuovo margine di spesa va a svantaggio dell’utente finale che, nella migliore delle ipotesi, deve sobbarcarsi una spesa aggiuntiva di €3.49, per un totale che in nessun caso sarà da stabilirsi al di sotto della soglia dei €18.49.
Si tratta senz’altro di un servizio interessante che a fronte di un parco prodotti in catalogo che conta sul oltre 20.000 scelte tra proposte per la casa, alimentari, elettronica ed idee regalo ben si presta ad un’utenza che desidera ottenere repentinamente generi alimentari e molto altro. Un servizio che Amazon conta di portare anche in altre realtà di mercato italiane nel breve periodo.
Sei d’accordo su questa nuova rimodulazione operata dal portale di e-commerce o la situazione poteva essere gestita in tutt’altro modo? Spazio a tutte le tue personali considerazioni al riguardo.