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SpaceX: il razzo di Elon Musk rifornisce la Stazione Spaziale Internazionale

Google da qualche mese sta progettando la conquista dello spazio, e lo fa finanziando un progetto che promette di rivoluzionare la storia dei viaggi nello spazio, grazie ad una tecnologia molto particolare che non solo permette di orbitare, ma anche di tornare nell’atmosfera ed atterrare con lo stesso modulo di lancio in posizione verticale.

Sicuramente più volte abbiamo scritto che il futuro vede sempre più possibile un’entrata di forza da parte di queste grandi multinazionali tecnologiche in diversi settori, che dalla produzione di software e dispositivi, ora investono e credono nelle nuove tecnologie, e tra queste anche in alcuni progetti al limite della fantascienza, specie se a firmarli c’è Elon Musk famoso imprenditore e visionario, fondatore di diverse compagnie di successo.

Google in questo ha certamente una marcia in più rispetto ad altri, investendo come abbiamo visto altre volte in Automobili computer quantistici, e diversi altri progetti futuristici.

SpaceX i dettagli dei lanci spaziali

Detto questo, qualche settimana fa questi lanci però, subirono una brutta battuta d’arresto, ed un primo passo falso da parte del Falcon 9 (nome del razzo) ha messo una prima brutta firma ad uno dei primi atterraggi ufficiali del progetto dopo l’investimento da parte di Google, che di fatto ha dato non solo supporto economico ma anche molta altra visibilità.

Come potete vedere in questa immagine animata, il razzo al momento della discesa ha inclinato troppo l’angolo di atterraggio, schiantandosi di lato, e finendo per esplodere in mezzo al mare sulla piattaforma prevista per il rientro.

Nonostante ciò però, lo stesso Elon Musk CEO di SpaceX, si dichiarò non troppo preoccupato, visto che questo tipo di problematiche (a suo dire) sono tipiche dei primi test. Ora, appena da qualche ora, è stato fatto un nuovo lancio da parte di SpaceX, con tanto di diretta su StreamTV del canale NASA.

Il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale

Con questa missione, il “razzo” ha avuto lo scopo di portare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale (dove è presente la nostra Samantha Cristoforetti) per poi rientrare con il suo vettore principale, il razzo Falcon 9, sulla piattaforma di atterraggio piazzata in mezzo all’oceano.

Questa volta, come potete vedere voi stessi dalle immagini, ed anche nel video completo della missione postato in evidenza, rispetto allo scorso insuccesso nell’atterraggio, il volo è stato un successo nella totalità. Lo stesso Elon Musk, su Twitter, ha postato le prime foto dell’atterraggio e del successivo buon risvolto della missione, anche se lo stesso CEO subito ha fatto notare qualche errore anche per questa tornata, visto che l’angolo di atterraggio sembra ancora essere un problema ( le prime immagini dell’atterraggio sotto).

Questi errori comunque sono campo per poter analizzare i dati e correggere il tiro per i prossimi viaggi, visto che Musk dichiara che per fine anno i viaggi dei Falcon e delle capsule Dragon con rientro, dovrebbero arrivare ad un successo di circa l’80%. Solo numeri forse, che però fanno ben sperare nel successo di questo ambizioso e innovativo progetto.

Il prossimo lancio è previsto per questo 19 Giugno, e sicuramente ancora una volta saremo pronti a stare con il naso in su, o più realmente incollati al PC, per capire se SpaceX ed i progetti previsti collezioneranno altri successi.

Galaxy S6 Edge, Samsung si sbagliava: vende molto di più!

Samsung Galaxy S6 Edge le vendite superiori alle aspettative
Samsung Galaxy S6 Edge le vendite superiori alle aspettative

In casa Samsung si sono sbagliati, ma questa volta perché sono stati meno ottimisti: le vendite del Galaxy S6 Edge sono decisamente più elevate delle aspettative.

Lo scorso 10 aprile 2015 Samsung ha ufficializzato in 20 paesi diversi la commercializzazione de due nuovi smartphone android top di gamma: il Galaxy S6 e la sua variante con display curvo ai bordi Galaxy S6 Edge; già dal MWC 2015, evento che ha mostrato i due prodotti al grande pubblico, si era ben capito che i consumatori e gli esperti di settore avevano decisamente apprezzato le caratteristiche di entrambi i terminali.

Questo aveva sicuramente incrementato l’ottimismo in casa Samsung, tanto che la società coreana aveva a sua volta aumentato le aspettative di vendite di entrambi i dispositivi nei primi mesi di mercato; sta di fatto che queste aspettative, già alte, si sono alla fine rivelate addirittura più pessimistiche rispetto alla realtà dei fatti, sopratutto per il dispositivo che più è piaciuto dal punto di vista estetico: il Galaxy S6 Edge.

Da quanto è trapelato dalla Corea del Sud tramite il sito Yonhap News, le vendite attuali del Galaxy S6 Edge sono decisamente più elevate rispetto a quelle previste dalla stessa Samsung e pure il Galaxy S6 si sta comportando meglio di quello che ci si aspettava.

Il sito di news Yonhap afferma inoltre che negli ultimi 3 giorni le vendite in Corea del Sud dei nuovi Galaxy S6 e S6 Edge hanno raggiunto volumi tali da rappresentare ad oggi il record di vendite in assoluto in un breve periodo di tempo di tutta la storia della gamma Galaxy S, ovvero a partire dal 2010.

Va inoltre sottolineato che sempre in Corea del Sud il Galaxy S6 Edge, pur avendo un prezzo di vendita decisamente più alto rispetto al Galaxy S6, mantiene più o meno lo stesso livello di vendite del suo fratellino flat, raggiungendo quasi il 50% degli esemplari venduti.

Dato che le vendite sono molto superiori rispetto alle aspettative, in Corea pare che chi vuole acquistare adesso un Galaxy S6 Edge potrebbe aspettare anche fino ad un mese per la consegna effettiva del prodotto, dato che le scorte sono ormai in esaurimento perché Samsung ha previsto una produzione iniziale che si è dimostrata decisamente più bassa rispetto alla realtà dei fatti.

Samsung secondo gli esperti di mercato si sarebbe prefissa l’obbiettivo di raggiungere nel 2015 circa 50 milioni di unità vendute tra Galaxy S6 e S6 Edge; anche se attualmente non si ha una stima chiara degli esemplari già venduti, sembra che il trend di mercato dovrà rivedere in alto questo stime, dato che se Samsung continuerà a vendere con questo ritmo i suoi due nuovi smartphone android top di gamma superare le 50 milioni di unità non sarà di certo un utopia.

Fonte: Notizia dalla Corea del Sud

Google Nexus 4: aggiornamento Android 5.1 Lollipop iniziato

Nexus 4 è disponibile l'aggiornamento Android 5.1 Lollipop
Nexus 4 è disponibile l'aggiornamento Android 5.1 Lollipop

Nexus 4 lo smartphone top di gamma di Google del 2012 sta iniziando a ricevere l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop tramite OTA: le novità.

I possessori di un Google Nexus 4 saranno felici di sapere che il loro smartphone sta iniziando in queste ore a ricevere a livello internazionale l’aggiornamento all’ultima versione del sistema operativo mobile di google, ovvero Android 5.1 Lollipop; il change log ci svela quali sono le principali novità.

Inanzi tutto l’aggiornamento come sapete sui dispositivi Nexus avviene unicamente tramite modalità OTA (acronimo di Over The Air) direttamente sullo smartphone utilizzando la connettività Wifi; per questo consigliamo di utilizzare una connessione stabile e sicura (come il wifi casalingo) e di avere almeno il 50% di batteria residua disponibile prima di procedere all’installazione del nuovo firmware.

Il nuovo firmware che aggiorna a Android 5.1 Lollipop il Nexus 4 occupa circa 175 mb di spazio (quindi dovete avere più o meno 400 mb di memoria interna disponibile per installare il tutto) e apporta alcuni miglioramenti.

Anche se attualmente il change log ufficiale è piuttosto sintetico (vengono indicati generali miglioramenti prestazionali e di stabilità) chi l’ha già installato ha diffuso i propri feedback e sostanzialmente queste sono le novità riscontrate:

  1. Miglioramenti e ottimizzazioni nei settaggi rapidi delle impostazioni;
  2. Tweaks per migliorare l’esperienza d’uso nello switch delle connessioni Wifi o nel collegamento di altri dispositivi tramite Bluetooth;
  3. La possibilità di poter gestire le notifiche delle applicazioni e altro tramite il servizio delle interruzioni nel menù;
  4. Attivazione del nuovo servizio di protezione che vi permette di bloccare e rintracciare il terminale se lo avete temporaneamente perso o qualcuno ve l’ha rubato e non ha accesso al vostro account Google (anche se il telefono viene resettato rimarrà bloccato)
  5. Abilitazione delle chiamate telefoniche in alta definizione (attualmente disponibile solo negli USA).
Il change Log di Android 5.1 Lollipop su Nexus 4
Il change Log di Android 5.1 Lollipop su Nexus 4

Ovviamente dato che l’aggiornamento è iniziato da poche ore non tutti i paesi a livello internazionale riceveranno la notifica di upgrade contemporaneamente, quindi se non l’avete ancora ricevuta portate un po di pazienza e tenete sotto controllo giornalmente il centro aggiornamenti del vostro Nexus 4.

Il Nexus 4 nonostante sia uno smartphone uscito a ottobre 2012 continua anche dopo 2 anni a ricevere gli aggiornamenti da parte di Google, segno inequivocabile che il valore aggiunto di un dispositivo Nexus è la certezza di ricevere molti più upgrade rispetto ad un qualsiasi altro smartphone venduto dalla concorrenza; chi ne compra uno sa quindi i vantaggi dell’acquisto.

Fonte: Notizia

Samsung Galaxy S6 vs Galaxy S5, fotocamere a confronto

Samsung Galaxy S6

Uno degli aspetti più interessanti dei nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge è rappresentato dalle novità introdotte nel comparto fotografico che, sebbene stia passando un po’ in secondo piano rispetto ad altri elementi tecnici dei nuovi smartphone top di gamma di Samsung, rappresenta un vero e proprio plus per i due telefoni.

Per evidenziare ulteriormente la qualità del comparto fotografico, Samsung ha diffuso un video ufficiale, che vi proponiamo in questo articolo, che mira a sottolineare i miglioramenti che il Samsung Galaxy S6 e la sua variante Edge hanno introdotto rispetto al Samsung Galaxy S5, il precedente flagship della casa coreana che non regge il confronto con i due nuovi device.

Come sottolinea Samsung, la fotocamera posteriore del nuovo Samsung Galaxy S6 presenta prestazioni nettamente superiori rispetto al suo predecessore anche grazie ad un eccellente autofocus ed ad una maggiore qualità degli scatti catturati con condizioni di luce scarsa. Il sensore posteriore con OIS, HDR e apertuta f/1.9 sem garantisce un vero e proprio salto generazione rispetto al passato ed al pur valido Galaxy S5.

L’upgrade arriva anche via software con il programma della fotocamera che si caratterizza per un’apertura più veloce pari ad appena 0.7 secondi (contro 1.3 secondi del Galaxy S5) che migliora quindi la rapidità di utilizzo a tutto vantaggio dell’utente. Il nuovo Samsung Galaxy S6 può, inoltre, contare su una migliore fotocamera anteriore rispetto al suo predecessore. Il nuovo top di gamma di casa Samsung, infatti, monta un sensore da 5 Megapixel con apertura di 1.9 che garantisce una qualità dei selfie nettamente superiore rispetto all’obiettivo da 2 Megapixel, con apertura di 2.4, montato nella parte anteriore del Samsung Galaxy S5. In sostanza, a conti fatti, i due nuovi smartphone di Samsung offrono agli utenti un netto upgrade fotografico rispetto al predecessore. Ecco il video rilasciato da Samsung sull’argomento.

https://www.youtube.com/watch?v=PDfPJuA9hVY

Xiaomi Mi 4i svelato da GfxBench: le specifiche

Xiaomi Mi 4I svelato da GfxBench: le specifiche principali
Xiaomi Mi 4I svelato da GfxBench: le specifiche principali

Xiaomi Mi 4i un nuovo smartphone android ancora non annunciato compare nel database del Benchmark GfxBench: ecco le specifiche hardware principali svelate.

Nel database del famoso benchmark GfxBench è comparso un nuovo smartphone con sistema operativo android: stiamo parlando dello Xiaomi Mi 4i, nome in codice “Ferrari”, un device ancora non ufficialmente annunciato dall’azienda cinese che però pare sia in fase di progettazione finale e quindi potrebbe arrivare in tempi relativamente brevi nel mercato cinese, e forse chi sa in futuro anche in quelli internazionali comprendendo altri continenti come l’Europa.

Sappiamo che Xiaomi in data 23 Aprile presiederà un evento che si terrà a New Delhi durante il “Global Smartphone” e questa data potrebbe essere per gli esperti di mercato il giorno giusto della presentazione di questo nuovo Mi 4i.

Da quello che GfxBench ha fatto trapelare sappiamo che Xiaomi Mi 4i si presenta con un hardware da smartphone destinato alla fascia media alta del mercato dato che monterebbe un display da 4,9 pollici di diagonale (molto probabilmente è un 5 pollici reale dato che a volte i dati del database sono leggermente diversi dalla realtà) con risoluzione full hd 1920 x 1080 pixel e un chipset Snapdragon 615 con 8 core Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,6 Ghz abbinati alla GPU Adreno 405.

La memoria ram installata dovrebbe essere di 2GB, mentre la memoria interna (ROM) dovrebbe essere da 16GB con circa 12GB disponibili per l’utente; la multimedialità si presenterebbe invece con una fotocamera posteriore da 13 megapixel capace di scattare foto alla risoluzione massima di 4208 x 3120 pixel, di registrare video in formato full hd 1920 x 1080 pixel. e una fotocamera anteriore da 5 megapixel per gli amanti degli scatti selfie e delle video chiamate di buona qualità.

Xiaomi Mi 4i supporta nativamente la connessione LTE con Dual Sim, ovvero è capace di gestire due sim telefoniche contemporaneamente, anche se crediamo che solamente una potrà sfruttare il 4G mentre l’altre potrà utilizzare al massimo il 3G o il semplice 2G.

A livello di sistema operativo il dispositivo si presenta fin da subito con Android 5.0.2 Lollipop personalizzato dall’interfaccia Miui 6; per quanto riguarda il prezzo non c’è ancora nulla di ufficiali ma le prime indicazioni suggeriscono un costo d’acquisto di listino che potrebbe aggirarsi al suo debutto intorno ai 190-210 dollari americani, quindi un prezzo che alla fin fine dovrebbe essere inferiore ai 200 euro se venisse commercializzato anche in Europa.

Fonte: notizia e immagini

WhatsApp per Android si aggiorna con il Material Design (Download APK)

WHATSAPP ANDROID MATERIAL DESIGN

Nelle ultime ore, il team di sviluppo di WhatsApp ha dato il via al rilascio di un nuovo aggiornamento per l’applicazione destinata ai dispositivi con sistema operativo Android che ora potrà contare sulla versione 2.12.34. Oltre ai consueti interventi di ottimizzazione delle prestazioni e bug fix, con questa nuova versione, WhatsApp per Android registra il tanto atteso debutto del Material Design, il nuovo linguaggio stilistico sviluppato da Google per Android 5.0 Lollipop. Grazie a questo aggiornamento, ora la nuova versione di WhatsApp presenterà un layout molto più affine al design dell’ultima versione di Android.

Con questo aggiornamento, WhatsApp presenta icone differenti, ad esempio quando si decide di allegare un documento, un’immagine o un video ad un messaggio durante una chat con uno dei propri contatti mentre le funzionalità di base restano sempre le stesse.

Come detto, la versione 2.12.34 di WhatsApp per Android si concentra, in modo quasi esclusivo, su di un cambiamento estetico di tutta l’applicazione su cui il team di sviluppo stava lavorando già da diverso tempo. Il risultato è senza dubbio molto interesse e permette di trasformare WhatsApp in un’applicazione in totale sintonia con il design di Android 5.0 Lollipop e di tutte le versioni successive rilasciate sino ad ora da Google che utilizzano il Material Design.

Per ora, la nuova versione 2.12.34 di WhatsApp per Android non è ancora disponibile sul Play Store in Italia ma il rollout dovrebbe completarsi in breve tempo e la nuova versione di WhatsApp potrebbe essere disponibile per il download entro poche ore. Per tutti gli utenti desiderosi di provare questa novità sicuramente molto interessante è possibile scaricare il file APK del nuovo aggiornamento di WhatsApp disponibile a questo link. Maggiori informazioni in merito a WhatsApp per Android ed alla sua ultima versione arriveranno, senza alcun dubbio, nel corso dei prossimi giorni. Per ora, non ci resta che provare il Material Design anche su WhatsApp.

Asus VivoWatch: smartwatch con 10 giorni d’autonomia per il fitness

Asus VivoWatch prossimo smartwatch in arrivo
Asus VivoWatch prossimo smartwatch in arrivo

Asus ha annunciato un nuovo smartwatch che però non fa parte della linea ZenWatch già presentata tempo addietro: ecco Asus ViVoWatch con 10 giorni d’autonomia e sensori e applicazioni dedicate al fitness.

Nuovo smartwatch in arrivo in futuro sul mercato; questa volta è Asus che dopo aver già annunciato la sua prima linea di orologi avanzati ZenWatch a novembre dell’anno scorso, si ripropone con un nuovo prodotto che prende il nome di VivoWatch.

Asus VivoWatch attualmente non è ancora disponibile all’acquisto, ma sarà sicuramente lanciato nei vari mercati internazionali (o comunque in mercati selezionati, sperando che sia compresa anche l’Italia ovviamente) durante quest’anno, anche se sfortunatamente Asus non ha fornito una data precisa su quando effettivamente questo avverrà.

Per adesso non ci sono grosse informazioni in merito ma sappiamo che Asus VivoWatch avrà come punto di forza una buona autonomia generale, che secondo il produttore arriverebbe fino a 10 giorni con un utilizzo medio; questo risultato sarebbe ottenuto (il condizionale è d’obbligo dato che non ci sono informazioni ufficiali in merito) grazie all’utilizzo di un display prevalentemente in bianco e nero per un risparmio energetico elevato caratterizzato da delle barre colorate che possono fungere da led di segnalazione.

VivoWatch inoltre è uno smartwatch che sarà dedicato molto al fitness sia dal punto di vista hardware, dato che troviamo interessanti sensori come il cardiofrequenzimetro, il contapassi, il monitoraggio del sonno eccetera, tutte informazioni che saranno monitorate e analizzate da alcune applicazioni dedicate.

Dal punto di vista del design lo smartwatch in questione si presenta con un telaio in acciaio inossidabile che ha certificazione IP67 quindi sarà perfettamente protetto da acqua e sporcizia in generale e potrà restare immerso per 30 minuti ad una profondità massima di 1,5 metri.

A livello di sistema operativo sembra che Asus VivoWatch non utilizzerà Android Wear, ma forse un sistema operativo proprietario della stessa società asiatica, anche se questo non è stato ancora certificato e rimangono solo supposizioni.

Non sappiamo inoltre quanto verrà a costare VivoWatch, ma considerati i prezzi dei suoi probabili concorrenti diretti gli esperti del settore hanno già stimato che il suo costo di listino dovrebbe essere quasi sicuramente sotto i 200 dollari americani, ma anche in questo caso non possiamo metterci la mano sul fuoco.

Aggiornamento dell’ultimo minuto: Asus VivoWatch è stato ufficializzato oggi in Italia e sarà venduto sull’Asus Store ufficiale al prezzo di 149 euro IVA e tasse comprese; presente pure il video di presentazione che potete vedere qua sotto:

Fonte: Notizia e Notizia 2 Aggiornata

Robotica e Droni, 3D Robotics presenta Solo

Drone Solo di 3D Robotics
Drone Solo di 3D Robotics

Se fino ad oggi i Droni sono stati un mercato prevalentemente di nicchia, dopo la presentazione del drone Solo di 3D Robotis, saranno in molti a puntare gli occhi su questo gioiellino tecnologico che la 3DR definisce il più intelligente di sempre tra i droni consumer.

Dopo aver investito oltre 10 milioni di dollari per ricerca e sviluppo, la 3D Robotis è riuscita a produrre un drone alimentato da due computer Linux da 1GHz (uno integrato all’interno del drone e uno nel controller radio), capace di realizzare, anche grazie alle applicazioni per il controllo, riprese foto e video, davvero spettacolari e degne dei migliori registi di Hollywood. (Chris Anderson, CEO di 3D Robotis ha dichiarato “We like to joke that we just turned Steven Spielberg into softwar”).

Per rendere Solo il drone perfetto, la 3D Robotis ha collaborato con GoPro per sviluppare al meglio ogni dettaglio e consentire così di avere pieno accesso ai controlli della fotocamera durante il volo per realizzare riprese impressionanti, avviare la registrazione di filmati da remoto o scattare fotografie dall’app, anche quando il drone è già in volo.

Solo non è solamente alta definizione, precisione e perfezione ma è anche simbolo di autonomia. Chris Anderson ha dichiarato che i droni sviluppati da 3D Robotis sono intelligenti e possono volare da soli, rendendoci liberi. Ad esempio se un’utente volesse filmare se stesso mentre gioca una partita a pallone, potrebbe farlo grazie a questo nuovo drone intelligente. Solo è in grado di monitorare la posizione dell’utente tramite il GPS dello smartphone e girare autonomamente filmati. Il software realizzato dalla 3D Robotis permette al drone Solo di svolgere numerose funzioni, fino a ieri impensabili, il tutto grazie anche alla precisione del controller radio.

Sul sito della 3D Robotis è possibile preordinare Solo, che sarà disponibile a partire da maggio, ad un prezzo di partenza di 1000$ (per il drone senza GoPro) o di 1400$ (per il drone dotato di GoPro e dello stabilizzatore meccanico Gimbal).

https://youtu.be/SP3Dgr9S4pM

Xiaomi Mi Note Pro certificato da TENAA in Cina

Xiaomi Mi Note Pro certificato da TENAA: cover anteriore
Xiaomi Mi Note Pro certificato da TENAA: cover anteriore

Xiaomi Mi Note Pro, il Phablet di ultima generazione dell’azienda cinese è stato certificato nel suo paese da TENAA: ecco le sue specifiche hardware principali.

Se ne parlava già da un po’ di tempo ma adesso la conferma è arrivata: il prossimo phablet di ultima generazione dell’azienda cinese Xiaomi dovrebbe arrivare molto presto almeno nei mercati Asiatici dato che è stato già certificato da TENAA, la società di certificazione di dispositivi mobili equivalente alla FCC negli Stati Uniti.

Xiaomi Mi Note Pro, questo è il nome del nuovo phablet, rappresenterebbe la versione potenziata ed evoluta dell’attuale Xiaomi Mi Note che è stato presentato lo scorso gennaio, e secondo gli esperti di mercato dovrebbe fare il suo debutto con il grande pubblico il prossimo mercoledi durante un evento presieduto dall’azienda cinese.

Gli analisti di mercato pensano che Xiaomi con il prossimo Mi Note Pro punti a vendere circa 13-15 milioni di esemplari almeno in Cina durante il 2015, ma non è escluso che il quantitativo di dispositivi venduti possa aumentare se l’azienda decidesse di allargare il mercato anche negli USA o in Europa; il prezzo comunque rimane sempre da device di fascia alta dato che dovrebbe costare circa 530 dollari americani.

A questo prezzo Xiaomi Mi Note Pro secondo quanto riportato da TENAA si presenterebbe con un display LCD IPS da 5,7 pollici di diagonale e risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel che gli garantirebbe una densità per pixel equivalente a 515 PPI più che sufficiente per non far notare i pixel anche quando ci si avvicina molto al display.

Il motore del phablet sarebbe il nuovo chipset Snapdragon 810 di Qualcomm con architettura Octa-Core a 64 bit abbinato alla GPU Adreno 430, un connubio di potenza per un device che non avrà problemi prestazionali di nessun tipo.

Per rendere il tutto ancora più prestazionale Xiaomi pare abbia deciso di montare anche 4GB di memoria ram (per un multitasking senza compromessi) e di utilizzare 64GB di memoria interna che però sfortunatamente non possono essere ampliati dato che non è presente lo slot per le microSD.

Dal punto di vista multimediale rimaniamo più sullo standard per un prodotto di fascia alta, data la presenta di una fotocamera posteriore da 13 megapixel con sensore OIS (stabilizzatore ottico dell’immagine) e una fotocamera anteriore da 4 megapixel per i selfie; sulla carta Xiaomi Mi Note Pro dovrebbe essere capace di registrare video anche in formato Ultra HD.

La connettività presenta ovviamente il Wifi, il bluetooth, la porta usb ed è prevista pure la connettività 4G (sia TD-LTE che LTE FDD), mentre il tutto dovrebbe essere alimentato da una batteria interna da 3000 mAh.

A livello di software ovviamente come sistema operativo troviamo Android alla versione Lollipop 5.0.2 che sarà personalizzato dall’interfaccia Miui, molto apprezzata in generale sia dagli esperti che dai semplici consumatori.

Fonte: Notizia

Zte Nubia Z9 primi render: design simile al Galaxy S6 Edge?

ZTE Nubia Z9 prime immagini renders
ZTE Nubia Z9 prime immagini renders

Alcune immagini renders ufficiose mostrerebbero lo il nuovo Zte Nubia Z9 che dal punto di vista del design assomiglia molto al Samsung Galaxy S6 Edge.

Nel panorama dei produttori di smartphone android in cina oltre ai marchi più famosi come Huawei e Xiaomi, potete forse conoscere l’azienda ZTE che vende già in Italia alcuni smartphone destinati però prevalentemente alla fascia media bassa del mercato.

Quest’azienda cinese sta lavorando sul suo nuovo smartphone top di gamma che prenderebbe il nome di Zte Nubia Z9; di questo device ha già presentato e ufficializzato lo scorso mese due sue varianti, il Nubia Z9 Max e il Nubia Z9 Mini; a differenza di quest’ultimi due il modello Nubia Z9 sembra che sia decisamente diverso dal punto di vista estetico, dato che alcune immagini renders diffuse oggi sul web ce lo confermerebbero.

Il design di Zte Nubia Z9 riprenderebbe infatti un altro smartphone che è conosciuto a livello mondiale e che ha iniziato da poco la sua commercializzazione anche in Italia; stiamo palando del Samsung Galaxy S6 Edge ovvero la versione con doppio display curvo ai bordi.

Le similitudini tra i due modelli nel modo di utilizzare il display sembrano essere decisamente molte, anche se per il resto il design tra i due smartphone differisce sopratutto nella scocca posteriore nel posizionamento della fotocamera anteriore, nello spessore e nella qualità dei materiali.

Sta di fatto che Zte Nubia Z9 cerca di riprodurre esteticamente, come fa già il Galaxy S6 Edge, quell’effetto 2,5D del display che è una via di mezzo tra un display piatto 2D classico e invece uno in tre dimensioni, dato che gli angoli curvi danno un leggero effetto tridimensionale all’immagine.

Attualmente su questo smartphone non ci sono ancora notizie concrete dal punto di vista dei suoi componenti hardware e della sua commercializzazione e prezzo; alcune voci di corridoio affermano che il device si dovrebbe presentare con un display con dimensione compresa tra i 5 e 5,5 pollici di diagonale e risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, processore Octa-Core Snapdragon 810, 3GB di memoria ram; le informazioni sono poche ma pensiamo che nelle prossime settimane saranno diffusi nuovi e più interessanti elementi che ci permetteranno di avere un quadro più completo di questo futuro smartphone dedicato alla fascia alta o top di gamma almeno in Cina.

Fonte: Notizia e immagini

Samsung Galaxy A8: svelate alcune specifiche?

Samsung Galaxy A8 svelate alcune sue specifiche hardware?
Samsung Galaxy A8 svelate alcune sue specifiche hardware?

Svelate le specifiche principali del presunto Samsung Galaxy A8 SM-800F, il nuovo smartphone con scocca in metallo facente parte della serie Galaxy A che arriverà a breve in Cina.

Come molti di voi sapranno già Samsung nel 2015 ha presentato al grande pubblico mondiale la nuova serie Galaxy A, ovvero un trio di smartphone destinati alla fascia media e alta del mercato con la caratteristica principale di avere un design ed estetica all’avanguardia grazie al peso, allo spessore limitato e ai materiali di qualità con l’utilizzo del metallo.

Attualmente sul mercato sono presenti tre smartphone: il Galaxy A3, A5 e A7 (acquistabili tutti anche in Italia), ma sappiamo che lo scorso mese l’azienda coreana ha depositato altri tre marchi che riguardano questa serie: sono stati infatti registrati il Galaxy A6, A8 e A9, segni inequivocabili che Samsung presto amplierà la gamma.

A conferma di tutto ciò oggi sono arrivate le prime informazioni che riguarderebbero le caratteristiche principali del futuro Samsung Galaxy A8 SM-800F, uno smartphone che però sulla carta sembra essere indirizzato unicamente al mercato Cinese, anche se non ci sono ancora conferme sicure su questo.

Specificando che il Galaxy A8 SM-800F è ancora sotto fase di sviluppo (quindi alcune sue caratteristiche potrebbero essere modificate con l’annuncio ufficiale del prodotto finito) il nuovo smartphone si presenterebbe con un display Super Amoled da 5,7 pollici di diagonale e una risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel; pur essendo un terminale piuttosto grande le dimensioni sembrano essere decisamente compatte dato che sarà lungo 157,7 mm, largo 76,7 e spesso appena 5,9 mm con un peso complessivo di 140 grammi.

Il cuore del prodotto dovrebbe essere invece il collaudato processore Octa-Core a 64 bit Snapdragon 615 affiancato a 2GB di memoria ram e a 16GB di memoria interna, anche se non siamo per nulla certi che lo smartphone abbia lo slot per la microSD considerato il suo spessore ridotto.

Nonostante i suoi 5,9 mm di spessore il Galaxy A8 Sm-G800F dovrebbe avere un autonomia piuttosto interessante considerato il fatto che Samsung ha inserito al suo interno una batteria (quasi sicuramente non rimovibile) di ben 3050 mAh che dovrebbe essere più che sufficiente per i clienti più esigenti.

Sfortunatamente non abbiamo informazioni sul comparto multimediale, ma considerati i precedenti modelli della gamma Galaxy A, possiamo immaginare una fotocamera posteriore da almeno 13 megapixel con autofocus, flash led e una fotocamera anteriore da 5 megapixel per registrare video, scattare selfie ed effettuare video chiamate.

Al livello di connettività aspettiamoci i soliti Wifi dual band, bluetooth 4.0 o 4.1 la porta usb 2.0 e il supporto alla connessione LTE 4G (cat 6 con buona probabilità); dal punto di vista del software attualmente il Galaxy A8 utilizza Android 5.0.1 Lollipop ma non viene ancora specificato se lo smartphone utilizza la nuova interfaccia TouchWiz 2015 già vista sul Samsung Galaxy S6 (quindi alleggerita e più ottimizzata) o la classica TouchWiz del 2014.

Vi ricordo che tutte queste informazioni sul Samsung Galaxy A8 Sm-800f vanno considerate con una certa distanza dato che sono tutte notizie non ancora certificate ufficialmente e che riguardano un prodotto che è ancora in fase di sviluppo; essendo ancora un progetto in corso non sappiamo quando Samsung effettivamente lancerà il prodotto, a che prezzo e in quali mercati (oltre a quello della Cina).

Fonte: Notizie

Sharp annuncia il primo display IGZO 5.5 pollici Ultra HD!

Sharp IGZO primo display Ultra HD da 5,5 pollici con 806 PPI
Sharp IGZO primo display Ultra HD da 5,5 pollici con 806 PPI

Sharp annuncia il primo display IGZO dedicato ai device mobili (smartphone) da 5,5 pollici con l’elevatissima risoluzione Ultra HD con un PPI senza pari.

Prematuro o meno, alcuni grandi produttori mondiali stanno facendo decisamente i primi passi per mostrare entro la fine del 2015 una serie di pannelli destinati al panorama dei dispositivi mobili di medie grandi dimensioni (come gli smartphone) con risoluzione Ultra HD, che forse diventerà il nuovo standard per i modelli più costosi.

Dopo infatti i primi rumors che riguardavano il pannello Ultra HD Super Amoled da 5,89 pollici che sarà forse utilizzato sul futuro Samsung Galaxy Note 5 (la produzione del display dovrebbe iniziare a partire da agosto 2015 mentre il phablet arriverà a fine settembre inizio ottobre di quest’anno), arriva la conferma che anche Sharp è al lavoro su un display simile.

La società asiatica avrebbe infatti annunciato ufficialmente il nuovo pannello da 5,5 pollici di diagonale con tecnologia IGZO e risoluzione Ultra HD 3840 x 2160p che considerate la grandezza del display gli garantirebbe una densità per pixel astronomica di ben 806 PPI (pixel per inch).

La corsa ai display sempre più risoluti nei dispositivi mobili sta prendendo forse un po’ troppo slancio; nel 2014 sono infatti arrivati i primi dispositivi con display QHD da 2560 x 1440 pixel (per esempio LG G3 e Galaxy Note 4 per considerarne due molto famosi) e a detta di molti la differenza di qualità visiva con i display full hd non era così elevata da giustificarne l’utilizzo.

Adesso nel 2015 possiamo dire che i display QHD stanno prendendo piede almeno nella fascia top di gamma, destinati quindi solo ad una clientela particolarmente esigente che punta ad avere solo il meglio della tecnologia ed è indifferente se quest’ultima risulta utile oppure no; i display Ultra HD alla fine potrebbero essere solo delle esagerazioni puramente votate al marketing e alla promozione di prodotti che forse non offrono più niente di nuovo: personalmente avrei preferito un dispositivo con un autonomia doppia rispetto al passato piuttosto che uno smartphone con display Ultra HD e pixel raddoppiati, ma questa è solo la mia opinione.

Ovviamente Sharp e Samsung sviluppano questi display dato che sono due aziende che hanno come core principale quello della produzione di pannelli destinati anche alle televisioni; gioco forza quindi nel loro DNA presentare qualcosa di nuovo per rimanere al passo dei tempi è sempre obbligatorio, se pensiamo poi che come ci si può immaginare tra qualche anno spunteranno anche i primi Smart TV con risoluzione 8K, la corsa alle risoluzioni sempre più elevate potrebbe non finire qua.

Fonte: Notizia

Samsung Galaxy S6 e S6 Edge, le offerte di TIM

Samsung Galaxy S6 TIM

Con un po’ di ritardo, anche TIM presenta il suo piano di offerte peri nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge, oramai disponibili in tutti i negozi specializzati italiani. L’operatore di telefonia mobile propone due offerte distinte a seconda della tipologia di cliente, ricaricabile o in abbonamento.

Per quanto riguarda i clienti con ricaricabile, l’offerta è piuttosto semplice e non dipende dalla tipologia di offerta attiva. Per acquistare con TIM  il nuovo Samsung Galaxy S6 sarà necessario versare un anticipo di 99 Euro. Il cliente dovrà andare in contro ad una rata mensile di 20 Euro per il modello 32 GB e di 25 Euro per il modello da 64 GB. Offerta simile per il Samsung Galaxy S6 Edge disponibile, con anticipo di 99 Euro, con rate mensili di 25 Euro nella versione da 32 GB e 30 Euro per la versione da 64 GB. La durata minima del contratto è pari a 30 mesi.

Situazione leggermente differente per i clienti che decideranno di acquistare i nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge in abbonamento con TIM Special Unlimited che presenta un canone mensile di 49 Euro. In questo caso, il contributo iniziale è nullo per il Galaxy S6 32 GB ed  pari a 99 Euro per tutti gli altri modelli. Il canone mensile è invece pari a 10 Euro per il Galaxy S6 32 GB e a 15 Euro per tutte le altre varianti del nuovo smartphone top di gamma di casa Samsung.

L’ultima opzione disponibile è rappresentata dall’offerta TIM Smart che coniuga, al prezzo di 39 Euro, l’ADSL di casa e internet su smartphone. Con questa offerta sarà possibile acquistare il nuovo Samsung Galaxy S6 32 GB senza anticipo e con rate mensili di 20 Euro.

Samsung Galaxy S4 No Brand si aggiorna a Lollipop in Italia

Samsung Galaxy S4 Android Lollipop

E’ finalmente disponibile in Italia l’aggiornamento ad Android 5.0.1 Lollipop per tutti i modelli di Samsung Galaxy S4 No Brand, codice GT-i9505, che riceve quindi la nuova versione di Android a distanza di poche settimane dai modelli brandizzati Vodafone che, in Italia, per primi avevano ricevuto l’update.

La build installata con l’aggiornamento dei Samsung Galaxy S4 No Brand è la  LRX22C.I9505XXUHOB7, la stessa già avvistata in diversi paesi europei nel corso degli ultimi giorni.

Si tratta, senza alcun dubbio, di un aggiornamento molto importante per tantissimi utenti italiani. Il Samsung Galaxy S4, infatti, continua ad essere uno degli smartphone più diffusi sul mercato e, grazie ad Android 5.0.1 Lollipop, potrà contare ora su una serie di importanti novità che, sicuramente, andranno a soddisfare le esigenze di molti utenti.

Con Lollipop, naturalmente, fa il suo debutto anche il tanto chiacchierato Material Design, il linguaggio stilistico con cui Google ha rinnovato l’interfaccia utente di Android da cima a fondo. Novità di rilievo per i possessori di Samsung Galaxy S4 No Brand aggiornato ad Android 5.0.1 Lollipop sono rappresentate anche da nuove funzioni introdotte dal sistema operativo, come la possibilità di visualizzare le notifiche nella Lock Screen, il supporto al multi-utente ed una maggiore durata della batteria, almeno in teoria.

Il rollout di Android 5.0.1 Lollipop per i modelli No Brand di Samsung Galaxy S4 è già iniziato da diverse ore e dovrebbe completarsi in breve tempo. L’update sarà disponibile, come da tradizione consolidata per il mondo Android, via OTA. Per verificare la presenza dell’aggiornamento è sufficiente andare in Impostazioni e poi aprire la sezione Info sul Dispositivo e, quindi, la voce Aggiornamenti. Maggiori dettagli sulla questione arriveranno, senza dubbio, nel corso dei prossimi giorni.

Quote Android a marzo 2015: Lollipop supera il 5 percento

Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015
Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015

Ecco gli ultimi dati statistici delle quote delle varie versioni del sistema operativo Android installato su smartphone e tablet, aggiornate a marzo 2015: Lollipop finalmente supera il 5 percento.

E’ passato un altro mese rispetto alla precedente rilevazione statistica sulla distribuzione mondiale delle varie versioni del sistema operativo mobile Android, sviluppato come tutti sapete dal colosso dei motori di ricerca (e ormai con le mani in pasta su tanti altri settori) Google.

La rilevazione statistica è basata su tutti i dispositivi che si sono collegati al Google Play Store (il software principale che vi permette di scaricare e installare tutte le applicazioni disponibili accedendo tramite l proprio account) e ha come mese di riferimento marzo 2015 (o meglio più nello specifico una settimana prima della fine di quel mese).

Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015
Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015

Il dato più importante è notare come finalmente la versione Android Lollipop sia riuscita a superare la quota del 5%; infatti Android 5.0.x Lollipop si assesta al 5% mentre la versione più recente 5.1 raggiunge lo 0,4% per un totale pari quindi al 5,4%.

Android KitKat 4.4.x rimane a tutt’oggi la versione del sistema operativo mobile di Google più diffusa tra tutti gli smartphone e tablet che si collegano al Play Store, e va anche considerato che la sua percentuale odierna raggiunge il 41.4 % ovvero lo 0,5% in più rispetto al mese precedente.

Poco distanziato da KitKat al secondo posto come versione più utilizzata c’è ancora Android Jelly Bean che considerate tutte e tre i suoi aggiornamenti (Jelly Bean 4.1, 4.2 e 4.3) raggiunge una quota pari al 40,7% che risulta in leggero calo, molto probabilmente perché alcuni dispositivi sono stati aggiornati a KitKat.

Resiste ancora Android Ice Cream Sandwich 4.0 che mantiene una quota pari al 5,7% nel mercato globale, e GingerBread 2.3.x ha ancora un 6.4% di utilizzatori; circa uno 0.4% degli utenti utilizza ancora uno smartphone con Android Froyo 2.2 che curiosamente è la stessa percentuale di utenti che stanno invece già utilizzando l’ultima versione Android 5.1 Lollipop.

Ovviamente la tendenza del settore è chiara; durante il mese di Aprile ci sarà un ulteriore incremento sostanziale di Android 5.0 Lollipop dato che i grandi produttori mondiali stanno completando la fase finale di aggiornamento di tutti i loro dispositivi top di gamma e di fascia alta; si consoliderà ulteriormente KitKat come il dispositivo più utilizzato e molto probabilmente questo provocherà un ulteriore diminuzione della quota di dispositivi con Jelly Bean.

Per quanto riguarda i terminali che utilizzano ancora Android ICS, GingerBread e Froyo sono considerati ancora lo zoccolo duro del sistema operativo mobile di Google, dato che questi utenti molto probabilmente non sono interessati all’evoluzione tecnologica dei dispositivi mobili e cambieranno il loro smartphone solo quando questo si romperà.

Fonte: Notizia e grafici ufficiali

Samsung Galaxy Note 5 display Ultra HD Super Amoled: i rumors

Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled
Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled

Samsung Galaxy Note 5 il futuristico phablet di quinta generazione dell’azienda coreana potrebbe utilizzare un display Ultra HD Super Amoled con una risoluzione spaziale.

Ci sono alcuni produttori che ritengono che un display full hd sia più che sufficiente per mantenere nella maggior parte dei casi una densità per pixel adeguata per mantenere una qualità visiva di livello su uno smartphone/phablet; tanti altri produttori invece tendono più a seguire i trend di mercato introducendo sempre più spesso nuovi display con risoluzione QHD 2560 x 1440 che aumentano notevolmente i PPI dei pannelli ma tale differenza molto spesso non viene notata dall’occhio umano e si diminuisce unicamente l’autonomia della batteria dato che questo display consumano decisamente di più.

Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled
Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled (l’immagine riprende un Galaxy Note 4 Edge)

Da alcuni recenti rumors si evince che forse Samsung debutterà a fine 2015 con un nuovo pannello Super Amoled con una risoluzione mai vista prima nel panorama dei device mobili: stiamo parlando di un display ULtra HD Super Amoled da 3840 x 2160 pixel.

Table pannello dovrebbe fare il suo debutto sul prossimo phablet di quinta generazione ovvero il futuro Galaxy Note 5; come sappiamo l’attuale Galaxy Note 4 utilizza un display da 5,7 pollici QHD che gli permette di ottenere una densità per pixel pari a 515, mentre il futuro Galaxy Note 5 dovrebbe utilizzare un pannello da 5,89 pollici con definizione Ultra HD che gli dovrebbe garantire una astronomica densità per pixel pari a 748 PPI.

Il Galaxy Note 5 uscirà verso la fine del 2015 (settembre-ottobre) mentre i primi panelli Ultra HD Super Amoled potrebbero essere già pronti già da agosto 2015, data in cui Samsung inizierà la loro produzione di massa.

Ovviamente già sul web c’è già chi considera questi pannelli Ultra HD praticamente inutili, perché l’essere umano già con un display QHD non riesce a vedere i pixel avvicinando l’occhio a pochi cm e tali definizioni possono essere considerata solamente come strategie di marketing per invogliare i consumatori agli acquisti più che veri vantaggi per quest’ultimi.

Sappiamo che Samsung aveva già previsto l’introduzione di questi panelli in una sua precedente roadmap, svelata già nel 2014, ma per adesso non ci sono ancora certezze se effettivamente il pannello Ultra HD Super Amoled sarà effettivamente utilizzato sul Galaxy Note 5; dato che non ci sono ancora notizie certificate direttamente dall’azienda coreana prendete questa notizia come una possibilità ma comunque mantenete una certa distanza intellettiva.

Fonte: Notizia

Samsung Galaxy S6 e S6 Edge: Migliori prezzi e offerte

Samsung Galaxy S6 prezzo offerte

Il nuovo Samsung Galaxy S6 ha fatto il suo debutto ufficiale sul mercato italiano in queste ore. Il device, disponibile sia in versione Flat che in versione Edge, con display curvo sui lati, si presenta in Italia in due tagli di memoria, uno da 32 GB ed un secondo da 64 GB. In entrambi i casi non è prevista la presenza del supporto microSD per espandere lo storage interno.

Il Samsung Galaxy S6 può già essere acquistato, grazie ad offerte piuttosto interessanti, ad un prezzo decisamente inferiore rispetto al prezzo di listino con cui Samsung ha presentato il device in Italia. Tramite AcquistaBene.com è possibile acquistare il nuovo Samsung Galaxy S6 32 GB con garanzia Europa al prezzo di 645 Euro, spedizioni comprese. A 649 Euro troviamo anche l’offerta de GliStockisti che offre il Galaxy S6 32 GB con garanzia Europa.

Per un modello con garanzia Italia, invece, è possibile rivolgersi a Memtech.it che offre il Samsung Galaxy S6 32 GB al prezzo di 650 Euro più 6.50 Euro di spedizione. Ricordiamo che il prezzo di listino per il modello da 32 GB è fissato in 739 Euro.

Per gli utenti interessati all’acquisto del Samsung Galaxy S6 Edge, invece, segnaliamo l’offerta del portale Vikishop.it che offre il modello da 32 GB ad un prezzo di 769 Euro, spese di spedizione comprese. Ricordiamo che il prezzo di listino del Samsung Galaxy S6 Edge 32 GB è pari a 889 Euro. Cercando in rete è quindi possibile, a pochissime ore dall’effettivo debutto sul mercato dei due nuovi smartphone di casa Samsung ottenere, sin da subito, un sostanziale risparmio sul prezzo di listino dei device che sembrano avere tutte le carte in regola per poter conquistare rapidamente il mercato della telefonia mobile del nostro paese.

LG G4, Snapdragon 808 confermato tra le specifiche da GFXBench

LG G4 snapdragon 808

Il database di GFXBench ci dà una nuova conferma in merito alle specifiche tecniche del nuovo LG G4 riconosciuto con i nomi in codice LG F500x e LG H815. Il nuovo smartphone top di gamma di casa LG, che sarà svelato nel corso di un evento stampa programmato per la fine del mese di aprile, sta facendo parlare molto di sé per via, soprattutto, di una specifica tecnica, il SoC.

Il nuovo LG G4, infatti, come confermato oggi da GFXBench, non presenterà infatti il chiacchieratissimo Qualcomm Snapdragon 810, che continua a soffrire di problemi di surriscaldamento e ha creato non pochi grattacapi ai possessori dell’LG G Flex 2. Il nuovo LG G4, infatti, monterà il chip Snapdragon 808, un Hexa-Core con supporto ai 64 bit dotato di due core Cortex A57 e quattro  core Cortex A53 e GPU Adreno 418.

A completare le caratteristiche tecniche del nuovo LG G4 troveremo un display da 5.5 pollici di diagonale  con risoluzione QHD pari a 2560 x 1440 pixel, 3 GB di memoria RAM, 32 GB di storage interno, espandibili tramite microSD, una fotocamera posteriore da 16 Megapixel, in grado di registrare video in 4K, ed una fotocamera posteriore da 8 Megapixel. Il sistema operativo sarà Android 5.1 Lollipop personalizzato con una nuova interfaccia utente realizzata da LG.

Il nuovo LG G4 sarà svelato, come detto, alla fine del mese di aprile da LG. Per ora, quindi, non ci resta che attendere una conferma ufficiale in merito alle specifiche tecniche del nuovo device  top di gamma di casa LG. Di seguito riportiamo il report delle specifiche tecniche dell’LG G4 di GFXBench.

LG G4 GFXBench

Htc Desire Eye arriva l’aggiornamento Android 5.0.2 Lollipop

Htc Desire Eye aggiornamento Android Lollipop 5.0.2 in arrivo
Htc Desire Eye aggiornamento Android Lollipop 5.0.2 in arrivo

Htc Desire Eye l’aggiornamento del firmware alla versione Android 5.0.2 Lollipop è iniziata in Asia; presto il nuovo software sarà disponibile anche in Italia.

L’azienda asiatica HTC ha iniziato a rilasciare almeno a Taiwan (sede legale della società) il nuovo aggiornamento Android 5.0.2 Lollipop per il suo smartphone di fascia alta Htc Desire Eye; dato che come sappiamo gli aggiornamenti non avvengono tutti contemporaneamente nei vari paesi, bisognerà avere ancora un po’ di pazienza prima che quest’ultimo arrivi effettivamente anche in Italia ma di fatto il nuovo firmware ormai c’è.

Dalle prime informazioni si evince che il nuovo software con Lollipop 5.0.2 e versione firmware 2.19.709.1 ha un peso di circa 1GB e quindi per la sua installazione necessiterà almeno di 2GB di spazio disponibile sullo smartphone; ovviamente per una tale mole di dati l’aggiornamenti si potrà fare solo tramite OTA (over the air) sfruttando una connessione Wifi stabile e sicura come quella casalinga (si sconsiglia l’uso di altre connettività).

Il nuovo firmware pur modificando la versione del sistema operativo alla 5.0.2 non modificherà la versione dell’interfaccia Sense; da quello che infatti sappiamo i primi feedback indicano che Htc Desire Eye con il nuovo software utilizza ancora l’interfaccia Sense 6.0 (più nello specifico la 6.55) e non la 7.0 utilizzata per sempio sul nuovo Htc One M9.

Alcuni esperti di mercato sostengono infatti che la Sense 7.0 per Htc Desire Eye arriverà solamente quando l’azienda asiatica rilascerà l’aggiornamento ad Android 5.1 Lollipop per questo smartphone; i tempi però saranno ancora un po’ lunghi.

Vi ricordo che Htc Desire Eye, acquistabile mediamente in Italia ad un prezzo di listino intorno ai 499 euro, è uno smartphone con display da 5,2 pollici di diagonale e risoluzione full hd 1920 x 1080 pixel con protezione Gorilla Glass 3, utilizza un processore quad core con chipset Snapdragon 801 funzionante alla frequenza massima di 2,3 Ghz abbinato ad una GPU Adreno 330, ha 2GB di memoria ram, 16GB di memoria interna espandibile con microSD, una doppia fotocamera (anteriore e posteriore) da 13 megapixel con autofocus, doppio flash led capace di registrare video in formato Ultra HD (la posteriore) e video in full hd (l’anteriore), conettività LTE 4G, Wifi dual band, Bluetooth 4.0, altoparlanti stereo, GPS + Glonass, porta usb 2.0, radio Fm con RDS, batteria interna da 2400 mAh, uno spessore di 8,5 mm, un peso complessivo di 154 grammi.

Galaxy S6 Edge si aggiorna ad Android 5.0.2 Lollipop da subito

Galaxy S6 Edge arriva subito l'aggiornamento Android 5.0.2 Lollipop
Galaxy S6 Edge arriva subito l'aggiornamento Android 5.0.2 Lollipop

Appena iniziata la commercializzazione del Samsung Galaxy S6 Edge in vari mercati internazionali, l’azienda coreana inizia il rilascio dell’aggiornamento Android 5.0.2 Lollipop per il dispositivo.

Oggi come molti di voi sapranno già è iniziata la commercializzazione ufficiale del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge e della sua versione flat Galaxy S6 in vari paesi di tutto il mondo; pur essendo un prodotto arrivato nei negozi giusto oggi l’azienda coreana pare che abbia già iniziato a rilasciare in alcune zone l’aggiornamento alla versione Android 5.0.2 Lollipop per il modello con display curvi ai bordi Edge.

Il nuovo aggiornamento ha un peso di circa 250 mb (che potrebbe variare da paese a paese e da operatore telefonico a operatore telefonico) e è disponibile all’installazione tramite OTA (over the air) utilizzando una connessione Wifi stabile e sicura (come sempre vi suggeriamo quella casalinga) e dovrebbe arrivare in breve tempo anche tramite il software di aggiornamento KIES, che trovate sul sito ufficiale dell’azienda coreana.

Dai primi change log svelati dal nuovo firmware, si evince che ci saranno miglioramenti prestazionali sopratutto nella gestione della parte del display curvo ai bordi, che risulterà essere ancora più reattivo rispetto a prima, e saranno migliorate alcune applicazioni pre installate che trovate già alla prima accensione dello smarpthone.

Ad esempio l’applicazione dedicata all’editing delle immagini, il così detto Photo Editor permette di poter editare, modificare in nuove maniere le immagini scattate dalla fotocamera; è stata inoltre migliorata l’interfaccia del gestore delle email, di Muziek, S-Planner e di altre applicazioni.

Va da sottolineare anche che è stato migliorato inoltre il livello di compatibilità tra il Galaxy S6 Edge ed alcuni accessori indossabili per migliorare l’esperienza d’uso dell’utente.

Da quello che sappiamo attualmente Android 5.0.2 Lollipop per Galaxy S6 Edge ha iniziato la sua diffusione in Europa in Olanda, ma secondo i più informati, esperti del settore, il nuovo firmware arriverà rapidamente anche in altri paesi del nostro continente, e quindi è comprensivo aspettarci l’aggiornamento in pochi giorni anche in Italia.

Vi ricordo che il Samsung Galaxy S6 Edge è acquistabile in Italia nei principali rivenditori italiani sia online che nei negozi fisici ad un prezzo di listino base per la versione da 32 GB pari a 889 euro; un prodotto quindi non per tutte le tasche ma sicuramente dalle qualità estetiche e hardware di primo piano.

Fonte: Notizia su Twitter

Multi-OS: Microsoft brevetta un multiboot molto particolare

brevetto multi-os

Come più volte abbiamo discusso, Microsoft è in assoluto, nell’ultimo periodo, una delle aziende e realtà societarie che più del solito cerca soluzioni innovative per rilanciare la tecnologia mobile e non solo. Appena due giorni fa infatti, l’azienda ha depositato un brevetto molto particolare, che si prepara ad essere una possibile ed importante innovazione per quello che riguarda l’esecuzione di un sistema operativo sui dispositivi portatili.

Il brevetto in questione numero US 9,003,173 B2 è infatti stato depositato presso l’ufficio brevetti degli Stati Uniti il 7 Aprile scorso, e guardando e studiando i dettagli del suo progetto, potrebbe essere davvero un’importante innovazione.

Il Brevetto di Multi-OS

Per spiegare il funzionamento di Multi-OS di Microsoft, bisogna uscire dallo schema che molti di voi conosceranno di multiboot. Il brevetto infatti, non permette un “semplice” multiboot tra due sistemi diversi, ma in realtà, può permettere ad uno stesso sistema di avviare più componenti che comunque possono “comunicare” con le altre parti di uno stesso OS.

Multi-OS

Per intenderci, una semplice azione fatta dall’utente, ad esempio, premere il tasto fotocamera da device spento, potrebbe avviare un OS, componente, che avvia solo la parte fotografica, impattando molto meno sul consumo di batteria e sul tempo di avvio del telefono.

In più, questo Multi-OS non sarebbe applicabile solo a telefono spento, che di per se potrebbe già essere un grosso traguardo, ma anche a telefono funzionante con componenti del sistema che si attivano e si spengono solo su richiesta, facendo in modo di consumare meno batteria, ed avere altri possibili vantaggi.

Naturalmente le applicazioni a riguardo di questa funzionalità brevettata di Microsoft sono ancora tutte da studiare, ma sicuramente se ben studiata, questa funzione potrebbe davvero entrare nell’utilizzo comune di un sistema operativo, e migliorare o rendere uniche alcune funzionalità.

Le applicazioni ed i vantaggi di Multi-OS

Se come abbiamo detto questo tipo di brevetto è ancora da studiare, possiamo già comprenderne però i possibili vantaggi che si potrebbero ottenere da un sistema del genere. Si potrebbero ad esempio mettere dei controlli all’accensione di parte del sistema, applicando particolari “azioni” per accedere ad un parte nascosta della memoria, si potrebbe evitare che alcuni dati vengano utilizzati nel caso abbiamo dei bambini e non vogliamo che utilizzino alcune funzioni precise del nostro telefono.

Oppure si potrebbe permettere al telefono di restare acceso molto di più, impostando un tempo massimo nel quale se non si usa una determinata funzione di un componente, la stessa cessa e continua solo una parte, migliorando di molto le prestazioni e la durata della batteria. Insomma davvero una vasta opportunità di applicativi.

Ci sono però dei dubbi che accompagnano l’entusiasmo per questo brevetto. Infatti, essendo comunque un boot, alla sua applicazione si dovrebbe pensare alla reale tempistica di attivazione di un determinato componente, oppure anche alle problematiche legate alla velocità con cui uno di questi viene attivato durante l’esecuzione di un’altra parte di Multi-OS.

Tutte queste domande naturalmente sappiamo che per ora sono premature, ma non possiamo fare a meno di immaginare come questo OS potrebbe entrare a piedi uniti nel mondo del mobile. Non possiamo far altro che avere pazienza per ora. Sicuramente continueremo a seguire l’evoluzione di questo brevetto per vedere in realtà che applicazioni potrà trovare una funzionalità del genere.

 

Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge disponibili in Italia, ecco i prezzi

Samsung Galaxy S6 italia prezzi

Debuttano ufficialmente nella giornata di oggi in Italia i nuovi smartphone Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge, i due nuovi top di gamma di casa Samsung e, senza dubbio, i due smartphone più attesi del mondo Android di questa primavera che ha già registrato il debutto di importanti protagonisti come l‘HTC One M9.

I nuovi Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, disponibili in alcuni negozi già da alcuni giorni in anticipo rispetto alla data di uscita ufficiale, si presentano sul mercato con l’obiettivo di rilanciare, in modo netto, la presenza di Samsung nel mondo della telefonia dopo il parziale fallimento del Galaxy S5.

Il nuovo Samsung Galaxy S6 è disponibile, ricordiamo, ad un prezzo di listino, relativo alla versione da 32 GB, di 739 Euro. Il modello da 64 GB, invece, presenta un prezzo di 849 Euro. Il device, ricordiamo, viene commercializzato anche in una versione da 128 GB non disponibile per ora in Italia. Il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge, invece, si presenta con un prezzo di listino, anche in questo caso  relativo alla versione da 32 GB, pari a 889 Euro. Il modello da 64 GB, invece, si presenta ad un prezzo di 999 Euro. I due nuovi device di casa Samsung sono disponibili, con varie tipologie di offerte, in abbonamento e per clienti ricaricabili, anche con diversi operatori di telefonia mobile come TIM, Vodafone, Wind, Fastweb Mobile, PosteMobile e 3 Italia. Cercando in rete, già oggi, è possibile trovare offerte che permettono un risparmio di almeno 50 Euro rispetto ai prezzi di listino.

Ricordiamo che, dal punto di vista hardware, i nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge montano un display da 5.1 pollici di diagonale, con risoluzione QHD, ed un SoC Exynos 7420 a 64 bit affiancato da 3 GB di memoria RAM. La fotocamera posteriore presenta un sensore da 16 Megapixel mentre l’anteriore ne monta uno da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0 Lollipop.

Huawei SnapTo concorrente di Moto G arriva su Amazon negli USA

Huawei SnapTo arriva negli USA: prezzo e caratteristiche
Huawei SnapTo arriva negli USA: prezzo e caratteristiche

Huawei SnapTo è stato ufficializzato oggi dall’azienda cinese; può essere considerato come un diretto concorrente del Motorola Moto G come fascia di prezzo negli Stati Uniti

Il Motorola Moto G, uno degli smartphone android più apprezzati per la fascia di prezzo sotto i 200 dollari negli Stati Uniti, si dovrà confrontare nelle prossime settimane con un nuovo device proveniente dalla Cina; stiamo parlando del Huawei SnapTo, un terminale già visto qualche giorno fa su Amazon.com negli Usa che può essere considerato da noi come un mix di caratteristiche riprese dall’Huawei G620 e il modello G620S.

Per 180 dollari di listino (quindi tendenzialmente il prezzo scenderà velocemente nei primi due mesi da inizio commercializzazione) il rapporto qualità prezzo del device sembra essere abbastanza interessante, considerato che l’hardware comprende un display in alta definizione abbastanza grande e il supporto alla connettività LTE 4G; da noi la versione europea Huawei G620S costa infatti su 140-145 euro.

Huawei SnapTo si presenta con un display da 5 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel che quindi puo essere ben paragonato con quello del Motorola Moto G; il cuore del prodotto è un chipset Snapdragon 400 con quattro core funzionanti alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinati alla GPU Adreno 305: tutto sommato quindi un discreto/buon processore per il 2015 capace di fare di tutto senza grossi problemi.

La memoria è ancorata ad 1GB (giusto sufficiente per un discreto multitasking) e abbiamo 8GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 32GB per chi abbisogna di più spazio disponibile per applicazioni, foto, video eccetera.

La multimedialità forse non è il punto forte del prodotto dato che Huawei SnapTo presenta giusto una fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus e flash LED e una fotocamera anteriore da 2 megapixel per selfie semplici e video chiamate di buona qualità generale.

A livello di connettività troviamo, come già detto in precedenza, il supporto alla connettività LTE 4G con il Dual Sim, oltre ai classici Wifi, Bluetooth, GPS + GLonass, porta usb 2.0 e radio FM; il tutto viene alimentato da una batteria interna da 2200 mAh.

Le dimensioni dello smartphone sono discretamente compatte dato che è lungo 144,5 mm, largo 72,4 mm e spesso 8,4 mm con un peso complessivo di 150 grammi (nella media per i prodotti di tale fascia di prezzo).

Huawei SnapTo utilizza come sistema operativo Android KitKat 4.4 con interfaccia personalizzata Emotion 2.3 e considerato il prezzo molto difficilmente potrebbe essere aggiornato ad Android 5.0 Lollipop, ma mai dire mai.

Questo nuovo smartphone farà il suo debutto ufficiale negli Stati Uniti a partire dal 17 aprile 2015 su Amazon.com per la versione color nero, mentre per quella con scocca bianca si dovrà attendere almeno fino al 15 di maggio di quest’anno; dopo Amazon.com il terminale sarà venduto anche su altri importanti rivenditori americani come ad esempio Bet Buy, New Egg e direttamente dallo store americano di Huawei.

Fonte: Notizia

Huawei P8 e P8 Lite le prime immagini stampa ufficiali

Huawei P8 immagine destinata alla stampa
Huawei P8 immagine destinata alla stampa

Svelate le prime immagini stampa di Huawei P8 e la sua versione più economica P8 Lite, due smartphone che dovrebbero fare il loro debutto a partire dal 15 aprile 2015.

Il successore dell’attuale Huawei Ascend P7, smartphone che ormai può essere facilmente acquistato in Italia ad un prezzo di listino di poco inferiore ai 300 euro, verrà molto presto sostituito dal nuovo top device android Huawei P8; il nuovo top di gamma dell’azienda cinese inoltre sarà affiancato da una versione più economica di P8 che prenderà il nome di P8 Lite.

Entrambi i nuovi terminali saranno ufficializzati in Cina in data 15 Aprile 2015 (ormai ci sono conferme dato che Huawei ha già distribuito gli inviti per il prossimo l’evento); la cosa che era rimasta abbastanza nascosta, almeno fino ad ad oggi, era il loro design che però è stato svelato grazie alla diffusione di un paio di immagini destinate alla stampa.

Huawei P8 immagine destinata alla stampa
Huawei P8 immagine destinata alla stampa

Il primo dei due, ovvero Huawei P8 (vi ricordo che la nuova versione abbandona il logo Ascend a differenza del suo predecessore) che potete vedere voi stessi nell’immagine qua sopra, è uno smartphone android che utilizzerà un display da 5,2 pollici di diagonale con risoluzione Full Hd 1920 x 1080 pixel (Huawei ha sempre affermato che i display QHD 2560 x 1440 pixel attualmente non sono ancora particolarmente utili dato che consumano solamente più batteria e per questo non li adotterà per questo nuovo modello), avrà il nuovo chipset proprietario dell’azienda cinese Kirin 935 con processore Octa-Core, al quale si affiancheranno 3GB di memoria ram e 32GB di memoria interna.

Su Huawei P8 è prevista pure una multimedialità sulla carta di buon livello data la presenza di una fotocamera posteriore da 13 megapixel e una fotocamera anteriore da 5 megapixel per selfie e video; come sistema operativo presente Android 5.0 Lollipop con interfaccia personalizzata Emotion mentre il tutto sarà alimentato da una batteria interna da 2520 mAh.

Huawei P8 Lite immagine destinata alla stampa
Huawei P8 Lite immagine destinata alla stampa

La versione più economia del prossimo top di gamma di Huawei, sarà il modello P8 Lite che avrà alcuni componenti hardware ridimensionati (per abbassare i costi) come ad esempio un display leggermente più piccolo da 5 pollici di diagonale e risoluzione HD 1280 x 720 pixel, 2GB di memoria ram ma stessa fotocamera posteriore da 13 megapixel e fotocamera anteriore da 5 megapixel; il sistema operativo di Huawei P8 Lite si baserà anch’esso su Android 5.0 Lollipop personalizzato con interfaccia Emotion.

Come da tradizione della serie P di Huawei, sia il nuovo P8 che la sua versione più economica P8 Lite punteranno decisamente sulla qualità del design per attirare il maggior numero di acquirenti; dal punto di vista hardware infatti i due device non sono destinati a stupire anche perché il P8 (quello più importante dei due) si posizionerà in una fascia di prezzo più bassa rispetto a quella dei top di gamma.

Fonte: Notizia in romeno