Nuove immagini dell’Huawei Honor 7 svelerebbero una scocca posteriore in metallo con la presenza di uno scanner per le impronte digitali: sarà davvero così?
Huawei, nota società cinese leader mondiale nella produzione di smartphone e tablet che negli ultimi mesi sta crescendo sempre più di popolarità tra i clienti di tutto il mondo, sta decisamente cavalcando il successo della sua nuova gamma Honor, ovvero prodotti destinati principalmente alla fascia media del mercato con un ottimo rapporto qualità prezzo che però sono acquistabili solamente online tramite il sito e-commerce ufficiale.
Uno dei prodotti che hanno riscontrato il maggior successo di vendite e critiche positive da parte degli esperti del settore è sicuramente l’Honor 6, uno smartphone di fascia media lanciato giusto lo scorso anno; dai nuovi rumors e da alcune nuove immagini sembra proprio che l’azienda cinese stia già lavorando al suo successore per il 2015: il nuovo device mobile prenderebbe il nome di Honor 7.
Huawei Honor 7 dovrebbe sulla carta utilizzare un display un po’ più grande rispetto al suo predecessore e implementare qualche altra novità interessante: in primo luogo con quest’ultimo smartphone potrebbe fare per la prima volta la comparsa anche su un modello della serie Honor lo scanner per le impronte digitali, collocato sulla scocca posteriore; inoltre sembra che il telefono in questione non avrà più la scocca in plastica ma si evolverà con una nuova scocca in metallo che ne aumenterà il pregio e la qualità costruttiva in generale.
Ovviamente non abbiamo certezze su queste informazioni dato che le immagini provenienti direttamente dalla Cina non sono state di certo ufficializzate dalla stessa Huawei, e quindi vanno considerate con il giusto distacco intellettuale-emotivo.
Huawei Honor 7 scocca posteriore in metallo con scanner impronte digitali?
Altri rumors, sempre dalla Cina, indicherebbero che Huawei potrebbe sviluppare anche una seconda versione di Honor 7, che prenderebbe il nome di Huawei Honor 7 Plus e che avrebbe come sostanziale differenza la presenza di una doppia fotocamera posteriore (una così detta dual camera) per incrementare e migliorare eventuali effetti fotografici.
Di Honor 7 non si hanno dettagli certificati sulle sue componenti hardware, ma i rumors indicano che questo smartphone/phablet con sistema operativo Android Lollipop e interfaccia personalizzata Emotion dovrebbe utilizzare un display da circa 5,5 pollici di diagonale, il chipset Octa-Core a 64Bit Kirin 930 (o eventualmente la versione più evoluta Kirin 935) affiancato da 3GB di memoria ram (più o meno quindi le caratteristiche hardware già viste sul nuovo Huawei P8 ufficializzato pochi giorni fa).
Sony Xperia Z4 il nuovo smartphone top di gamma con sistema operativo android annunciato oggi si mostra in alcuni video hands on direttamente dal Giappone.
Sony ha annunciato oggi il suo nuovo smartphone android top di gamma, il tanto atteso Xperia Z4 il successore dell’Xperia Z3 che a differenza degli anni scorsi non è uscito dopo giusto 6 mesi dal rilascio dell’ultimo modello disponibile; tuttavia quest’attesa non ha determinato però una seria rivoluzione del prodotto e forse qualcuno si aspettata qualcosa di decisamente differente, dato che lo Z4 almeno dal punto di vista del design riprende fedelmente quell’omni-balance dello Z3, e quindi anche del più vecchio Z2.
Sony Xperia Z4 si riscatta invece pienamente dal punto di vista hardware dato che utilizza un bel display da 5,2 pollici di diagonale ma purtroppo mantiene ancora la risoluzione FHD 1920 x 1080 pixel e non i tanto attesi 2K, ovvero QHD 2560 x 1440 pixel; più che buono il rapporto display-scocca che raggiunge il 70,9% del telefono.
Almeno sostanziali miglioramenti prestazionali su Sony Xperia Z4 si avranno comunque grazie al processore octa-core a 64 bit Snapdragon 810, che pare abbia risolto pienamente tutti i precedenti problemi di surriscaldamento se sottoposto a forti stress elaborativi, abbinato ad una GPU Adreno 430 che fornisce un’accelerazione hardware per la riproduzione e registrazione in tutta tranquillità di video con risoluzione massima Ultra HD e supporta pienamente anche il nuovo codec H265 per i contenuti multimediali del prossimo futuro.
Al chipset Octa-Core di ultima generzione di Qualcomm si affiancano inoltre 3GB di memoria ram (più che sufficienti per un multistasking di alto livello) e 32GB di memoria interna espandibili con microSD fino ad un massimo di 128GB.
La multimedialità è un altro fattore importante per questo smartphone top di gamma; se prima la gamma Z3 veniva riconosciuta come una delle migliori dal punto di vista fotografico, Sony ha mantenuto questa caratteristica invariata utilizzando ancora una fotocamera posteriore con sensore da 20,7 megapixel ma migliorandone le caratteristiche tecniche, grazie ad un sensore con lenti G Lens 1/2,3 (supporta ISO fino a 12800) e 25mm di grandangolo per registrare video in formato Ultra HD 2160p e scattare foto di qualità grazie anche al processo fotografico BIONZ; la fotocamera anteriore è invece da 5 megapixel che utilizza ancora un grandangolo da 25mm e permette quindi lo scatto di selfie di qualità, oltre a saper registrare video in fullhd ed effettuare video chiamate.
Migliorato pure il comparto audio di Sony Xperia Z4 che supporta anche la riproduzione di contenuti multimediali in alta definizione (anche in streaming tramite Wifi) e troviamo anche gli altoparlanti stereo frontali.
A livello di connettività Sony Xperia Z4 supporta la connessione LTE 4G Cat 6 fino a 300 mb/s, il Wifi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, il Wifi Direct, l’Hot spot, DLNA, abbiamo il Bluetooth 4.1 A2PT Atp-x, il GPS + Glonss + Beidou, il chipset NFC, la porta usb 2.0 con MHL 3.0 per l’uscita TV, usb Host.
La scocca del telefono migliora la qualità con rifiniture più accurate e mantiene sempre la certificazione IP68, ovvero è resistente all’acqua e alla sporcizia in generale come i suoi predecessori dei mesi passati; le dimensioni sono un po’ più compatte e comprese in 146 mm di lunghezza, 72 di larghezza e 6,8 di spessore per un peso complessivo pari a 144 grammi.
Come da tradizione anche Sony Xperia Z4 avrà una batteria piuttosto potente che si assesta sui 2930 mAh, e considerata l’autonomia dei suoi predecessori possiamo aspettarci anche questa volta una durata della batteria non indifferente e mediamente superiore rispetto alla maggior parte dei suoi diretti concorrenti.
Come sistema operativo troviamo fin da subito la versione Android Lollipop personalizzata da Sony con l’interfaccia Xperia che sfrutta pienamente le animazioni, colorazioni del Material Design di Google, rendendo ancora tutto più facile e bello da utilizzare.
Se siete interessati all’acquisto di questo Sony Xperia Z4 (dopo aver visto anche i primi video hands on) sfortunatamente vi devo ricordare, o meglio informare, che questa versione è disponibile alla vendita solamente in Giappone; la versione internazionale del nuovo modello infatti non è stata ancora annunciata, ma secondo quanto trapelato il modello Sony Xperia Z4 internazionale dovrebbe fare il suo debutto a fine maggio 2015.
Non si sa però ancora quale sarà il suo prezzo di mercato (fate conto che Sony non ha ancora diffuso quello del modello per il Giappone) e quali saranno le sue caratteristiche hardware; cambierà qualcosa? Bisognerà attendere ancora un mese o poco più per saperlo con certezza.
6discover è una delle app migliori per Windows Phone eppure, da giorni, ci sono una serie di polemiche online che stanno interessando tutti. Infatti l’applicazione creata da Rudy Huyn, ancora disponibile su Windows Phone Store, è geniale ma sono i legali di Snapchat a mettere i bastoni tra le ruote a Huyn perché la sua app permette l’ingresso nel servizio Discover di Snapchat anche se, volendo essere precisi, non si tratta di un client completo Snapchat.
Cos’è 6discover e perché scaricarlo?
6discover non fa solo discutere ma è, a detta di tutti, una delle app migliori per Windows Phone ed è stata creata da Rudy Huyn che, spesso, viene interpellato per sviluppare applicazioni non ufficiali per conto di Windows Phone. La sua ultima creatura, infatti, è l’app unofficial di Snapchat, incompatibile con gli smartphone Windows 10 TP ma altrettanto incompatibile con la logica del creatore di Snapchat che la vuole, a tutti i costi, bloccare. Adesso, quindi, si trova a dover rispondere ai legali di Snapchat anche se sul suo profilo Twitter Huyn si mostra molto disponibile a collaborare per creare una versione ufficiale per Windows Phone ma, al momento, sta rivivendo le stesse difficoltà di 6snap, app molto simile rimosso per una denuncia.
Ma quest’app per Windows Phone non è un client Snapchat completo ma è una delle migliori app dedicate al servizio Discover, inserito da Snapchat a inizio anno. Huyn ha avuto una buona intuizione perché è riuscito a focalizzare il suo interesse sulla parte più fantasiosa di Snapchat che, in alcuni aspetti, sembra statico e ha sviluppato, con più creatività, un’applicazione per Windows Phone più performante. Perché? Innanzitutto perché possiamo visionare notizie da giornali come National Geografic, Food Network, MTV, Comedy Central, Cosmopolitan, Yahoo e molti altri ancora ma, a differenza di Discover, appare molto più creativo. Infatti ogni edizione è visionata a tutto schermo con un layout grafico molto più creativo e interessante, inteso come un luogo dove poter andare a cercare, con molta facilità, le ultime news, la musica dell’ultimo momento o ricevere, da chef di qualità, meravigliose lezioni di cucina! L’aggiornamento delle news avviene ogni 24 ore proprio per rispondere al claim “ciò che oggi è notizia, domani è storia” ed è davvero molto semplice utilizzare, presenta un’interfaccia intuitiva e anche molto divertente, con tanti canali a cui dedicarsi per conoscere storie passando da un canale all’altro scorrendo verso sinistra o in alto per poter dedicarsi alla lettura del testo completo.
Noi che l’abbiamo provato consideriamo l’app per Windows Phone migliore rispetto a quella ufficiale perché è pensato proprio per gli utenti Windows Phone e non ha bisogno di alcuna autenticazione. Una mossa astuta e furba, nonché una sfida aperta con gli stessi creatori dell’app ufficiale, che, però, a breve potrà essere bloccata.
Perché potrebbe essere bloccata
Snapchat, in realtà, ha osteggiato decisamente le release di app non ufficiali da parte di terzi che permettono l’accesso alla messaggistica, quindi ha pensato bene di rimuoverli da ogni store, tra cui Windows Phone Store. 6discover, tra l’altro, non richiede alcun account Snapchat per poter essere utilizzato, quindi basta semplicemente fare il download dell’app, cliccare sull’icona dell’editore che dà i contenuti e vedere le news, composte di audio, video e immagini. Graficamente, è superiore e le news sono messe a disposizione degli utenti ogni ventiquattro ore nelle varie edizioni presentate (USA, UK, Australia, Canada e versione internazionale). Nonostante gli sviluppatori siano riusciti a rimuovere da tutti gli store le app non ufficiali di Snapchat si sono temporaneamente bloccati contro Huyn che, invece, vorrebbe cercare una collaborazione. Purtroppo, però, il problema è che si vuole evitare l’utilizzo dell’applicazione da parte di terzi che potrebbero essere a rischio ban. Allora com’è possibile mantenere negli store una delle app migliori per Windows Phone senza alcun problema?
Si troverà una soluzione?
Per essere precisi Snapchat non vuole scontrarsi solo con Windows Phone ma ha come obiettivi anche iOS e Android. La posizione è nota a tutti e il problema per gli utenti Windows Phone è che non hanno, purtroppo, non hanno un’alternativa. Una questione che potrebbe avere strascichi lunghi poiché, al momento, Snapchat non vuole alcun dialogo con sviluppatori terzi per andare alla ricerca di alternative su altri sistemi operativi né ha in cantiere dei progetti per sviluppare l’app ufficiale per Windows Phone. C’è un’impasse che andrebbe superata ma è necessaria una soluzione al più presto prima della rimozione di 6discover da Windows Phone Store.
A 24 ore dal rilascio dell’applicazione, infatti, i legali di Snapchat hanno bussato alla porta di Huyn notificandogli il fatto che la sua app, proprio perché viola le leggi statali e federali, non potrà essere distribuita. Qual è il vero problema? Discover fa accedere a una serie di storie e notizie grazie a una serie di accordi collaborativi con Yahoo!, CNN o Comedy Central i quali pubblicano periodicamente sulla piattaforma i propri contenuti. 6discover non ha nessun accordo con loro e, inoltre, non dà alcun dato sulle visualizzazioni a Snapchat da far rientrare nelle statistiche ufficiali ma, nonostante la volontà di Huyn di collaborare anche su questo fronte, al momento non ci sono accordi. Al momento, però, non ci sono soluzioni tangibili a riguardo e in attesa di tempi migliori l’app per Windows Phone è ancora presente nello store.
Coloro che tra di voi sono soliti a restare informati sulle ultime uscite tecnologiche, quasi sicuramente non si saranno persi l’ultima presentazione di Apple, il nuovo Macbook da 12 pollici. Dopo tanti rumors circa un’eventuale uscita di un iPad Pro da 12 pollici o di un MacBook Air Retina, Apple ha sorpreso tutti presentando lo scorso mese un nuovo laptop, che a sentire Apple ed a giudicare dalle prime recensioni, punta a essere un modello di riferimento per tutti gli altri costruttori.
Sicuramente questo gioiellino della tecnologia infatti, stupisce per diversi fattori, su tutti il suo incredibile spessore, che permette a questo nuovo portatile di essere sottile solo 13 mm e diventare spesso nel suo lato più esile solo 3 mm.
Quello che però ci interessa questa volta, non sono i pregi di questo dispositivo della Mela, ma i difetti. Su tutti, quello che ha colpito dalla data della sua presentazione l’opinione pubblica, è la questione connettività e porte disponibili. Il MacBook 12 pollici infatti ha solo una porta USB-C, una porta USB di nuova tecnologia che permette l’utilizzo di diversi standard di collegamento ad alta velocità, ma comunque, ha l’handicap di essere solo una singola porta.
Questo limite non permette ad esempio di caricare il laptop e nello stesso tempo sfruttare un’altra periferica, oppure anche non permette di utilizzare diversi standard come un lettore di schede SD, cosa che manca o altro.
La soluzione di HydraDock
Per risolvere questo problema, KickShark un gruppo di professionisti iscritti su Kickstarter (Famoso portale per il lancio di nuovi prodotti) ha ideato un nuovo dock, capace di integrare ben 11 porte e quindi collegarsi alla singola porta USB-C che è presente nel MacBook 12 pollici.
HydraDock, questo è il suo nome, permette quindi di estendere le capacità di collegamento del MacBook, e fino ad ora considerando anche il suo design molto in linea con i prodotti Apple, e la fattura, fatta da professionisti del settore, sembra raccogliere molti consensi, visto che ha già superato di molto il traguardo dei 35.000$.
I dettagli di Hydradock
Considerando che si tratta quindi di una periferica unica, e davvero utile, soffermandoci sui dettagli possiamo sicuramente citare le tipologie di porte presenti: Jack da 3,5 mm, Gigabit Ethernet, slot scheda SDXC, Mini DisplayPort, HDMI, USB 3.0, USB-C.
HydraDock si collega al vostro MacBook con un cavo lungo 32 cm con connettore USB-C maschio. Gli sviluppatpri di questo device hanno collaborato per la produzione di questo dock particolare con alcune aziende leader del settore, come CE-LINK e ETRON, realtà affermate come produttori di semiconduttori e sviluppatori di dispositivi OEM.
Il design di HydraDock invece è stato studiato e realizzato da Martin Hajek, che ha saputo cogliere le linee di un device come se fosse proprio prodotto dalla stessa Apple. In più, la forma del dock permette di utilizzarlo come “poggia laptop”, aumentando la funzionalità, e nello stesso tempo facendo in modo di recuperare lo spazio.
Questo HydraDock infine è stato creato utilizzando materiali plastici di qualità lucida ABS-C (acrilonitrile-butadiene-stirene) permettendo al dock di avere il classico feed tattile di questo tipo di prodotti creati in plastica durevole.
HydraDock insomma sembra proprio la soluzione per ampliare le funzionalità di questo nuovo MacBook in maniera semplice ed efficace. Su Kickstarter il prodotto sarà disponibile ai primi di Giugno, e se siete interessati dalla pagina ufficiale potete già prenotarne uno, contribuendo alla raccolta fondi.
Nelle ultime ore, Samsung ha dato il via alla commercializzazione, in Italia, del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde che, per il momento, risulta essere disponibile, tramite il sito ufficiale di Samsung, nella variante con 32 GB di storage. Il prezzo, naturalmente, è quello di listino di tutte le altre colorazioni ovvero 889 Euro. E’ probabile che, nel corso delle prossime settimane, il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con scocca di colorazione verde possa fare il suo debutto anche presso altri rivenditori, sia tramite negozi fisici che attraverso i numerosi store online specializzati nel settore della telefonia mobile.
Da notare, inoltre, che per il momento non risulta disponibile la versione da 64 GB del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde che, in ogni caso, dovrebbe fare il suo debutto tra qualche settimana, probabilmente una volta che Samsung avrà smaltito tutte le consegne di questa prima fase di commercializzazione che, come abbiamo visto nei giorni scorsi, ha fatto registrare un numero molto più elevato di richieste rispetto alle aspettative.
Segnaliamo, inoltre, che per ora non è ancora disponibile tramite lo store ufficiale il modello con colorazione oro del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge che però può essere preordinato. In questo caso, il Samsung Galaxy S6 Edge oro sarà disponibile unicamente nella versione da 64 GB al prezzo di listino di 999 Euro.
Per completare l’acquisto del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde e 32 GB di storage interno non espandibile è possibile collegarsi allo store ufficiale di Samsung disponibile QUI. Ricordiamo che non vi sono differenze di alcun tipo per le specifiche tecniche. Il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge, anche in colorazione verde, potrà contare su di un display da 5.1 pollici con risoluzione QHD e SoC Exynos 7620.
Mediatek ha svelato due nuovi chipset con supporto alla codifica a 64bit che saranno dedicati al mondo dei tablet: ecco il chip MT8163 e MT8735; scopriamo le loro caratteristiche tecniche.
Mediatek società cinese leader al mondo nello sviluppo e produzione di chipset dedicati ai dispositivi mobili, in questi ultimi mesi sta rilasciando nuovi chip compatibili con lo standard a 64 bit che sfruttano tutte le nuove tecnologie per aumentare le prestazioni e diminuire i consumi energetici; tra i più recenti oggi sono stati annunciati il chipset MT8163 e MT8735, entrambi dedicati al panorama dei tablet.
MT8163
Il primo dei due, MT8163, è un chipset quad core a 64bit indicato principalmente per tablet a più basso costo che comunque vogliono lo stesso buone prestazioni generali (dovrebbe infatti raggiungere i 30.000 punti su ANTUTU) e si affidano principalmente a una connettività limitata al Wifi (non è supportata la connettività 3G o LTE per capirci meglio).
I quattro core del MT8163 sono basati sulla nuova e moderna architettura Cortex A53 e funzionanti ad una frequenza tale da renderli perfettamente capace di riprodurre e registrare video con risoluzione full hd 1080p a 60fps e video con risoluzione a 720p 120 fps; il chipset inoltre supporta il nuovo codecs video H 265, il Wifi dual band, il Bluetooth 4.0, il GPS e la radio FM.
MT8735
L’altro chipset quad core, MT8735, sarà dedicato invece a prodotti un po’ più complessi dedicati quindi ad una fascia di mercato più importante; il chip in questione infatti promette prestazioni di un 20% più potenti rispetto ad altri chipset con stessa architettura venduti dalla concorrenza e un consumo energetico inferiore del 10%.
Sono poi implementate alcune tecnologia proprietarie della stessa Mediatek per migliorare le performance generali nella multimedialità come ad esempio Mediatek Miravision, funzioni dedicate alle camere come PIP/VIV e la real time Portrait Play.
Il chip in questione supporta la connettività LTE, il wifi dual band a 5 mhz, il bluetooth 4.0, il GPS + Glonass + Beidou, la radio fm.
Sia il chipset MT8163 che MT8735 inizieranno la commercializzazione ufficiale entro la fine di questo mese; con molta probabilità i primi tablet che sfrutteranno questi chip arriveranno verso maggio o comunque prima dell’inizio dell’estate 2015.
Samsung Galaxy Tab 5 8.0 SM-T355C è stato svelato dal sito di certificazione cinese TENAA; ecco le presunte specifiche hardware del nuovo tablet android in formato 4:3.
Uno dei prossimi tablet Samsung con sistema operativo mobile Android e display in formato 4:3 (in stile iPad per fare un esempio) che faranno capolino nel 2015 è il nuovo Galaxy Tab 5 8.0 nome in codice Sm-T355C; quest’ultimo è stato infatti svelato dal sito di certificazione cinese TENAA (l’equivalente negli USA del FCC) che ci ha fornito un quadro abbastanza esaustivo sulle sue caratteristiche hardware principali.
La serie Galaxy Tab 5 per il 2015 non dovrebbe sostituire (il condizionale comunque è sempre d’obbligo) la serie Galaxy Tab 4 già presente sul mercato, perché quest’ultima sarà leggermente rinnovata con l’introduzione di nuovi processori compatibili con i 64Bit e molto probabilmente avranno fin da subito installato Android 5.0 Lollipop.
La serie Galaxy Tab 5 (alcuni l’affiancano o la sovrappongono anche alla serie Galaxy Tab A con pennina capacitiva) avrà la peculiarità di utilizzare un pannello in formato 4:3 e non più in 16:10; il nuovo formato entrerà quindi in diretta concorrenza con i prodotti dell’azienda di Cupertino che con i suoi iPad utilizza questa forma dei display da sempre.
Dal punto di vista hardware ecco le principali caratteristiche hardware svelate da TENAA sul Galaxy Tab 5 8.0 SM-T355C (di cui dovrebbe esserci anche una variante denominata SM-P355C):
Display da 8 pollici di diagonale con tecnologia Super Amoled e risoluzione 1024 x 768 pixel;
Processore quad core funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz (potrebbe essere lo Snapdragon 410 ma non ci sono certezze in merito);
2GB di memoria DDR3;
16/32/64GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 128GB;
Fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus e flash LED (sarà molto probabilmente capace di registrare video in formato full hd 1080p);
Fotocamera anteriore da 2 megapixel;
Connessione LTE 4G, Wifi 802/11 a/b/g/n/ac, Wifi Direct, Bluetooth 4.0 con A2DP, GPS con A-GPS, accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di prossimità;
Dimensioni pari a 208,4 x 137,9 x 7,4 mm e un peso complessivo che non dovrebbe superare i 338 grammi.
Samsung Galaxy Tab 5 8.0
A livello di software troviamo fin da subito la versione Android 5.0.2 Lollipop con interfaccia personalizzata TouchWiz; non sappiamo se Samsung apporterà alcuni cambiamenti nell’interfaccia con nuove funzioni visto il nuovo formato del display in 4:3: bisognerà attendere nuove e più dettagliate informazioni in futuro.
I nuovi Samsung Galaxy Tab 5 dovrebbero essere affiancati (o almeno alcuni di essi) dalla pennina capacitiva S-Pen già vista sui tablet della serie Note; sfortunatamente non ci sono informazioni su quando e a che prezzo questi tablet android faranno capolino nei mercati internazionali durante il 2015.
Nelle ultime ore hanno iniziato a moltiplicarsi le segnalazioni dell’arrivo dell’aggiornamento ad Android 5.0.1 Lollipop per il phablet Samsung Galaxy Note 4 nella versione brandizzata 3 Italia. Nonostante non vi siano state ancora comunicazioni ufficiali ed il firmware non sia ancora scaricabile da Sammobile, una delle fonti più autorevoli in assoluto quando si ha a che fare con il mondo Samsung, sono già diversi gli utenti che hanno confermato la ricezione dell’aggiornamento.
Android 5.0.1 Lollipop arriva, quindi, su Samsung Galaxy Note 4 di 3 Italia con un aggiornamento che pesa circa 1 GB portando con sé anche novità alle personalizzazione di Samsung ed alla fluidità di funzionamento del device. Il rollout dell’aggiornamento del Samsung Galaxy Note 4 di H3G ad Android 5.0.1 Lollipop ha avuto inizio soltanto poche ore fa. Tutti gli utenti in possesso di questo particolare modello del phablet dovrebbero ricevere l’update nel giro di 48-72 ore tramite la procedura via OTA. Per controllare la presenza dell’aggiornamento è sufficiente recarsi nel menu Impostazioni del phablet di Samsung e scegliere la voce Info sul dispositivo per poi scegliere l’opzione Cerca Aggiornamenti. In questo modo sarà possibile avviare il download dell’update, se disponibile, anche prima dell’arrivo della relativa notifica.
Maggiori dettagli in merito all’aggiornamento ad Androdi 5.0.1 Lollipop del Samsung Galaxy Note 4 brandizzato 3 Italia dovrebbero arrivare nel corso delle prossime ore. L’update potrebbe comportare, come accaduto per altri versioni del phablet, un leggero calo della durata della batteria. Per verificare questi dati sarà però necessario attendere ancora un po’. Per ora non ci resta che attendere il completamento del rollout di Android 5.0.1 Lollipop per i modelli H3G di Samsung Galaxy Note 4.
Capire quale sarà la prossima periferica che sostituirà il mouse ed il trackpad è davvero una delle domande che tutti gli esperti e studiosi di tecnologia si fanno ormai da tempo. Se infatti per quello che riguarda le capacità dei computer, la tecnologia in generale e le loro caratteristiche in questi anni si è fatto tanto, ciò che non è cambiato molto da diversi anni è il modo con cui comandiamo le sue funzioni.
So che molti di voi in questo momento penseranno al touch screen, ma effettivamente, quanti di voi lo utilizzano per il proprio computer desktop? Una soluzione che può essere utile in mobilità, con lo smartphone, il tablet e per schermi non troppo grandi, ma che diventa quasi inutilizzabile, o comunque difficoltosa e secondaria quando si parla di workstation o comunque PC desktop.
NailO i dettagli del trackpad
Proprio pensando a questo problema una giovane ricercatrice del MIT (Massachussets Institute of Technology), Cindy Hsin-Liu Kao, ha ideato e successivamente creato un curioso trackpad in grado di essere letteralmente indossato. NailO, questo è il nome, permette di comandare attraverso una sofisticata tecnologia indossabile computer e smartphone, attraverso il semplice utilizzo di questo piccolo componente che è applicabile sul vostro pollice.
Attraverso lo sfregamento delle le vostre dita, come potete vedere nel video sopra, potrete quindi effettuare scroll e spedire segnali. Kao assieme al team del MIT stanno ancora perfezionando questa invenzione, e dopo aver aggiunto una batteria incorporata, un processore, ed un sistema di comunicazione Bluetooth, puntano ad inserire in questo minuscolo componente anche altri sensori, uno capacitivo, un microcontroller, ed un sensore radio, necessari a far funzionare al meglio questo NailO ed utilizzarlo nella sua completezza.
In un periodo in cui la maggior parte delle attenzioni sono rivolte a cercare e trovare una nuova periferica indossabile, capace di rivoluzionare il modo in cui utilizziamo l’elettronica che ci circonda, questo NailO si propone come una soluzione intelligente ed alternativa, che potrebbe davvero essere adottata in un futuro non troppo distante. Forse l’eye tracking potrebbe sembrare più interessante, e per certi versi affascinante, ma in effetti, un utilizzo un po’ più “normale” attraverso le nostre mani ed i nostri gesti, potrebbe ancora essere la soluzione migliore.
Per ora non possiamo far altro che attendere come porteranno avanti il progetto NailO questi bravi ed originali ingegneri, e sperare che le loro invenzioni presto porteranno questi dispositivi portatili sugli scaffali delle grandi catene di elettronica.
Il debutto del nuovo Sony Xperia Z4, nuovo top di gamma di casa Sony, si fa sempre più vicino. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, il nuovo device, che potrebbe anche chiamarsi Sony Xperia Z3 Neo caratterizzandosi come un’evoluzione del precedente Xperia Z3, sarebbe oramai prossimo alla presentazione ufficiale con un arrivo sul mercato che possiamo già fissare per la fine della primavera in corso.
Il nuovo top di gamma di Sony sta facendo parlare davvero tantissimo di sé, anche grazie a numerose immagini promozionali, probabilmente reali, e render che in queste ore stanno affollando i siti web specializzati. L’attesa per il nuovo flagship di casa Sony è sicuramente molto alta anche se, rispetto al modello precedente, le novità, soprattutto per quanto riguarda il design saranno limitate. Stando ai rumors dei giorni scorsi, infatti, soltanto con l’erede del nuovo Xperia Z4, che arriverà a fine anno, si avrà la tanto attesa rivoluzione per il top di gamma di Sony.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche del nuovo Sony Xperia Z4 per ora vi sono poche informazioni a disposizione. Appare praticamente certo che il nuovo terminale presenterà il tanto chiacchierato SoC Qualcomm Snapdragon 810, sempre in prima pagina per problemi di surriscaldamento. Di particolare interesse sarà anche la scocca che dovrebbe essere realizzata in metallo sostituendo cosi la parte posteriore in vetro dei predecessori. Il sistema operativo sarà naturalmente Android 5.0 Lollipop. Maggiori informazioni in merito al nuovo Sony Xperia Z4 arriveranno, senza alcun dubbio, già nel corso delle prossime ore. Il debutto del device è, infatti, sempre più vicino.
Cyanogen e Microsoft siglano un accordo di partnership
Microsoft sigla un accordo importante con Cyanogen la famosa società software che distribuisce versioni android personalizzate per svariati smartphone.
Microsoft ufficialmente ha stretto una partnership con Cyanogen, la società informatica famosa in tutto il mondo per la diffusione dei Cyanogen Mod, una versione modificata e personalizzata del sistema operativo mobile Android, che viene costantemente aggiornata a seconda dell’arrivo di nuove versioni ufficiali da parte di Google.
In passato Microsoft aveva provato ad investire su Cyanogen ma quest’ultima si era rifiutata di accettare finanziamenti per rimanere indipendente e libera nelle proprie scelte; oggi l’accordo c’è ma non si parla più di denaro ma bensì di applicazioni e servizi.
Infatti tutti coloro che installeranno sul proprio smartphone una versione di Cyanogen Mod potranno utilizzare anche le principali applicazioni sviluppate da Microsoft (come il pacchetto Office, Outlook, OneNote, Skype, eccetera) per sfruttare anche i servizi del colosso americano, tra tutti quelli del Cloud, ovvero dell’archiviazione online sulla nuvola, e quelli di Bing per la ricerca sul web.
Non è ancora del tutto chiaro se le applicazioni e i servizi di Microsoft saranno rilasciati unicamente in una nuova versione distinta dalle altre, che invece di prendere il nome di Cyanogen Mod 13 potrebbe avere un altro nome, magari riprendendo quello della società, e diventare la nuova versione Cyanogen OS 13; questa distinzione potrebbe essere fondamentale perché secondo l’accordo siglato con Microsoft Cyanogen non sarà obbligata a preinstallare le applicazioni su tutte le sue versioni modificate e personalizzate di Android.
Con molta probabilità l’utente potrà scegliere se vorrà fin da subito utilizzare il software Microsoft su una versione Cyanogen e quindi dovrà installare un certa e precisa versione rom, o eventualmente decidere se installare una classica versione senza tutte le applicazioni del colosso americano e quindi scaricare una rom software diversa.
Microsoft negli ultimi mesi sta prendendo sempre più piede in maniera decisa nel mondo Android con le sue applicazioni dedicate alla produttività (office, Outlook), alla comunicazione social (skype), ai vari servizi online (Onedrive su tutti) e con i recenti accordi con Samsung, dato che tutto questo pacchetto software e relativi servizi saranno inclusi su moltissimi smartphone e tablet dell’azienda coreana nel 2015.
Nokia Lumia 520: Microsoft blocca l'aggiornamento a Windows 10 Phone Preview
Microsoft ha annunciato di aver bloccato temporaneamente per Lumia 520, 525 e 526 l’aggiornamento a Windows 10 Phone Preview per motivi di stabilità del telefono.
Possedete un Nokia Lumia 520 e per curiosità avete provato ad installare la nuova Windows 10 Phone preview, per testare in anteprima alcune delle novità che arriveranno con il nuovo sistema operativo mobile di Microsoft?
Lo avete fatto a vostro rischio e pericolo dato che molti utenti con un Lumia 520, 525 e 526 (quest’ultimi due sono delle varianti vendute solamente in specifici mercati esteri) hanno riscontrato seri problemi di stabilità del telefono dopo l’aggiornamento alla versione Windows 10 Phone Preview.
Il problema di blocchi e instabilità pare sia talmente grave e così diffuso su questi dispositivi che Microsoft, direttamente dal forum ufficiale di supporto, ha informato la comunità che bloccherà temporaneamente il rilascio dell’upgrade a Windows 10 Phone Preview per tutti e tre i dispositivi, e ha invitato tutti i suoi clienti ad effettuare un roll-back alla versione Windows Phone 8.1.
Microsoft in questo modo potrà raccogliere tutti i feedback dei problemi riscontrati dai propri clienti ed iniziare una fase di controllo e correzione di eventuali bug che non sono stati individuati precedentemente; va inoltre riscontrato che i Lumia 520, 525 e 526 non sono gli unici dispositivi che hanno avuto problemi dopo l’installazione di Windows 10 Phone Preview: pare infatti che pure alcuni utenti di Lumia 920 hanno evidenziato alcuni problemi di stabilità e blocco del sistema operativo, anche se in maniera non così grave.
Ovviamente questa Preview è ancora in fase di sviluppo e non può essere stabile e ottimizzata come la versione Windows Phone 8.1 ormai ben collaudata; sta di fatto comunque che provare non costa particolari rischi dato che il sistema operativo mobile di Microsoft vi permette sempre di ritornare alla precedente versione se riscontrate problemi o cambiamenti a voi non graditi: l’azienda americana ha deciso comunque di bloccare l’aggiornamento temporaneamente perché ritiene che il software diffuso, seppure in fase beta, deve essere lo stesso funzionante e non deve avere grossi problemi.
Gli utenti possessori di un Nokia Lumia 520 comunque non devono temere di non vedersi il loro smartphone windows phone aggiornato al nuovo Windows 10; sicuramente Microsoft risolverà i problemi principali che sono stati riscontrati in queste settimane, dato che la versione Preview ha lo scopo principale di ottenere il maggior numero di feedback per ottimizzare il software finale.
Samsung diffonderà gli smartphone con sistema operativo Tizen OS anche in altri paesi compresa l’Europa: arriveranno anche in italia?
Secondo alcuni recenti rumors provenienti direttamente dalla Corea del Sud, il colosso dell’elettronica e del hi-tech Samsung sta pensando vivamente di iniziare la commercializzazione del sui smartphone con sistema operativo Tizen anche in altri paesi al di fuori dei mercati asiatici.
Come sappiamo attualmente l’azienda coreana ha un unico smartphone con sistema operativo Tizen, ovvero il Samsung Z1 e quest’ultimo è commercializzato giusto in un paio di paesi asiatici (India il mercato più importante ma è presente pure il Bangladesh).
Pur essendo commercializzato solo in questi due paesi il Samsung Z1 è riuscito lo stesso a collezionare un discreto numero di vendite che si sono assestate ad oltre 100.000 in appena un mese dall’inizio della commercializzazione; considerato che il sistema operativo è del tutto nuovo, e quindi può considerarsi per molti un incognita per gli aggiornamenti e i miglioramenti futuri, i risultati commerciali possono definirsi piuttosto discreti/buoni.
Samsung Z1 molto probabilmente rimarrà ancorato all’India e al Bangladesh perché ha caratteristiche hardware abbastanza modeste dato il suo display da 4 pollici con risoluzione 800 x 480 pixel, il processore dual core Cortex A7, 768 mb di memoria ram, 4GB di memoria interna espandibile con microSD e una fotocamera posteriore da 3,1 megapixel.
L’arrivo di Tizen OS in altri mercati arriverà invece con buona probabilità con il prossimo Samsung Z2, uno smartphone più evoluto dell’attuale Z1 con display più risoluto che passa a 960 x 540 pixel, processore quad core, 1GB di memoria ram, una batteria da 2000 mAh e la nuova versione di Tizen OS 3.0 con interfaccia rinnovata.
Samsung Z2 potrebbe infatti fare capolino nei prossimi mesi anche in mercati più importanti come quello degli Stati Uniti, della Cina, della Russia, della stessa Corea del Sud, in Malesia e anche in alcuni paesi Europei.
Non sappiamo se il prodotto arriverà anche in Italia, dato che da quello che è trapelato pare che i paesi selezionati europei sono piuttosto pochi, e quindi non ci sarà una completa copertura in tutta la comunità europea; sicuramente ci saranno maggiori dettagli nel futuro dato che Samsung Z2 con Tizen OS 3.0 dovrebbe essere disponibile nei mercati a partire dal seconda metà di quest’anno,
Samsung potrà così iniziare a fare una concorrenza diretta nei confronti di altri produttori di smartphone a basso costo con sistema operativo Android.
Secondo alcuni rumors Microsoft sta già lavorando su due nuovi Lumia top di gamma e altri due smartphone dedicati alla fascia media: cosa aspettarsi?
Come molti di voi sapranno già di recente Microsoft è stata molto attiva sul mercato annunciando infatti nelle ultime settimane presentando il Lumia 640, il Lumia 640 XL, il Lumia 430 e pochi giorni fa il Lumia 540.
Tutti questi device mobili con sistema operativo Windows Phone 8.1 però sono tutti smartphone/phablet destinati unicamente alla fascia bassa e media del mercato, e Microsoft è da un bel po di tempo che non presenta qualcosa destinato alla fascia più alta come quella top di gamma: è infatti ancora ferma al Lumia 930.
Rumors più recenti però asseriscono che il colosso americano sta lavorando su due device top di gamma; anche se no c’è ancora un nome ufficiali alcuni esperti di mercato indicano che i prossimi due terminali potrebbero prendere il nome di Lumia 940 e Lumia 940 XL.
Lumia 940 dovrebbe rappresentare l’evoluzione tecnica e tecnologica dell’attuale Lumia 930 e manterrà più o meno le stesse dimensioni utilizzando un display da 5 pollici di diagonale; Lumia 940 XL invece sarà un phablet dato che si parla di un display più grande da 5,7 pollici.
I miglioramenti sulla nuova generazione top di gamma di smartphone Microsoft Lumia riguarderebbe anche il comparto multimediale con l’introduzione di una nuova fotocamera posteriore da 24-25 Megapixel (e con molta probabilità tecnologia PureView e lenti Carl Zeiss); per la fotocamera anteriore aspettiamoci almeno un risoluzione da 5 megapixel o magari anche qualcosa di meglio.
Dato che entrambi i nuovi device potrebbero vedere la luce direttamente con la nuova versione del sistema operativo, ovvero Windows 10 Phone, ci si aspetta che la nuova generazione top di gamma di Microsoft possa utilizzare anche display con risoluzione QHD e processori Octa-Core o Hexa-Core di ultima generazione.
Lumia 940 e 940 XL (sempre se si chiameranno così) dovrebbero essere annunciati verso il terzo trimestre di quest’anno, poco dopo l’annuncio ufficiale di Windows 10 phone che avverrà entro la fine del secondo trimestre 2015.
Gli altri due dispositivi in lavorazione coprirebbero la fascia media-alta e alta del mercato; il primo dovrebbe essere il successore dell’attuale Lumia 830, o comunque una versione più evoluta da aggiungere su gradino più alto del mercato, che potrebbe prendere il nome di Lumia 840; quest’ultimo dovrebbe utilizzare una fotocamera posteriore da 13-14 megapixel con tecnologia PureView, una fotocamera anteriore da 5 megapixel, un display più o meno grande 5 pollici ed utilizzare un processore più potente (ma si pensa sempre quad core).
Infine i rumors indicano che Microsoft sta lavorando sul Lumia 740 XL un altro phablet di fascia media che dovrebbe utilizzare un display da 5,5-5,7 pollici di diagonale e un comparto multimediale simile al Lumia 840 ma senza l’apporto della tecnologia PureView; anche in questo caso il nome è solo una supposizione dato che non ci sono certezze che il prodotto si chiamerà così.
Considerato che tutti questi sono, e sottolineo sono, solo rumors e supposizioni di esperti di mercato prendete la notizia come possibile ma senza certezze, con un certo distacco intellettivo perchè quello che sta facendo Microsoft lo sa solamente lei.
Il nuovo Asus ZenFone 2 è il primo smartphone a poter sfruttare una memoria RAM da 4 GB, una caratteristica tecnica che, senza dubbio, potrebbe rivelarsi molto interessante per il nuovo device di casa Asus. Per ora, infatti, i più recenti top di gamma del mondo Android, come HTC One M9 e Samsung Galaxy S6 e S6 Edge, presentano “appena” 3 GB di memoria RAM nella loro scheda tecnica.
Nel video che vi proponiamo in questo articolo, l’Asus ZenFone 2 da 4 GB di RAM viene messo sotto stress in una prova di multitasking estremo. Lo smartphone, infatti, viene sotto posto ad un interessante test che vede girare simultaneamente ben 5 giochi come Asphalt 8, Real Racing 3, Fifa, GTA San Andreas e Nova 3. Il risultato è davvero eccellente.
Il nuovo Asus ZenFone 2 con 4 GB di RAM riesce a tenere attivi tutti e cinque i giochi in questione senza che nessuno si riavvi, si chiuda o ricarichi alcuni dati. Semplicemente, come mostra il video, è possibile passare tranquillamente da un gioco all’altro mettendo in pausa un titolo per riprendere un altro. In questa prova di multitasking estremo, l’Asus ZenFone 2 si comporta più che bene evidenziando come 4 GB di memoria RAM rappresentino una caratteristica in grado di garantire la possibilità di lasciare aperte diverse applicazioni in contemporanea senza rallentamenti o problemi di alcun tipo. Nei prossimi mesi, un tablet Android, sfruttando il display più grande, potrebbe essere in grado grazie ai 4 GB di memoria RAM di gestire compiti di questo tipo e garantire un’esperienza utente di altissimo livello, paragonabile a quella di un laptop.
Ricordiamo che il modello da 4 GB di memoria RAM dell’Asus ZenFone 2 si presenta con un display da 5.5 pollici di diagonale, con risoluzione FullHD, e con un processore Intel Atom Z3580 con CPU Quad-Core da 2.3 GHz. A completare la dotazione tecnica troviamo una fotocamera posteriore da 13 Megapixel ed una anteriore da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0.1 Lollipop. Il prezzo di listino di questa versione dell’Asus ZenFone 2 in Italia è pari a 349 Euro.
Disponibili da poco più di una settimana sul mercato internazionale, i nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge sono già, a tutti gli effetti, degli enormi successi di vendita per Samsung che sembra proprio essere riuscita a conquistare l’attenzione degli utenti proponendo due smartphone dotati di un comparto tecnico di altissimo livello.
In queste ore, inoltre, a facilitare le vendite dei nuovi Samsung Galaxy S6 e S6 Edge arrivano anche le numerosissime offerte del web che permettono di acquistare il nuovo Galaxy S6 ad un prezzo inferiore ai 600 Euro a pochissimi giorni dal debutto sul mercato.
Le prime stime di Samsung riguardo le vendite dei nuovi Samsung Galaxy S6 e S6 Edge fissavano l’obiettivo di vendita in 50 milioni di unità. Il successo commerciale ottenuto nella fase di lancio sta però comportando la necessità di una nuova stima. Secondo i nuovi calcoli, i due top di gamma di casa Samsung potrebbero raggiungere l’obiettivo dei 70 milioni di pezzi venduti, un traguardo che permetterebbe a Samsung di realizzare un enorme successo commerciale in tutto il mondo.
Ricordiamo che i nuovi Samsung Galaxy S6 e S6 Edge possono contare su di un ottimo comparto tecnico in cui spiccano il display da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD ed il SoC Exynos 7420 affiancato da 3 GB di RAM oltre all’eccellente fotocamera da 16 Megapixel. Per ora non ci resta che attendere il rilascio dei primi dati di vendita dei nuovi smartphone flagship di Samsung per valutare se queste previsioni si riveleranno esatte e se le prime stime di 50 milioni di pezzi venduti saranno superate dai fatti.
Google Chrome per Android si aggiorna alla versione 42: le novità
Il browser per dispositivi mobili Google Chrome per Android si aggiorna alla versione 42, implementando un paio di interessanti novità oltre che bug fix.
Come sappiamo nell’ultimo anno Google si è dimostrata sempre più attenta a distribuire il più velocemente disponibile aggiornamenti per la versione Android del suo browser Chrome, che come molti di voi sanno già ha fatto il suo debutto anni prima per PC ed è diventato molto velocemente uno dei più utilizzati e apprezzati per navigare sul Web.
Sta di fatto che con la nuova versione 42 di Google Chrome per Android, il colosso dei motori di ricerca ha introdotto un paio di novità che potrebbero rivelarsi particolarmente utili per migliorare l’esperienza d’uso dell’utente tramite un dispositivo mobile, come può essere uno smartphone o un tablet.
Innanzitutto la prima ed evidente novità che si può notare al primo avvio e che gli utenti possono ricevere notifiche direttamente dal browser se uno dei loro siti preferiti, aggiunti in una lista di monitoraggio, presenta dei nuovi contenuti: in poche parole non saremo più noi a controllare direttamente se ci sono novità sui nostri siti web preferiti, ma sarà il browser a segnalarcelo, permettendoci di risparmiare tempo e fatica perché visiteremo i siti solo quando effettivamente sarà necessario o sono arrivati degli articoli che parlano di un argomento che ci interessa.
Questa nuova funzione però per funzionare prima dovrà essere implementata dal gestore del sito web tramite le PUSH API messe a disposizione da Google; solamente dopo tale novità si potrà attivare sul browser Chrome e l’utente potrà iniziare a ricevere le notifiche; ovviamente per la tutela della privacy e per evitare fenomeni di spam tale funzione dovrà essere esplicitamente accettata sito per sito da parte dell’utente.
Altra novità riguarda un sistema che permette all’utente di inserire più facilmente e velocemente un sito web tra la lista dei propri siti preferiti; il nuovo Chrome infatti analizzerà i siti web che frequentate di solito ed eventualmente farà comparire un piccolo banner che vi invita a inserire certi siti web nella vostra lista preferiti, nel caso che quest’ultimi non siano già presenti ma continuano lo stesso ad essere frequentemente visualizzati.
Per gli amanti delle ottimizzazioni, Chrome 42 per Android implementa una nuova serie di bug fix per risolvere piccoli problemi relativi alla precedente versione; Google afferma inoltre che la nuova versione del browser adesso è ancora più veloce e stabile rispetto a prima.
Attualmente Chrome 42 per Android può essere aggiornato tramite modalità OTA direttamente dal Google Play Store (se avete attivato tale funzione) o scaricando direttamente l’applicazione completa: quest’ultima installandosi sovrascriverà e aggiornerà la precedente versione.
Per adesso i primi aggiornamenti OTA (over the air) per Chrome 42 direttamente dal Google Play Store stanno arrivando in alcuni paesi: se non lo avete ancora ricevuto la notifica di aggiornamento, state tranquilli che entro un paio di giorni la copertura dovrebbe arrivare a coprire anche il nostro paese.
Amazon App Store regala 26 applicazioni Android questo mese
Amazon offre gratuitamente tramite il proprio store ben 26 applicazioni diverse dedicate al sistema operativo android, che hanno un valore stimato di circa 100 euro: ecco la lista.
Amazon, la nota società di e-commerce internazionale da oggi, e pensiamo per un periodo di tempo limitato, regala a tutti gli utilizzatori del proprio store per sistema operativo Android ben 26 applicazioni diverse, che comprendono software per la produttività, video giochi ed altro per un valore che può essere stimato intorno ai 100 euro.
Ovviamente tutte le applicazioni che sono gratuite devono essere giocoforza installate unicamente tramite l’Amazon AppStore per Android, dato che se utilizzerete il classico Google Play Store le applicazioni rimarranno a pagamento.
Le promozioni sulle applicazioni Android da parte di Amazon ormai avvengono con una certa regolarità, dato che il colosso americano sta puntando sempre più alla diffusione del proprio Appstore Android per incentivare le persone a utilizzarlo più spesso, o eventualmente sostituire definitivamente quello ufficiale di Google, ovvero il Play Store.
Se volete provare, installare gratuitamente qualche nuova applicazione sul vostro smartphone o tablet, ecco la lista dei software attualmente gratuiti: magari tra di loro troverete qualcosa di vostro gradimento o che comunque desta la vostra curiosità:
Plants vs Zombies
Wolfram|Alpha
Adventure Time Game Wizard
Table Top Racing
Runtastic Pro
F18 Carrier Landing Pro
Songsterr Guitar Tabs
Flightradar24 Pro
MeteoEarth
Virtua Tennis Challenge
Amazing Alex Premium
Unmechanical
Pudding Monsters HD
Prince of Persia Classic
Osmos HD
CityMaps2Go Pro
LectureNotes
A Better Camera Unlocked
Oxford Spanish Dictionary
RDP Pro Client
TouchDraw
Mobile Doc Scanner
Fun English Course Language Learning
Splashtop Whiteboard
Chess and Mate Premium
Tutte queste applicazioni, videogiochi sono elencati direttamente sul sito Amazon.com, il link lo potete trovare qua, in modo da poter conoscere più nel dettaglio le loro funzioni e utilità; ovviamente per poter installare le applicazioni vi ripetiamo che dovete utilizzare unicamente l’Amazon AppStore.
Dato che l’offerta proviene dalla sede americana, non sappiamo se in Italia le applicazioni cambieranno, quindi dovrete verificare voi stessi di persona.
Arrivato sul mercato da circa una settimana, il nuovo Samsung Galaxy S6, disponibile anche nell’interessante variante Edge, sta diventando rapidamente il device Android più venduto, sia online che nei negozi sparsi per tutto il paese. Le offerte per acquistare i due nuovi smartphone di casa Samsung non mancano di certo ed, in certi casi, i prezzi sono davvero molto vantaggiosi.
Partiamo segnalando l’offerta disponibile presso il negozio eBay Yeppon, feedback positivi del 99.4%, che offre il modello da 32 GB del Samsung Galaxy S6 con garanzia Italia al prezzo di appena 579 Euro. Si tratta di un’offerta limitata, disponibile QUI, che potrebbe esaurirsi rapidamente. Ricordiamo che il prezzo di listino del nuovo top di gamma di casa Samsung è pari a 739 Euro. Il risparmio offerto da questa promozione davvero enorme per uno smartphone che si sta rivelando essere uno dei migliori sul mercato. A 619 Euro troviamo anche l’offerta de GliStockisti che propone il modello da 32 GB con garanzia Italia al prezzo di 619 Euro con spedizione gratuita. Tale offerta è disponibile Qui.
Tutti gli acquirenti interessati all’acquisto del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge da 32 GB possono sfruttare l’offerta di MemTechQui che propone il nuovo smartphone top di gamma di Samsung al prezzo di 775 Euro. Anche in questo caso il risparmio rispetto al prezzo di listino, pari a 849 Euro, è sostanziale.
Sebbene Samsung aveva promesso che i nuovi Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge non si sarebbero svalutati rapidamente sul mercato, le offerte emerse in queste ore sembrano evidenziare una situazione del tutto differente. Tutti gli utenti interessati ad acquistare uno dei nuovi top di gamma di Samsung possono sfruttare queste promozioni ed ottenere cosi un eccellente device ad un prezzo decisamente competitivo.
Quando si parla di nuove presentazioni subito gli esperti e gli appassionati di tecnologia e computer drizzano le orecchie. In questo caso HP ha voluto presentare una nuova versione di un suo conosciuto notebook, la versione Pro di HP Omen.
Per coloro di voi che non conoscono il precedente HP Omen, possiamo riassumere brevemente che si tratta di un computer ormai sul mercato da qualche mese e presentato a suo tempo come concorrente principale di altre stazioni portatili per il gaming.
Inizialmente infatti, la linea Omen prevedeva un suo utilizzo per contrastare e cercare di proporre un prodotto valido sul mercato dei notebook gaming. HP però non soddisfatta con questa linea non vuole solo fare concorrenza ai gaming laptop, ma anche alle workstation rinnovando un prodotto con alcuni dettagli tecnici e estetici.
HP Omen Pro le caratteristiche
Vogliamo precisare che naturalmente, voler produrre una workstation da un progetto già esistente, ed ideato soprattutto per mantenere un alto standard per quello che riguarda la grafica (visto che si tratta di gaming) non è una cosa difficilissima.
Ci sono infatti alcune caratteristiche che due piattaforme del genere dovrebbero avere in comune, vedi una GPU potente, un comparto di raffreddamento studiato, ed altro, ma oltre questo però, ci sono altri dettagli che dovrebbero essere inseriti in un notebook da lavoro, che sono utili per diversi motivi, e che forse mancano in questo modello.
Prima di vedere però quali pregi e quali difetti possiamo riscontrare su questo notebook, prima di tutto conosciamo le caratteristiche tecniche ed i componenti. Su questa workstation troveremo 8 Gb di RAM DDR3-1500, un processore Intel Core i7 4720HQ a 2,6 Ghz e memoria SSD Turbo Drive Z G2 integrata su slot PCI-e che dovrebbe garantire prestazioni superiori ai “classici” SSD SATA.
Per quello che riguarda la GPU è stata integrata troviamo una NVIDIA Quadro K1100M con 2 Gb di RAM dedicata mentre spostandoci sulle caratteristiche esterne troveremo un display da 15,6” con risoluzione Full HD, touch Screen, una tastiera che anche in questo Omen è retroilluminata (con LED bianchi e non rossi tipici del gaming), 4 porte USB 3.0, una mini DisplayPort ed una porta HDMI. Non manca poi il lettore di scheda SD e naturalmente il supporto al Bluetooth 4.0 ed alle reti Wi-Fi dual band, ed una webcam integrata FHD.
Dall’acquisto di Voodoo avvenuto ormai da tempo, HP ha rilanciato un notebook ideato proprio da quell’acquisizione pensando di creare anche qualcosa di valido per i professionisti.
HP Omen Pro uscita e prezzo
Dopo aver visto le caratteristiche che avrà questo nuovissimo notebook ideato per il lavoro, possiamo dire che per ora non è ancora stato ufficializzata la sua uscita in Italia. Al contrario però, dopo la presentazione fatta negli Stati Uniti, la macchina è stata subito resa disponibile sullo store di HP con un prezzo che parte da 2199$.
In conclusione possiamo dire che questo notebook potrebbe sicuramente essere una buona scelta, specie considerando la nuova tecnologia applicata al comparto memoria SSD. Di contro però si può notare proprio che dalle prime immagini sembrerebbe mancare il tastierino numerico, per molti fondamentale in una workstation. Sicuramente si dovranno aspettare le prime recensioni per poter però decidere se questo nuovo prodotto HP sarà o meno un successo di vendite e tecnologia.
LG ha rilasciato, poche ore fa, un primo video promozionale che presenta, in anteprima, una delle caratteristiche principali del nuovo LG G4, il nuovo display IPS Quantum QHD, che rappresenterà uno degli elementi principali del nuovo smartphone top di gamma della casa coreana.
Il nuovo display dell’LG G4, pur mantenendo le stesse dimensioni e la stessa risoluzione del display dell’LG G3, rappresenterà una netta evoluzione del modello precedente. Stando a quanto emerso sino ad ora, infatti, il nuovo display dell’LG G4 presenterà una luminosità massima superiore del 25% rispetto al modello precedente.
Miglioramenti sostanziali, stimati nell’ordine del 20%, arrivano anche per la gamma cromatica del nuovo display dell’LG G4. Un ulteriore aspetto di sicuro interesse è rappresentato dal fatto che questi miglioramenti prestazioni del display del nuovo smartphone top di gamma di casa LG non saranno accompagnati da un incremento del consumo energetico. Il display dell’LG G4, infatti, presenterà un consumo del tutto simile al display dell’LG G3. Con il video che vi riportiamo in questo articolo, LG ha voluto sottolineare come il nuovo display IPS Quantum QHD dell’LG G4 si caratterizzerà per prestazioni nettamente superiori ad altri display QHD.
Ricordiamo, in conclusione, che il nuovo LG G4 sarà svelato da LG nel corso di un evento speciale che si terrà sul finire del mese di aprile. Molti degli elementi tecnici del nuovo smartphone sono già noti. Il futuro top di gamma di casa LG monterà, infatti, il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 808 affiancato da 3 GB di memoria RAM. La fotocamera principale monterà un sensore da 16 Megapixel
Huawei P8 è ufficiale: il nuovo smartphone con display da 5,2 pollici, scocca in alluminio, fotocamera avanzata RGBW e spessore contenuto in appena 6,4mm; i prezzi al dettaglio in Europa.
E’ arrivato il successore dell’attuale Huawei Ascend P7, quest’ultimo già in vendita in Italia più o meno a 299 euro nelle ultime offerte: il nuovo Huawei P8 è stato ufficializzato proprio da pochi minuti dall’azienda Cinese e presenta interessanti novità sia dal punto di vista del design e da quello della multimedialità.
Come da trazione Huawei la serie P mantiene un design all’avanguardia, dato che Huawei P8 fa sicuramente la sua bella figura; il nuovo smartphone con sistema operativo Android infatti utilizzerà una scocca unibody completamente in metallo (a differenza della precedente versione che era un mix tra metallo e vetro) che ha subito un processo lavorativo particolarmente raffinato, della durata di ben 810 minuti per singolo modello.
Il corpo in alluminio del Huawei P8 è stato infatti rivestito con uno speciale Nano-rivestimento che lo rende praticamente immune agli spruzzi d’acqua e ne aumenta sensibilmente la resistenza contro graffi e urti accidentali; il design del prodotto rimane molto affascinate grazie alle rifiniture ben fatte e ad uno spessore contenuto in appena 6,4 mm (è più sottile quindi dell’iPhone 6 e del Galaxy S6 per fare un esempio) e un peso complessivo pari a 144 grammi.
Dal punto di vista hardware ci sono miglioramenti sopratutto nella fotocamera posteriore da 13 megapixel che viene aggiornata con una nuova tecnologia all’avanguardia, dato che ad oggi risulta essere la prima fotocamera per smartphone che supporta un sensore con 4 colori RGBW, che permette di scattare foto con colori ancora più accurati sopratutto in condizioni di scarsa luminosità, dato che il nuovo sensore cattura circa il 32% di luce in più in scene ad alto contrasto e riduce la perdita di qualità nei colori del 78%.
Il sensore della fotocamera posteriore ha pure uno stabilizzatore ottico dell’immagine che può ruotare per circa 1,6 gradi, circa il doppio di quello che attualmente il sensore di un iPhone 6 Plus può fare, ed in più Huawei ha inserito un processore immagini dedicato solamente alla gestione della fotocamera che prende il nome di DSLR-quality; la fotocamera anteriore rimane di ottima qualità dato che è stata inserito un sensore da 8 megapixel che permetterà di scattare selfie e registrare video.
Huawei P8 si presenta inoltre con un display IPS da 5,2 pollici di diagonale e risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel che occupa da solo il 78,3% della scocca anteriore, dato che i bordi sono minimali e si ha la sensazione che il telefono sia tutto display.
Il cuore del prodotto è il chipset Octa-Core a 64bit Kirin 930 composto da 4 processori Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 2Ghz e da 4 altri Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,5 Ghz; grazie all’architettura improntata alle prestazioni elevate ma anche ai consumi contenuti, la batteria interna da 2600 mAh garantirebbe secondo il produttore quasi due giorni e mezzo di autonomia complessiva per un utente con utilizzo medio, e circa un giorno e mezzo per un utilizzo più intenso.
Migliorato poi il livello di qualità del segnale nell’utilizzo del Wifi grazie alla tecnologia proprietaria di Huawei Signal+, che consiste nell’inserire nella parte superiore e inferiore del telefono due micro antenne che migliorano sensibilmente la qualità del segnale e la sua stabilità; le stesse antenne permettono inoltre di mantenere uno segnale telefonico migliore con un calo della probabilità di caduta della linea pari al 50% rispetto al passato
Huawei P8 supporta nativamente anche la connettività LTE con dual sim, perché permette di gestire contemporaneamente due sim telefoniche entrambe con connessione 4G senza problemi; se non volete utilizzare due sim sul telefono, uno slot per la sim può essere invece utilizzato come contenitore per le microSD se avete necessità di ampliare la memoria interna.
Huawei per il suo nuovo smartphone top di gamma ha previsto anche una serie di accessori, tra cui il più interessante è quello che consiste nell’installazione di una cover posteriore che aggiunge al telefono un display da 4,3 pollici di diagonale con tecnologia E-Ink; questo display potrebbe essere utilizzato per la lettura perfetta di contenuti sotto la luce diretta del sole.
Huawei P8 svelato: caratteristiche e prezzo
Dal punto di vista del software Huawei P8 utilizzerà fin da subito la versione Android 5.0 Lollipop con interfaccia personalizzata Emotion 3.1 che apporta una nuova e sostanziale novità: le Knuckle Gesture; quest’ultime permettono all’utente di poter interagire con il touchscreen in nuove maniere come ad esempio fare un doppio tap per catturare uno Screenshot sul telefonino o giusto ritagliare una parte di questo con le dita.
Huawei P8 farà capolino nei mercati internazionali a maggio 2015, compresa l’Italia, in due versioni: una definita standard con 16GB di memoria interna e nelle colorazioni Grigio Titanio, Champagne mistico al prezzo di listino di 499 euro, mentre la seconda definita PREMIUM avrà 64GB di memoria interna e sarà venduta nelle colorazioni nero carbone e Prestige Gold al prezzo di 599 euro.
Il nuovo HTC One M9 è disponibile sul mercato da pochi giorni dopo una lunga fase di pre-order accompagnata da diverse polemiche in merito alle prestazioni dello Snapdragon 810 di Qualcomm. Arrivato sul mercato con un prezzo di listino di 749 Euro, il nuovo smartphone top di gamma, in Europa, di HTC vede già registrare un vertiginoso calo del prezzo d’acquisto grazie all’offerta praticata dal sito e-commerce GliStockisti.
Grazie a questa offerta, infatti, è possibile acquistare il nuovo HTC One M9 ad un prezzo di 619 Euro con spedizione gratuita. Da notare che il modello presenta garanzia europea ed è disponibile sia nella colorazione Silver che nella colorazione Grey. Per sfruttare quest’offerta è sufficiente seguire questo link.
In ogni caso, il modello con garanzia Italia dell’HTC One M9 sta già registrando un leggero calo di prezzo rispetto al debutto e può essere acquistato da OnlineStore.it al prezzo di 720 Euro, spedizione compresa. Su Amazon il device viene offerto a 737 Euro. Il nuovo smartphone di casa HTC potrebbe continuare a scendere di prezzo nel corso dei prossimi giorni con la versione con garanzia europea che potrebbe presto arrivare al di sotto dei 600 Euro e la versione con garanzia italiana sotto i 700 Euro.
Al netto delle performance dello Snapdragon 810, il HTC One M9 si caratterizza, in ogni caso, per un eccellente comparto tecnico con un design premium che garantisce un ulteriore tocco di esclusività al dispositivo. Certo la concorrenza dei nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge renderà la vita piuttosto complicata al nuovo smartphone top di gamma di HTC. Staremo a vedere chi avrà la meglio nel corso dei prossimi mesi.
Nexus 5 l'app camera va in crash dopo l'aggiornamento Android 5.1 Lollipop
Primi problemi su Google Nexus 5 dopo l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop: alcuni utenti hanno notato che l’applicazione della camera va in crash molto spesso.
Notizie non particolarmente positive arrivano dalla comunità dei dispositivi Nexus; lo smartphone Nexus 5 prodotto e sviluppato da LG per Google, pare che soffra di alcuni problemi di instabilità dopo l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop tramite la consueta e unica modalità OTA (over the air) utilizzando una connessione Wifi.
Il problema riguarderebbe nello specifico l’applicazione della Camera; quest’ultima infatti è soggetta spesso a crash quando viene utilizzata da applicazioni di terzi, ad esempio per effettuare una video chiamata, per scattare foto o registrare video; le applicazioni di terzi che attualmente sembrano provocare il maggior numero di problemi dopo l’aggiornamento sono Twitter, Facebook, Snapchat, Instagram, ma può capitare a volte che sia la stessa applicazione originale di android a non funzionare quando si procede al suo utilizzo.
Quando l’applicazione Camera inizia a crashare ripetutamente attualmente esiste un’unica soluzione possibile: bisogna riavviare lo smartphone; sfortunatamente questa soluzione è solamente temporanea dato che dopo che il dispositivo ritorna ad essere normalmente utilizzato il problema dei crash si ripresenta nuovamente e quindi l’utente è costretto ancora a riavviare il terminale.
Fortunatamente Google grazie ai feedback provenienti da un buon numero di utenti sul forum ufficiale è ben consapevole del problema, e quindi potrebbe esser già al lavoro per determinare le cause dei crash e rilasciare un futuro fix per Nexus 5.
Attualmente sembra che il problema dei crash sia dovuto ad un processo di sistema relativo alla camera, ovvero al processo android.hardware.Camera._getcamerainfo(); va comunque specificato che non tutti i Nexus 5 soffrono di questo problema, ma solamente alcuni.
Se fosse stato un problema ben più generalizzato sicuramente Google non avrebbe mai diffuso l’aggiornamento Android 5.1 Lollipop per Nexus 5 e avrebbe evitato questo danno nei confronti dei propri clienti; sta di fatto comunque il problema c’è e a prova di questo ecco un video di controprova.