Epidemia di Escherichia Coli negli USA a causa della lattuga romana

Una nuova epidemia di Escherichia Coli ha colpito gli Stati Uniti, con oltre trenta persone infettate, a causa dei batteri sulla lattuga romana.

escherichia coli

L’escherichia coli è un batterio gram-negativo tra i più diffusi ma allo stesso tempo pericolosi. Questi piccoli batteri si possono trovare ovunque, nell’ambiente, nelle acque, sul cibo. La maggior parte di essi sono innocui per il nostro organismo, ma alcuni ceppi sono diventati più pericolosi, causando problemi ai reni, alle urine e anche addirittura all’apparato respiratorio producendo polmoniti.

I principali metodi di diffusione dell’ E.coli sono toccare animali infetti o portatori dei batteri, bere acqua non adeguatamente disinfettata, un chiaro esempio quella delle piscine,  mangiando alimenti crudi lavati con acqua contaminata o consumando lo stesso cibo contaminato, soprattutto la carne. Proprio una recente epidemia di questo batterio, negli Stati Uniti, sembra derivare da un alimento, la lattuga romana.

 

L’epidemia di Escherichia Coli negli USA

I batteri infettano gli alimenti soprattutto con grandi quantità di macro e micronutrienti e con molta aw, ovvero acqua libera. La lattuga romana in questione, ha molta acqua libera e molti micronutrienti quali  ferro, potassio, vitamine A, B2 e C. Proprio per questo, non c’è da sorprendersi che i batteri l’hanno infettata. Una prima epidemia avvenne in America a Marzo, sempre per lo stesso motivo, con ben 98 persone ricoverate in ospedale.

Nei mesi successivi, poi, la situazione si era calmata, ma recentemente è scattato di nuovo allarme Escherichia Coli. Sono ben 30 le nuove persone colpite dall’infezione del batterio a causa della lattuga romana, di cui 18 cittadini del Canada. Ovviamente, visto il tempo che ci vuole per il flusso di informazioni sanitarie, il bilancio è ancora provvisorio e potrebbe essere anche più alto.

Per ora, il governo e i medici consigliano di evitare di mangiare questo alimento e, in caso di sintomi sospetti di infezione, recarsi subito in un ospedale per ulteriori accertamenti.