L’innalzamento del livello dei mari non è omogeneo, vediamo perché

Il surriscaldamento sta portando ad un'innalzamento costante del livello dei mari, ma esso non è omogeneo in quanto risente ancora dell'effetto rimbalzo.

Dopo la grande Rivoluzione Industriale, sono nate migliaia e migliaia di industrie, in tutti i settori possibili. Inoltre, si sono sviluppati nuovi metodi di riscaldamento in casa e di locomozione, con le auto, i tram ecc.

Tutto ciò ha portato ad un grande surriscaldamento globale che, seppur noi personalmente non notiamo differenze, sta peggiorando molto la situazione dell’ambiente, con un innalzamento costante del livello dei mari ed oceani, dovuto all’aumento della temperatura e allo scioglimento dei ghiacciai. Esso però non è uguale dappertutto, vediamo perché.

 

L’innalzamento del livello dei mari non è omogeneo

Uno studio condotto sulle coste degli Stati Uniti ha mostrato come in alcune zone il livello del mare cresce più veloce rispetto ad altre. Nella Carolina nel Nord e nel Virginia, le acque solo salite di circa 45 cm nel ventesimo secolo, mentre a New York City e Miami solo di 30 cm. A Portland, l’incremento è addirittura solo di 15 cm.

Chris Piecuch, il fondatore di questo studio, ha spiegato che ciò è dovuto all’effetto “rimbalzo post-glaciale“. Spiegando brevemente, durante l’era glaciale le aree settentrionali, come l’attuale Canada e Nord America, erano ricoperti da spessi strati di ghiaccio. Grazie a questi, si trovavano come un trampolino abbassato sotto l’effetto del grande peso. Quando questi depositi ghiacciati si sono sciolti, le aree settentrionali sono iniziate a risalire al contrario di quelle periferiche che si abbassavano come in un effetto altalena.

Scoprire e comprendere questo fenomeno in tutti i suoi dettagli potrebbe essere essere importante per scoprire l’innalzamento col tempo di tutte le aree costiere nel mondo.