Catturato il rumore di un singolo batterio usando il grafene

Date:

Share post:

Se potessimo ascoltare i batteri, saremmo in grado di dire se sono vivi o meno e, di conseguenza, se un particolare antibiotico è efficace. Un team di ricercatori della Delft University of Technology (TU Delft), nei Paesi Bassi, è riuscito a catturare il rumore di un singolo batterio usando il grafene.

Gli scienziati hanno deciso di testare cosa sarebbe successo se il materiale estremamente sensibile fosse venuto a contatto con un oggetto biologico. Per questo hanno condotto alcuni esperimenti con il batterio E. coli., messo a contatto con uno strato di grafene – il cosiddetto “materiale meraviglioso” – che ha funzionato con un “tamburo”.

Quello che abbiamo visto è stato impressionante! Quando un singolo batterio aderisce alla superficie di un tamburo di grafene, genera oscillazioni casuali con ampiezze di pochi nanometri che siamo stati in grado di rilevare. Potevamo sentire il suono di un singolo batterio“, ha commentato il ricercatore Cees Dekker. Le oscillazioni estremamente piccole sono il risultato dei processi biologici dei batteri, con il contributo principale dei loro flagelli (code sulla superficie cellulare che spingono i batteri in avanti).

Per capire quanto siano piccoli questi colpi flagellari nel grafene, vale la pena dire che sono almeno 10 miliardi di volte più piccoli di un pugno di un pugile. Tuttavia, questi ritmi su scala nanometrica possono essere convertiti in colonne sonore e ascoltati“, ha spiegato Farbod Alijani, scienziato capo della ricerca.

I risultati sono stati inequivocabili: se i batteri erano resistenti all’antibiotico, le oscillazioni continuavano allo stesso livello; ma se erano suscettibili, le vibrazioni si attenuavano un’ora o due dopo, finché non sono completamente scomparse.

Lo studio, il cui articolo scientifico è stato recentemente pubblicato su Nature Nanotechnology, ha forti implicazioni per il rilevamento della resistenza agli antibiotici e potrebbe aiutare a porre fine ai cosiddetti “superbatteri”.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Netatmo: integrati nell’app Home + Control i dispositivi Meteo

Un nuovo passo verso una casa sempre più connessa viene compiuto in questi giorni da Netatmo, con l'integrazione dei dispositivi della...

Amazon: arrivano le nuove offerte tech

Amazon ha appena lanciato le sue nuove offerte tech. Migliaia di prodotti tecnologici sono ora disponibili a prezzi...

Grounding: la tendenza virale su TikTok che promette un sonno migliore funziona davvero?

Da qualche mese su TikTok spopola un trend chiamato grounding o earthing, che consiste nel camminare a piedi...

Recensione DJI Mavic 4 Pro: il drone top di gamma si evolve e migliora ancora

DJI Mavic 4 Pro lo possiamo riassumere come il miglior drone consumer attualmente disponibile sul mercato, un prodotto eccezionale sotto molteplici aspetti e...