I turni di notte non sono per tutti, alcuni li odiano a prescindere e per altri sono il paradiso in terra. Detto questo, spesso chi fa questi turni rischia di soffrire di problemi di salute, spesso collegati ad altri atteggiamenti non esattamente salubri. Ma c’è anche qualcosa di intrinseco in tal senso e un nuovo studio sembra aver capito cosa c’è dietro ai vari rischi.
Di solito si parla di aumento di peso in senso generale e malattie specifiche come diabete, cancro, problemi cardiaci e altro ancora. Il motivo alla base è ovviamente collegato a non rispettare i normali ritmi del nostro organismo, cosa impossibile durante la notte. I ricercatori hanno individuato un meccanismo ben preciso che va proprio a interferire con questi ritmi.
Il danno dei turni di notte, e non solo
Quello che è stato visto in un gruppo di topi a cui era somministrato il corticosterone, l’equivalente nostro del cortisolo, vedevano un aumento delle espressioni di alcuni geni che producono proteine che a loro volta inducevano un maggior senso di appetito anche in orari non abituali nonostante fossero ben nutriti. Sapendo questo, e agendo per bloccare l’attivazione di questi geni, potrebbe andare ad aiutare molti lavoratori che fanno turni di notte.
Le parole dei ricercatori: “Quando disturbiamo la normale relazione del corticosterone con il ciclo di luce giorno-notte, ciò si traduce in una regolazione genetica anormale e nell’appetito durante il periodo di tempo in cui gli animali normalmente dormono. Speriamo che i nostri risultati forniscano anche nuove informazioni su come lo stress cronico e i disturbi del sonno portano a un consumo eccessivo di calorie.”