La Cina è senza dubbio il più grande mercato di smartphone a livello mondiale e non a caso la maggior parte dei principali OEM sono aziende cinesi. Il fatto che abbia molte potenzialità non significa che il mercato degli smartphone cinesi non si saturi.
Gli analisti più esperti del settore riportarono che il mercato cinese avrebbe raggiunto presto il suo punto di saturazione considerando i tantissimi nuovi modelli introdotti dai vari produttori.
Cina: Canalys parla di un calo importante delle spedizioni degli smartphone nel Paese
La crisi che riguarda la crescita, attesa da parecchio tempo, pare sia arrivata. Un report pubblicato nelle scorse ore da Canalys ha dimostrato che le spedizioni degli smartphone cinesi sono calate del 21% per quanto riguarda il primo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’analisi suggerisce anche che il numero totale dei telefoni spediti in Cina non supera i 100 milioni nel trimestre e questa è la prima volta che il Paese sta assistendo a un calo del genere dal 2013. Fra i primi 10 brand, 8 di essi sono stati colpiti da netti cali annuali delle spedizioni fra cui Gionee, Meizu e Samsung dove i loro numeri si sono ridotti a meno della metà rispetto a quanto ottenuto nel Q1 2017.
Solo Xiaomi e Vivo sono riuscite a registrare un aumento delle spedizioni di anno in anno. Nonostante il crollo delle consegne, in particolare, Xiaomi è stata in grado di registrare un picco positivo. In particolare, le spedizioni del colosso cinese sono cresciute del 37% di anno in anno fino a raggiungere i 12 milioni.
Huawei continua il suo predominio nella Repubblica Popolare cinese
La crescita dell’azienda di Lei Jun è stata sufficiente per consentirgli di posizionarsi in quarta posizione, al di sopra di Apple. Tuttavia, le entrate non riflettono affatto questo dato poiché gran parte delle vendite dipendono dagli smartphone della gamma Redmi che vengono proposti in commercio a prezzi appetibili.
Huawei è riuscita a mantenere il suo predominio sul mercato cinese, secondo Canalys, seguita da OPPO e Vivo, due brand appartenenti a BBK Electronics. È interessante notare che i primi 4 OEM cinesi rappresentano il 73% di tutte le spedizioni. In base a quanto dichiarato sempre dall’azienda specializzata in ricerche di mercato, si tratta di un dato negativo per i consumatori e gli appassionati di smartphone in Cina poiché potrebbe non dare spazio ad altre società innovative come Meizu, Smartisan, 360 Mobile e Red Pepper.
A questo punto, anche se il “giorno del giudizio” non è ancora arrivato, possiamo considerare questi dati il motivo per cui diversi produttori di telefoni hanno deciso di lanciare pochissimi prodotti nel primo trimestre del 2018. Tuttavia, ci aspettiamo un aumento delle spedizioni nel Q2 poiché sono attesi al debutto diversi nuovi device, fra cui alcuni flagship.