Recensione Blasphemous 2: Mea Culpa – il DLC che completa la storia

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Blasphemous 2 è stato indiscutibilmente uno dei titoli più discussi ed apprezzati dell’intero panorama videoludico degli ultimi anni, un gioco capace di catturare l’attenzione degli amanti dei metroidvania 2D, ma non solo, con un gameplay solido, una storia criptica, ed ambientazioni sicuramente uniche nel loro genere. Proprio in questi giorni è stato rilasciato il DLC, chiamato Mea Culpa. Vediamolo rapidamente in una recensione approfondita.

 

Le novità

Con Mea Culpa vengono aggiunte due nuove zone, dalle dimensioni estremamente elevate, che portano a circa 8/9 ore di gioco aggiuntivo, dipendentemente dalle vostre abilità, questo è ovvio. Allo stesso modo sono disponibili nuovi boss, circa 3/4, con missioni da compiere, che porteranno ad assemblare una spada e sprigionare il potere di Mea Culpa. Non mancano all’appello 4 nuovi personaggi che ci accompagneranno durante il viaggio, tutto a completare un finale alternativo che, a conti fatti, rappresenta forse una delle sfide più difficili di sempre.

 

L’esperienza

Tante novità, come avete potuto leggere nel paragrafo precedente, che vengono ulteriormente allargate dalla presenza di nuove abilità, come ad esempio il passo “leggero” per non rompere le superfici, nemici sempre più ostici ed oggetti da trovare. Il livello di difficoltà rimane molto elevato, non si discosta per nulla dallo standard di Blasphemous 2, con l’utente impegnato a cercare di mantenere la calma, combinando attacchi precisi e schivate ad hoc, per riuscire a sopravvivere. La parata svolge al solito un ruolo fondamentale, soprattutto contro determinati nemici.

Per rendere l’esperienza più variegata possibile, dopo essere entrati nel DLC, aver attraversato il primo bioma, e sconfitto il boss, dovremo seguire le indicazioni della regina di fango, la quale ogni qualvolta la incontreremo ci consegnerà una chiave (di fango), che aprirà una nuova porta. La difficoltà sta nel fatto che queste porte sono dislocate in tutta la mappa, non in un’area specifica, per questo motivo potreste perdere diverse ore nel capire come raggiungerle, arrivando a volte ad una porta da aprire, ma senza la chiave di fango necessaria per aprirla. Non mancano chiaramente numerosi oggetti, collezionabili e altro da cercare minuziosamente.

 

Blasphemous 2: Mea Culpa – conclusioni

In conclusione Blasphemous 2: Mea Culpa può davvero essere considerato un DLC coi fiocchi, un grande ritorno nella tetra ambientazione di Blasphemous, con nuovi nemici, abilità e tante aree da esplorare. Tutta l’avventura aggiuntiva la vivremo con un personaggio alle calcagna, del quale non conosceremo il vero scopo fino all’ultimo. A conti fatti avremmo forse preferito una maggiore chiarezza nelle aree da esplorare del DLC, proprio per evitare spesso di girare letteralmente a vuoto, nella speranza di trovare la porta corretta che si accoppi con la chiave di cui siamo in possesso. Sono comunque dettagli, se avete il gioco originale, e lo avete apprezzato, non potete prescindere dal suo acquisto.

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