Fujifilm Instax Mini LiPlay è stata recentemente aggiornata dall’azienda nipponica, con tante interessanti novità, sia da un punto di vista fisico, che con un firmware completamente rivisitato. Scopriamola meglio da vicino con la nostra recensione completa.
Design e Estetica
Partiamo subito dalle nuove bellissime colorazioni di questa Fujifilm Instax Mini LiPlay, infatti oggi gli utenti la potranno acquistare in Verde Matcha, Bronzo profondo e bianco nebbioso, colori moderni, sempre tonalità pastello, ma che comunque riescono ad incantare anche grazie ad una finitura sabbiata leggermente ruvida al tatto, che va ad accrescere indiscutibilmente l’ergonomia, oltre che risultando accattivante da un punto di vista puramente estetico.
Di forma rettangolare, presenta nella parte anteriore, oltre all’ottica retraibile, anche i pulsanti per lo scatto e per la modalità Suono (che permette di registrare un suono o una frase, da inserire nello scatto con QR code). Sul ridottissimo spessore, oltre al pulsante di accensione/spegnimento, possiamo trovare i tre tasti di scelta rapida, utili più che altro per assegnare le cornici preferite dell’app.
Spostandoci nella parte posteriore l’occhio cade sulla parte maggiormente dedicata alla stampa, infatti è presente un relativamente grande monitor LCD a colori da 2,26 pollici (230ppi), sul quale vengono visualizzati gli scatti, i quali possono essere personalizzati sfruttando i pulsanti fisici, oppure l’applicazione mobile ufficiale, il tutto per avere la massima possibilità di personalizzazione possibile. Le dimensioni sono ridotte, infatti raggiungono 82,5 x 122,9 x 36,7 millimetri, facilitando di molto il trasporto della Fujifilm Instax Mini LiPlay, anche ad esempio in un marsupio; i materiali nel contempo sono di ottima qualità, è un prodotto robusto e resistente, oltre che elegante, così da garantire lunghe giornate di utilizzo, anche ad esempio lontani da casa propria.
Specifiche e Prestazioni
Fujifilm Instax Mini LiPlay è un prodotto definito a tutti gli effetti 2in1, ovvero può essere utilizzato in due modi differenti: sia per scattare le fotografie, che per stamparle. Il primo scopo è possibile data la presenza di un sensore d’immagine con filtro a colore primario CMOS, capace di realizzare scatti al massimo di 2560 x 1920 pixel, che vengono salvati sia su una memoria interna (fino al massimo a 45), che eventualmente su una microSD esterna da inserire nell’apposito slot.
Gli scatti garantiscono una messa a fuoco da 10 centimetri fino all’infinito, con diaframma F2.0 ed una distanza di messa a fuoco f=28. Quest’ultima è comunque completamente automatica, con tempo di posa da 1/4 a 1/8000 di secondo, sensibilità di ripresa da ISO100 a 1600 (cambiato automaticamente), ed esposizione che può oscillare tra -2 e +2 EV (con incrementi di 1/3 EV). E’ presente un flash fisico, che può essere settato in automatico, forzato o soppresso, con campo di ripresa tra 50 centimetri e 1,5 metri. Non manca la funzione autoscatto, con possibilità di impostare anche il timing, scegliendo tra 2 e 10 secondi.
Una volta realizzato lo scatto, l’utente può optare per la seconda funzione della Fujifilm Instax Mini LiPlay, ovvero la stampa. Questa avviene direttamente sulle pellicole Instax Mini, con dimensione effettiva di 86 x 54 millimetri (dimensione di stampa di 62 x 46 millimetri), e complessivamente 800 x 600 pixel, per una risoluzione di 12,5 punti a millimetro. La stampa avviene in circa 12 secondi, con gradazione a 256 colori, ma soprattutto la possibilità di effettuare una ristampa delle immagini memorizzate in cronologia (fino a 50), oppure di importare immagini da scattare tramite la porta microSD.
A differenza di altri modelli in commercio, in questo caso è presente una batteria integrata, che gli permette di scattare o stampare fino ad un massimo di 100 immagini. La nuova generazione integra la porta USB-C, che va a sostituire la micro-USB. Complessivamente una più che discreta autonomia generale, perfettamente allineata con gli standard a cui siamo solitamente abituati.
Se tutto questo non vi dovesse bastare, entra in gioco l’applicazione mobile, che permette la massima personalizzazione di ogni singolo scatto, con applicazione di filtri, cornici, testi, scritte o quant’altro. Il software non cambia molto da quanto vi abbiamo già raccontato in passato, restando uno dei più completi e soddisfacenti tra quelli attualmente in commercio, oltre che semplicissimo da utilizzare.
Fujifilm Instax Mini LiPlay – conclusioni
In conclusione Fujifilm Instax Mini LiPlay rappresenta quell’upgrade che stavamo aspettando, una versione aggiornata di una 2in1 davvero iconica e quasi unica nel proprio genere, che vuole incantare il pubblico con prestazioni al top, senza ridurre le funzionalità a cui effettivamente è possibile oggi accedere. I nuovi colori sono più recenti ed accattivanti, la scelta poi di inserire la USB-C al posto della microUSB è decisamente vincente, non sono state apportate moltissime modifiche, ma quel poco che è stato ritoccato, anche nel firmware con le molte cornici che gli utenti possono applicare facilmente, è stata una scelta più che bilanciata.