Recensione Gear.Club Unlimited 2 – Ultimate Edition: il rivale di Forza Horizon 5?

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Gear.Club Unlimited 2 – Ultimate Edition è l’adattamento della versione uscita tempo fa in esclusiva su Nintendo Switch, per PC e le console di ultima generazione (sia Xbox che PlayStation), in vendita ad un prezzo che si aggira attorno ai 39 euro. Il lancio in questo periodo, dominato da Forza Horizon 5 su Xbox e PC, poteva essere controproducente, ma il titolo ha sin da subito dimostrato di avere le carte in regola per ritagliarsi uno spazio nel cuore e nella libreria degli utenti. Scopriamolo nella nostra recensione completa.

 

Grafica

Il comparto grafico di Gear.Club Unlimited 2 – Ultimate Edition è di ottimo livello, non può essere paragonato ai risultati ottenuti con Forza Horizon 5, però lo possiamo ritenere più che soddisfacente, anche nell’esecuzione su Xbox Series X/S (la versione che abbiamo testato direttamente) o PS5. Il frame rate nella versione dedicata è stabile, ciò su cui però il titolo riesce a farsi valere, sono i dettagli delle auto. I modelli acquistabili sono tantissimi, la conta poligonale è elevata, e le texture abbastanza definite.

tracciati sono suddivisi in relazione all’area di appartenenza della mappa generale, si attraversano le aree dei grandi parchi, zone costiere, desertiche (con tanto di dune di sabbia) e città, offrendo una discreta varietà. Notiamo più che altro l’assenza di una definizione soddisfacente delle aree immediatamente laterali al tracciato, la riproduzione della “pista” (in quanto si corre su strada), è accurata, tutto il resto appare un po’ troppo “sporco” e poco nitido.

La meccanica delle autovetture è fedele alla realtà, sebbene manchi di dettagli negli incidenti (non hanno esiti), nei risvolti ambientali, ovvero nel corso dei rally, ad esempio, la macchina si sporca veramente poco, e forse è stato aggiunto qualche effetto visivo di troppo (le scintille nei contatti, o il fumo nelle sgommate). Nella nostra prova su Xbox Series X, l’esecuzione è stata lineare, senza cali di frame rate e con una buona risoluzione generale; ottime sono le ombre e i riflessi negli specchi d’acqua, con piccoli difetti qua e là.

 

Storia e Stile di gioco

Gear.Club Unlimited 2 – Ultimate Edition propone varie modalità di gioco, la più completa è chiaramente la Carriera, nel corso della quale impersoniamo un collaudatore di una scuderia, che un giorno si ritrova a ricoprire il ruolo di pilota, in seguito all’assenza del dipendente stesso. Il successo riscontrato nelle gare in sostituzione, spinge il proprietario ad offrirci il lavoro; da qui inizia la nostra scalata verso il successo, con una eccellente progressione di livelli e potenza delle macchine. Mancano completamente le scene d’intermezzo, gli unici dialoghi (localizzati in inglese ma con testi in italiano) sono “visivi”, con l’immagine dell’interlocutore e la traduzione sottostante; questi non sono mai troppo banali e offrono un contorno all’intera esperienza.

All’interno della Carriera sono disponibili svariati campionati, suddivisi in relazione alla “tipologia” delle autovetture coinvolte, con esibizioni speciali create ad hoc per permetterci di guadagnare più denaro. Molto interessanti sono anche le stagioni su circuito, oppure gli special event, come il campionato interamente dedicato alla Porsche (se vinto permette di ottenere una vettura). Al netto del circuito, la cui gara è organizzata su 6 giri, con tanto di strategia dei pit-stop (scelta gomme e carburante) e qualifica, gli eventi si suddividono tra derby (una gara normale con le vetture), eliminazione e prova a tempo.

A differenza di Forza Horizon 5, in questo caso la scelta della gara non avviene spostandoci all’interno di un open world, come anticipato sarà necessario spostare il cursore sulla mappa, selezionando l’evento desiderato. La varietà è più che sufficiente, grazie alla presenza dei rally; abbiamo apprezzato molto le Endurance Series, ricordano Gran Turismo ed hanno una discreta possibilità di personalizzazione.

Il meccanismo che regola l’intera esperienza è rodato e già visto, ad ogni gara viene associata una ricompensa, più eventi si vincono, più soldi si fanno, e di conseguenza sarà più facile migliorare l’autovettura.

 

Potenziamenti e Gameplay

L’officina assume difatti un ruolo centrale in Gear.Club Unlimited 2 – Ultimate Edition, sarà possibile gestirla ed organizzarla a piacimento, installando le macchine necessarie per potenziare le proprie vetture. I potenziamenti non richiedono conoscenze specifiche, sono “pilotati” e dipenderanno dal livello del macchinario, nonché dal denaro a disposizione. Ottima la progressione generale, permette di acquisire lentamente esperienza con il gioco, prima di innalzare il grado di difficoltà.

Questi in genere è alla portata anche degli utenti più inesperti, sono attivabili vari “aiuti”, tuttavia rimuovendoli completamente si può godere di un’esperienza più realistica, non troppo difficile. La deriva arcade, al posto della simulazione, rende le corse più divertenti ed aperte ad un pubblico più ampio.

Il gameplay, o sistema di controllo, è semplice ed intuitivo; anche dopo aver rimosso completamente gli aiuti, non abbiamo mai notato difficoltà o negatività da segnalare, anzi, risulta ancora più semplice di altri giochi dello stesso tipo. Il “realismo” lo sentiamo nei potenziamenti installati, una Mustang con gomme usurate o di basso livello, “scoderà” più facilmente dello stesso modello con pneumatici adeguati; stesso discorso vale per le differenze tra le varie vetture, una buona caratterizzazione e precisione che permette di godere di ore di puro divertimento, senza mai stancare (la longevità è abbastanza elevata).

 

Gear.Club Unlimited 2 – Ultimate Edition: conclusioni

In conclusione Gear.Club Unlimited 2 – Ultimate Edition è buono, lontano dai più importanti Forza Horizon 5 e Gran Turismo, ma comunque in grado di soddisfare l’utente senza troppe pretese. I suoi punti di forza sono un gameplay ben congeniato e realistico, un’ottima definizione delle numerose vetture acquistabili, e la varietà degli eventi/stagioni a cui è possibile accedere nel prosieguo dell’esperienza.

Dall’altro lato della medaglia troviamo una grafica troppo votata alla sola pista, i dettagli nel contorno vengono effettivamente a mancare, come anche il sonoro, musiche troppo ripetute che alla lunga possono stancare. La deriva Arcade è apprezzata, tuttavia le collisioni sono poco realistiche, anzi a volte sono addirittura consigliate per guadagnare posizioni o “eliminare” i rivali. Ottima la personalizzazione ei potenziamenti, sebbene lascino davvero poco margine all’inventiva dell’utente, sono troppo “pilotati”, se non nelle Endurance Series.

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