Recensione Helldivers 2: uno shooter quasi perfetto

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Helldivers 2 è un titolo che diverte sin dalle prime battute e lancia un grande insegnamento alla stragrande maggioranza degli sviluppatori in circolazione: è possibile creare un live service di successo, infarcendolo di contenuti e di divertimento assicurato per i singoli giocatori. Vediamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Trama

Sebbene si tratti di un titolo più particolare di tanti altri recensiti qui su Focustech, alla base è possibile trovare una trama complessivamente abbastanza solida. L’esperienza inizia con la creazione del proprio avatar, e con la conseguente assegnazione ad uno specifico incrociatore, per partecipare alla Guerra Galattica. Questa vede attualmente attivi due fronti molto pericolosi: una battaglia contro insetti giganti ed una contro robot. Abbiamo specificatamente indicato “attualmente”, per il semplice fatto che giocando ci si può accorgere di spazi vuoti lasciati dagli sviluppatori, che lasciano intendere nuovi sviluppi e fronti in arrivo in futuro.

Lo scopo della maggior parte delle missioni è liberare un pianeta o un’area dall’occupazione dei nemici, con un interessante focus sulla progressione del singolo personaggio e della community, ovvero del team. In ogni missione infatti saranno disponibili obiettivi personali, legati al singolo giocatore, ed obiettivi che vanno a toccare l’intera squadra (ed è importante completarli, per ricevere in cambio una importante valuta).

 

Grafica

Nella nostra prova su PS5 siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’estrema fluidità, con FPS sempre stabili e granitici in ogni situazione. I pianeti sono spesso simili tra loro, anche se è possibile venire ammaliati da qualche scorcio importante, con texture ben definite, un’ottima conta poligonale, ed animazioni che rispecchiano perfettamente il livello atteso per la generazione corrente di console.

Senza difetti anche il comparto audio, con un’effettistica che restituisce una piacevole sensazione di trovarsi a tutti gli effetti nel campo di battaglia, oltre chiaramente ad una colonna sonora perfettamente in grado di accompagnare l’azione. Helldivers 2 nasce con l’obiettivo di un utilizzo multiplayer con amici e chat vocale attiva, nulla però vi vieta di giocarlo in solitaria, oppure anche entrando in stanze create da sconosciuti, rendendolo sicuramente più versatile ed aprendosi a tutti gli effetti verso una potenziale platea infinita di utenti che vorrebbero (e potrebbero) decidere di iniziare a giocarci.

 

Meccanica di gioco e Gameplay

Le missioni assegnate seguono in genere uno schema ben preciso, si viene catapultati all’interno di uno specifico pianeta, nel quale bisogna raggiungere l’obiettivo ultimo (spesso differenti tra loro): proteggere strutture da numerose ondate di nemici, distruggere le tane degli alieni, trovare infrastrutture, recuperare oggetti o persone, e simili. Una buona varietà di soluzioni che termina sempre allo stesso modo: nel momento in cui si sarà completato l’obiettivo principale (in aggiunta a numerosi secondari a scelta), sarà necessario attendere l’estrazione, sopportando circa 2 minuti di assalti nemici.

Helldivers 2 non è solamente scontri a fuoco (anche se ne rappresentano la preponderanza), è anche esplorazione alla ricerca di Campioni, una sorta di collezionabili che fungono anche da moneta utilizzabile per la progressione o l’acquisto di potenziamenti orbitali. Le armi che gli utenti possono utilizzare sono circa una trentina (anche se verranno incrementate in futuro), sbloccabili con il progredire dell’esperienza. Con il termine della missione, in relazione agli obiettivi raggiunti ed il punteggio ottenuto, si riceveranno medaglie che potranno essere investite per l’acquisto di armature, armi (secondarie o primarie), abbellimenti estetici, accessori e simili. Anche in questo caso, per fornire una progressione il più ampia possibile, si potranno sbloccare di volta in volta espandendo sempre di più le possibilità di gioco e la versatilità dell’esperienza.

Alla pari di alcuni GDR, anche Helldivers 2 permette una individuazione dell’approccio che l’utente vuole dare alla partita, offrendo la possibilità di scegliere tra tre equipaggiamenti base, che permetteranno di influenzare direttamente la resistenza, la velocità di movimento e la stessa velocità con la quale la resistenza si rigenera. Molto importanti sono gli Stratagem, in altre parole l’assistenza che la nave orbitale può offrire durante la partita. Sono una serie di aiuti che spaziano dal bombardamento, all’invio di torrette ausiliari, al rifornimento di munizioni, o tante altre specificità che sarà possibile sbloccare e scoprire nel dettaglio con il prosieguo della partita (se ne possono equipaggiare fino ad un massimo di quattro, richiamabili con una combinazione di tasti).

L’elemento cooperativo lo ritroviamo nell’utilizzo di alcune armi, che richiedono l’intervento di due giocatori, oppure anche la presenza di aiuti orbitali che possono fornire un kit di assistenza in grado di ricaricare tutta la squadra. E’ chiaro che in determinate occasioni la cooperazione, e l’organizzazione con gli altri giocatori, sarà fondamentale, proprio perché rappresenta il fulcro del divertimento riuscire ad organizzare al meglio l’assalto, dialogando con amici. Nulla vi vieta, come vi abbiamo anticipato poco sopra, di giocare in solitaria ed ottenere gli stessi identici risultati. Un altro segnale di quanto Helldivers 2 sia versatile e giustamente studiato per ogni singolo consumatore nel mondo, senza precluderne il divertimento.

 

Helldivers 2  – conclusioni

Helldivers 2 è stata una piacevolissima conferma, un faro nelle tenebre per il mondo live service, un’esperienza versatile e completa, ricca di variabili sia nelle missioni che nelle ambientazioni, capace di spingere il giocatore a tornare sui propri passi, con una serie di ricompense non da poco, ed accompagnandolo con una progressione che amplia sempre di più l’orizzonte di equipaggiamenti, armi e personalizzazioni. Le basi per un successo in grado di perdurare per anni ci sono tutte, ora la palla è solo nelle mani degli sviluppatori.

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